È stato raggiunto l’accordo su Paolo Savona alla guida della Consob. Si è stretto il cerchio, dunque, sull’intesa all’interno della stessa maggioranza, tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Secondo fonti della Lega, infatti, la maggioranza avrebbe raggiunto nel corso della mattinata l’accordo sullo spostamento dell’attuale ministro delle Politiche Ue, sbloccando, di fatto così, l’impasse sulla nomina del nuovo vertice Consob che era rimasto vacante dalle dimissioni di Mario Nava a metà settembre. Diverse comunque sono state le voci critiche a riguardo: “Il ministro Savona non può fare il presidente della Consob, il governo non può ignorare le leggi. Le ragioni di incompatibilità di Savona sono diverse”, ha affermato Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama.
E ancora: “Il ministro ha lavorato fino a maggio 2018 per il fondo Euklid, quindi per un soggetto vigilato da Consob, in più risulta in conflitto con le leggi Madia e Frattini. Se il Cdm approvasse la nomina, pur in presenza di tali incompatibilità, ci troveremmo di fronte ad una situazione gravissima e senza precedenti”, ha continuato Malpezzi.
Tra i corollari dell’accordo, secondo fonti del governo, comunque, ci sarebbe l’interim per il ministero degli Affari europei a Giuseppe Conte e nessuno rimpasto di governo. La nomina ovviamente dovrà essere prima controfirmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Qui una selezione di foto targate Umberto Pizzi di Savona.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)