La transizione ecologica ed energetica è una fase di passaggio molto delicata che riguarda il nostro Paese. Soprattutto perché si fonde con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). I tanti progetti che l’Italia sta mettendo in campo riguardano in particolare i territori, le imprese e le autorità che sono competenti a un’azione di controllo, ma anche “di aiuto”.
A Villa Marigola i prefetti d’Italia, riuniti dall’Anfaci, l’Associazione nazionale funzionari amministrazione civile dell’interno di cui è segretario generale il prefetto Laura Lega, hanno dialogato con le istituzioni politiche e con l’industria sulla sfida che attende il nostro Paese e che li riguarda in effetti in prima persona.
Il congresso, dal titolo “La sfida della transizione ecologica ed energetica per un Paese più resiliente”, si è infatti focalizzato sulle sfide del Pnrr e della transizione energetica che non possono più aspettare, in primo luogo per l’urgenza che la crisi climatica ci impone e poi per rispettare le scadenze per gli investimenti.
Nella prima giornata del convegno protagonisti sul palco sono stati tra gli altri il presidente di Aiscat, Diego Cattoni, il vicepresidente di Confindustria, Vito Grassi, l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, l’amministratore delegata di Ibm Italia, Stefano Rebattoni, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, il vicepresidente esecutivo di Rina, Andrea Bombardi, e l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier.