Coinvolgimento attivo del paziente, umanizzazione delle cure, accesso equo alle tecnologie innovative, cooperazione fra clinici e interdisciplinare e collaborazione fra tutti gli attori coinvolti, dalle associazioni di pazienti alle aziende passando, soprattutto, per le istituzioni. Questi gli strumenti utili per migliorare la qualità della vita delle persone con cronicità come il diabete, secondo quanto è venuto fuori in occasione del nuovo appuntamento “Tutto nella norma”, Oltre la cura: la persona e la tecnologia al centro del diabete del 24 ottobre al Centro Studi Americani nato dalla collaborazione tra Formiche e Fondazione Roche, moderato dal condirettore di Formiche e direttore di Healthcare Policy Alessandra Micelli.
Tra i partecipanti Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche; Gilberto Corbellini, professore Ordinario di Storia della Medicina e di Bioetica presso la Sapienza Università di Roma; Guendalina Graffigna, professoressa di Psicologia dei Consumi e della Salute e Direttore di EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Massimo Ambrosini, ex calciatore, commentatore sportivo e caregiver; Nicola Napoli, professore di Endocrinologia presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e Presidente SID Lazio; Romolo Appolloni, primario oculista dell’Ospedale S. Eugenio-CTO Roma; Massimo Balestri, general manager di Roche Diabetes Care Italy; Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera dei Deputati; Raffaella Sommacal, consigliere delegato, AGD Italia, membro del Consiglio Direttivo di Diabete Italia; Dario Pitocco, direttore Unità Operativa Dipartimentale Diabetologia, Fondazione Policlinico Gemelli; Professore di Endocrinologia dell’Università Cattolica, Vincenzo Fiore, direttore U.O.S.D. Diabetologia-Endocrinologia, Asl Roma 5-sede P.O. Tivoli; presidente di Associazione Medici Diabetologi Lazio; Fernanda Gellona, direttore generale di Confindustria Dispositivi Medici e Ylenia Zambito, componente della 10° commissione Affari Sociali del Senato.