“Ci sono due modi di vivere la vita, viverla, fare le cose e se fai le cose puoi farle bene e anche sbagliarle oppure farsela scivolare addosso e commentare quello che fanno gli altri. Io per natura sono abituato a metterci la faccia, per andare al confine, andare in trincea. Raccolgo critiche, sì, ma arriva a casa un bambino e io sono felice e le polemiche mi scivolano addosso”. Con queste parole Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato le polemiche nate dal suo viaggio in Polonia, alla presentazione del libro di Annalisa Chirico “Prigioniere. Saman e le altre. Perché l’Islam ha un problema con le donne” che si è tenuta nella serata del 10 marzo a Roma, al Circolo Aniene. Salvini ha raccontato la sua esperienza al confine con la Polonia dove arrivano donne e bambini in fuga dalla guerra e rivendica l’opportunità della sua visita: “La pace vale sempre la pena”
Ancora, Salvini ha detto che “l’Occidente ha commesso un errore tragico, è scappato dall’Afghanistan, e nessuno mi toglie dalla testa che una parte del dramma che sta vivendo il popolo ucraino è anche frutto della vergognosa fuga dell’Occidente che dopo 20 anni di impegno e sangue sparso ha deciso a ferragosto che l’impegno era finito”.
Presenti, assieme al leader della Lega e all’autrice del libro anche Giovanni Malagò (presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Gennaro Sangiuliano (direttore del TG2, Rai), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera), Bianca Berlinguer (giornalista di Rai 3, Rai).
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