Umberto Pizzi estasiato da Virginia Raggi all’inaugurazione della Formula E. Le foto

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Virginia Raggi

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Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

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Virginia Raggi, Jean Todt

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Virginia Raggi, Jean Todt

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Virginia Raggi, Jean Todt

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Virginia Raggi, Jean Todt

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Virginia Raggi, Jean Todt

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Jean Todt, Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

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Jean Todt, Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

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Jean Todt, Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

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Jean Todt, Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

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Jean Todt, Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

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Jean Todt, Virginia Raggi, Angelo Sticchi Damiani

“Secondo me questa manifestazione deve essere ripetuta, anche perché già sappiamo che l’anno prossimo la tecnologia consentirà di correre tutto il gran premio con un’unica macchina”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nella conferenza stampa di apertura del Gp di Formula E a Roma, che si terrà domani all’Eur. “Inoltre – ha sottolineato la sindaca – abbiamo avuto una grande risposta dai romani e i 30 mila biglietti sono andati esauriti appena sono stati messi in vendita”, ha concluso Raggi aggiungendo che “siamo quindi molto contenti”.

“A Roma dobbiamo iniziare a ridurre le emissioni e sicuramente il motore elettrico è una delle chiavi per risolvere la questione dell’inquinamento che affligge le nostre città”. Ha detto ancora nel corso della conferenza sulle Smart City che apre il Gp della Formula E a Roma. Raggi ha sottolineato come sia “impressionante la velocità di sviluppo della tecnologia”, che “Roma deve accogliere”. “Dobbiamo attuare politiche preventive per evitare di rendere la nostra terra inospitale”, perché “stiamo consumando e sprecando le nostre risorse e questo ci deve fare ragionare su politiche nuove e un nuovo sistema di vita che ruoti intorno alla sostenibilità ambientale e al rispetto del pianeta”, ha proseguito la prima cittadina. “Roma è una città complessa, ma deve accogliere questa nuova tecnologia e dobbiamo coinvolgere i cittadini im questo cambiamento epocale che può essere il futuro”, ha concluso.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata