Si è tenuta ieri, nell’ambito della rassegna “Libri al Maxxi”, la presentazione del libro di Serena Bortone “A te vicino così dolce” (Rizzoli). “Questo è un libro che sottrae ore di sonno. Serena Bortone ha compiuto un atto temerario perché scrivere un romanzo è da pazzi, a meno che non si non abbia una capacità straordinaria o una grande storia da raccontare. Ma Serena ha entrambe: in questo libro c’è la storia di una generazione ed è raccontata con ironia, autoironia e capacità di essere sinceri”, ha detto il presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli.
A dialogare con l’autrice sul romanzo, davanti ad una platea pieni di volti noti della Rai e del mondo culturale romano, sono stati lo scrittore Nicola Lagioia e l’attrice Sabrina Ferilli che ha letto alcuni brani del libro. “Questo è un romanzo di formazione, di perdita, un romanzo generazionale senza essere nel genere. Racconta una storia del passato che lancia un grande sasso nel presente”, ha detto lo scrittore. E proprio sull’attualità dei temi affrontati dal romanzo è intervenuta anche Sabrina Ferilli: “Non credo che oggi, rispetto al pregiudizio si stia molto meglio che negli anni ’80. Alcuni argomenti non sono più tabù ma ancora si fatica a comprendere che il rispetto per il diverso da noi non è di una parte o dell’altra”.
“Questa storia me la sono portata dietro tutta la vita fino a che ho avuto l’ardire di pensare che potesse diventare un romanzo”, ha detto Bortone, raccontando la genesi del suo romanzo. La scrittrice – nota al grande pubblico televisivo come conduttrice di diversi programmi Rai, da Agorà su Rai3 a Oggi è un altro giorno su Rai1 fino all’attuale Chesarà su Rai3 – racconta la storia di una grande amicizia adolescenziale, dove i sentimenti prevalgono su tutto, tra complicità, tradimenti e colpi di scena, per restituire il ritratto di una generazione “che non è mai stata così libera come le hanno fatto credere”.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
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