Bambini separati dai genitori, distruzione di abitazioni, aggressioni fisiche contro chi deve abbandonare il Paese. La decisione del presidente del Venezuela Nicolas Maduro di chiudere la frontiera colombo-venezuelana ha causato non solo tensioni tra i due Paesi, ma soprattutto una situazione di disagio e violazioni dei diritti umani, come ha denunciato l’Episcopato del Venezuela.
Dopo che sulla facciata delle loro case è spuntata la lettera “D”, circa 1000 cittadini colombiani sono stati deportati dall’esercito venezuelano. Molte famiglie sono state divise perché i figli di molti colombiani sono nati in Venezuela e la legge prevede che i minorenni non possano uscire dal Paese senza un’autorizzazione dello Stato.
Il governo di Maduro sostiene che il contrabbando dei prodotti sovvenzionati dallo Stato venezuelano verso la Colombia è la principale ragione della carenza di beni di prima necessità in Venezuela.
Ecco alcune immagini delle deportazioni.