Alla presenza del ministro Elisabetta Trenta, il generale Nicolò Falsaperna ha assunto il delicato incarico di segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, prendendo il posto del generale Carlo Magrassi, nuovo consigliere del ministro per la politica industriale. Un cambio della guardia all’insegna della “continuità”.
La cerimonia si è tenuta oggi a palazzo Guidoni, sede di SegreDifesa all’interno dell’aeroporto Francesco Baracca di Centocelle. Insieme al ministro della Difesa Elisabetta Trenta (qui quello che ha detto nel suo intervento), erano presenti i sottosegretari Angelo Tofalo e Raffaele Volpi.
Con loro, il capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano e i vertici della Forze armate: i capi di Stato maggiore di Marina ed Esercito, Valter Girardelli e Salvatore Farina, e il sottocapo dell’Aeronautica Settimo Caputo. In platea, tanti rappresentanti del mondo industriale, dai big del settore alle pmi.
La struttura di cui Falsaperna ha preso il comando si occupa di attuare tutte le direttive del ministro in materia di alta amministrazione, indirizzo e coordinamento delle attività della Difesa. A SegreDifesa spetta d’altronde anche la gestione delle risorse finanziarie, nonché il compito di tradurre le decisioni politiche in attività contrattuali e amministrative. Come Direzione nazionale armamenti, la struttura mette in pratica la definizione e l’indirizzo delle attività di studio, ricerca e sviluppo, acquisizione e produzione (“anche in un contesto di cooperazione internazionale”) finalizzate a dotare le Forze Armate dei mezzi e materiali necessari per svolgere la loro missione. Tutto questo passa per il difficile compito di armonizzare gli obiettivi della Difesa con quelli di sviluppo e produzione dell’industria nazionale, anch’esso di competenza del segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti.
Leggi qui l’articolo di Stefano Pioppi sull’avvicendamento
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