Sergio Costa è il nuovo ministro dell’Ambiente. Il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, aveva annunciato in campagna elettorale che sarebbe stato lui ad accompagnarlo nell’esecutivo in caso di vittoria elettorale. Costa è Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri e comandante della Regione Campania dei Carabinieri forestali ed è stato ill primo nome della lista ideale di ministri. È conosciuto per avere combattuto la Terra dei fuochi e avere smantellato il corpo forestale. Costa è anche uno dei nomi più voluti da Di Maio al governo.
“Oggi le mafie uccidono più con l’inquinamento che sparando – aveva dichiarato Di Maio in un’intervista televisiva -. Per il ministero dell’Ambiente, ho intenzione di proporre un servitore dello Stato, il generale di brigata dei Carabinieri Sergio Costa, che si è distinto in questi anni nella lotta ai crimini ambientali”.
Laureato in Scienze Agrarie, Costa ha un master in Diritto dell’Ambiente ed è specializzato in investigazioni ambientali. Ha una lunga esperienza nell’impegno contro le ecomafie e nelle battaglie contro il clan dei Casalesi. Da quanto si legge nel curriculum ha scoperto “la più grande discarica di rifiuti pericolosi di Europa seppellita nel territorio di Caserta, mettendo a nudo gli opachi rapporti delinquenziali nell’ambito dei rifiuti tossici”.
Il generale aveva detto che qualora il premier incaricato ritenesse di indicarlo come possibile ministro dell’Ambiente, si sarebbe reso disponibile come servitore dello Stato. E così ha fatto nella storica giornata del 31 maggio 2018. Da oggi è ministro dell’Ambiente.
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