C’era anche Vittorio Sgarbi al Maxxi per vedere l’anteprima del film di sua sorella Elisabetta, a meno di un’ora dalla visita del ministro Gennaro Sangiuliano e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che al museo erano invece per l’inaugurazione dell’opera “Non uccidere” di Emilio Isgrò e Mario Botta (qui le foto di Pizzi).
“Mi sento più che tranquillo. Non ci sono accuse. C’è una delazione, una lettera anonima che è diventata materiale per un giornale infetto per un’azione contro di me. Ma per fare un’azione contro qualcuno bisogna avere degli elementi”, ha detto il sottosegretario rispondendo a chi gli chiedeva delle polemiche di questi giorni. “Tutto quello che ho fatto, che è il lavoro di critico d’arte, è perfettamente consentito dalla Legge Frattini sopra il conflitto di interesse. Non c’è alcun conflitto, Sangiuliano ha preso una posizione che poi ha rivisto, valutando quello che deciderà l’antitrust. Il quale ha già deciso che i diritti d’autore e tutto quello che uno fa con la sua creatività e con la libertà di parola sono assolutamente concessi. No, non ho parlato con il ministro. Però mi ha telefonato il senatore Passigli del Pd che aveva fatto la legge sul conflitto di interessi” e “mi ha detto che la legge che è passata, che è quella di Frattini, garantisce l’assoluta libertà a chiunque di fare il suo lavoro in una materia come questa. Sono accuse del tutto pretestuose – ribadisce – No, non posso essere raggiunto da un avviso di garanzia. In un Paese in cui uno lavora e viene raggiunto da un avviso di garanzia allora è meglio non lavorare. Non accadrà perché la legge impedisce che accada”.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata