Skip to main content

Visco, Patuelli e Rossi all’Assiom Forex. Le foto

1 / 50
Gianni Lemmetti e Salvatore Rossi
2 / 50
Gianni Lemmetti e Salvatore Rossi
3 / 50
Gianni Lemmetti e Salvatore Rossi
4 / 50
Salvatore Rossi e Antonio Patuelli
5 / 50
Ignazio Visco e Luigi Belluti
6 / 50
Gianni Lemmetti
7 / 50
Gianni Lemmetti
8 / 50
Gianni Lemmetti
9 / 50
Ignazio Visco
10 / 50
Gianni Lemmetti
12 / 50
Ignazio Visco e Luigi Bellutti
13 / 50
Giulio Magagni
14 / 50
Giulio Magagni
15 / 50
Giulio Magagni
16 / 50
Ignazio Visco
17 / 50
Ignazio Visco
18 / 50
Ignazio Visco
19 / 50
Ignazio Visco
20 / 50
Ignazio Visco
21 / 50
Luigi Bellutti
22 / 50
Luigi Bellutti
23 / 50
Ignazio Visco
26 / 50
Ignazio Visco
27 / 50
Ignazio Visco
29 / 50
Ignazio Visco
30 / 50
Ignazio Visco
31 / 50
Ignazio Visco
32 / 50
Ignazio Visco
33 / 50
Ignazio Visco
34 / 50
Ignazio Visco
35 / 50
Luigi Belluti
36 / 50
Luigi Belluti
37 / 50
Ignazio Visco
38 / 50
Ignazio Visco
39 / 50
Ignazio Visco
40 / 50
Ignazio Visco
41 / 50
Ignazio Visco
42 / 50
Ignazio Visco
43 / 50
Ignazio Visco
44 / 50
Ignazio Visco e Luigi Belluti
45 / 50
Ignazio Visco e Luigi Belluti
46 / 50
Ignazio Visco e Luigi Belluti
49 / 50
Andrea Abodi e Ignazio Visco
50 / 50
Andrea Abodi e Ignazio Visco

Al Convegno dell’Assiom Forex, che riunisce i grandi del mondo finanziario italiano, ha tenuto banco, come prevedibile, il rallentamento economico italiano.

A ripercorrere le cause della frenata nel nostro Paese, diventata ufficialmente recessione tecnica dopo il -0,2% del Pil nell’ultimo trimestre del 2018, ci ha pensato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, insieme al presidente dell’Abi Antonio Patuelli, all’assessore alle Partecipate di Roma, Gianni Lemmetti, al presidente di Assiom, Forex, Luigi Belluti e al direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi.

Visco ha ricordato come sia l’economia globale a rallentare, ma ha rimarcato i fattori tipicamente nostrani che spiegano la congiuntura peggiore che altrove. “In Italia”, le sue parole, “la domanda interna ha risentito del marcato aumento dell’incertezza, legato prima ai dubbi sulla posizione del Paese riguardo alla partecipazione alla moneta unica, poi al difficile percorso che ha portato alla definizione della legge di bilancio, segnato da contrasti con la Commissione europea risolti solo alla fine dell’anno. L’aumento dei premi per il rischio sui titoli di Stato che ne è derivato si è trasmesso al costo della raccolta obbligazionaria del settore privato, in un contesto di flessione dei corsi azionari”.

(Foto Imagoeconomica – risporduzione riservata)

Guarda le altre gallery fotografiche

×

Iscriviti alla newsletter