Tra i farmaci approvati negli ultimi anni in Europa, 5 su 10 sono frutto della ricerca americana. L’Italia su questo fronte è svantaggiata e potrebbe certamente fare di più, se venisse recepita la direttiva europea sulle sperimentazioni cliniche che rende omogenei e semplifica gli iter tra i vari Paesi dell’Unione. È l’appello che arriva dagli esperti intervenuti a “Salute e Sanità: le sfide dell’Italia nello scenario globale”, l’incontro organizzato da Fondazione Mesit in collaborazione con Ceis di Tor Vergata, Centro per gli Studi Politico-costituzionali (Crispel) e Università di Roma Tre.
Presente anche Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, secondo cui recepire la direttiva europea sui trial clinici “è ormai un’urgenza, considerando che gli studi clinici sono un beneficio economico per il Servizio Sanitario nazionale e un beneficio concreto per i cittadini che diventano destinatari del frutto della ricerca scientifica”.
Tanti i panelist che hanno partecipato. Ecco tutte le foto.
(Imagoeconomica)