Non sono certo all’insegna della serenità le feste di Natale che sta vivendo Virginia Raggi. Dal giorno dell’arresto del suo ex braccio destro Raffaele Marra finito in manette insieme al costruttore Sergio Scarpellini, la pressione sul sindaco di Roma e sulla sua giunta si è fatta quasi insostenibile. Un momento di grandissima difficoltà confermato dalle lacrime che Raggi ha versato il giorno di Natale nella tradizionale messa che è stata celebrata presso l’Ostello della Caritas. “E’ un momento un po’ complesso“, ha detto Raggi nel suo discorso, prima di commuoversi di fronte al cardinale vicario di Roma Agostino Vallini e al direttore della Caritas di Roma, Monsignor Enrico Feroci.
D’altronde, nelle ultime settimane la situazione in Campidoglio si è fatta tesissima. Prima il passo indietro di Paola Muraro, poi l’arresto di Marra, quindi l’addio a Salvatore Romeo e il ridimensionamento di Daniele Frongia. E ancora l’ennesimo rimpasto di giunta con il ruolo di vicesindaco affidato all’assessore alla Cultura Luca Bergamo. Senza contare la bocciatura del bilancio da parte dell’Oref – l’organismo di revisione economico-finanziaria del Comune di Roma – e i problemi che la sua amministrazione ha incontrato persino nell’organizzare i festeggiamenti per la notte di Capodanno.
Nel frattempo Raggi prova ad andare avanti: a lavoro anche in questi giorni per riscrivere il bilancio cassato dall’Oref. Ecco che cosa ha scritto ieri su Facebook il sindaco di Roma: “La giunta capitolina si è riunita anche oggi, e tornerà a farlo domani, per proseguire il lavoro di approvazione delle delibere per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Sul carrello azzurro c’è solo una parte degli oltre 200 milioni di euro di debiti che ci hanno lasciato le precedenti amministrazioni. Sono frutto di contenziosi, procedure di somma urgenza e altre scorrette prassi amministrative che i vecchi partiti hanno allegramente portato avanti negli anni, incuranti del conto che avrebbero poi pagato i cittadini romani – si legge nel post – Noi ci troviamo addirittura a doverne riconoscere alcuni risalenti al 2012 per l’inadempienza delle giunte Alemanno e Marino. E va sottolineato che la questione dei debiti fuori bilancio ha rappresentato uno degli elementi del parere non favorevole dell’Oref. Uno scandalo, quello dei debiti fuori bilancio, al quale stiamo ponendo rimedio: siamo tutti impegnati per riconoscerne, entro il 31 dicembre, il maggior numero possibile. Poi faremo in modo che non se ne producano più in futuro, grazie a una rigorosa e trasparente programmazione economica“.
Ecco le espressioni più tristi di Virginia Raggi nelle ultime settimane.
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