Chi ha ricordato Tina Anselmi a un anno dalla morte. Foto di Pizzi

27/10/2017

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Pierluigi Castagnetti, Livia Turco

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Lucia Sileo, Livia Turco

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Livia Turco, Rosy Bindi

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Livia Turco, Rosy Bindi

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Rosy Bindi

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Rosa Russo Iervolino

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Ettore Rosato

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Rosa Russo Iervolino, Ettore Rosato

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Rosa Russo Iervolino, Ettore Rosato

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Rosa Russo Iervolino, Ettore Rosato

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Rosa Russo Iervolino, Ettore Rosato

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Rosa Russo Iervolino, Ettore Rosato

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Rosa Russo Iervolino, Livia Turco

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Rosa Russo Iervolino, Livia Turco

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Rosa Russo Iervolino, Livia Turco

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Rosy Bindi, Rosa Russo Iervolino

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Rosy Bindi, Rosa Russo Iervolino

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Livia Turco, Ettore Rosato

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Livia Turco, Ettore Rosato

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Lucia Sileo, Ettore Rosato

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Lucia Sileo, Ettore Rosato

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Lucia Sileo, Silvia Fregolent

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Rosa Russo Iervolino, Rosy Bindi

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

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Ettore Rosato

A una anno dalla sua morte, si è tenuto ieri nell’aula dei gruppi parlamentari il ricordo di Tina Anselmi, promosso dalla Fondazione Nilde Iotti e dal Partito Democratico. All’incontro, intitolato “Tina Anselmi. Partigiana della democrazia”, sono intervenuti Livia Turco (presidente della Fondazione Nilde Iotti), Ettore Rosato (capogruppo alla Camera dei Deputati, Partito Democratico), Rosa Iervolino Russo (componente del Comitato d’Onore della Fondazione Nilde Iotti, Partito Democratico), Rosy Bindi (presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, Partito Democratico), Anna Vinci (giornalista e scrittrice).

Anselmi, prima donna ad aver ricoperto il ruolo di ministra della Repubblica, fu più volte eletta tra le fila della Democrazia Cristiana. Anselmi aveva militato nella Resistenza contro il nazifascismo. Con il nome di battaglia “Gabriella”, fu staffetta della brigata Cesare Battisti guidata da Gino Sartor. Nel dicembre del 1944, si iscriverà alla Democrazia Cristiana e da quel momento iniziò la sua militanza all’interno del partito.

Nelle foto di Umberto Pizzi, ecco chi c’era a ricordarla.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata