Si è tenuto oggi a Roma il convegno “A ciascuno il suo welfare“, organizzato da Unipol – l’azienda guidata da Carlo Cimbri – e che, oltre ai vertici del gruppo assicurativo emiliano, ha visto la presenza del presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, di Confindustria, Vincenzo Boccia e dell’Inps, Tito Boeri, unitamente al sottosegretario al Mef, Pier Paolo Baretta. Al centro del confronto, il bisogno di ridisegnare il perimetro di molte prestazioni, rendendo il sistema sostenibile da un punto di vista finanziario alla luce di una società in rapido, rapidissimo, mutamento.
La prima questione finita sul tavolo dei relatori è stata la sanità. Che ogni anno allo Stato costa non meno di 112 miliardi, a fronte di una spesa sanitaria complessiva, inclusa quella privata, di 150 miliardi (qui uno speciale di Formiche.net sui costi della sanità). Per Federico Gelli, responsabile economico del Pd, non ci sono dubbi, occorre “ripensare la sanità italiana, adesso, perchè è ferma da almeno 20 anni. Solo che nel frattempo sono cambiate le condizioni della società. E’ aumentata l’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione. Di questo bisogna tenere conto”, ha spiegato l’esponente dem. Il quale ha per esempio rilanciato l’idea di una “sanità 4.0: più veloce, più snella, meno costosa. Ma soprattutto adattabile alle esigenze che cambiano, comprese quella della vita quotidiana, ormai velocissima” (continua a leggere l’articolo di Gianluca Zapponini).
All’evento organizzato da Unipol era presente per Formiche.net Umberto Pizzi. Ecco tutte le sue foto.
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