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Baci e abbracci tra Zingaretti e Sassoli all’Assemblea del Pd. Le foto

“Non voglio più solo criticare il governo di Conte, Salvini e Di Maio, ora voglio sconfiggerlo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nel corso del suo intervento di replica all’Assemblea nazionale del PArtito democratico che si è tenuta oggi a Roma.

Online la nuova piattaforma Pd della Costituente delle Idee, pensata per raccogliere idee e proposte di militanti ed elettori. “Questo deve essere lo strumento per chiamare a raccolta la società italiana”, ha detto ancora Zingaretti.

“La riforma del partito è necessaria perché lo strumento che abbiamo non è utile a svolgere questa funzione. Lo voglio dire con nettezza: noi non ce ne siamo occupati, perché c’erano le elezioni, ma sul partito dobbiamo cambiare tutto, perché tutti sappiamo che così non si va avanti”.

“Non si può andare avanti così, perché troppo spesso questo partito è un arcipelago di luoghi dove si esercita in modo disordinato la sovranità e i differenti modi di praticare la politica e di esercitare il potere. C’è un gruppo dirigente nazionale attorno a un leader, ma poi appesantito da un regime correntizio che soffoca tutto”, ha aggiunto.

“Ci sono realtà territoriali del tutto autonome, separate, feudalizzate, c’è un’articolazione di gruppi di potere che spesso indifferenti alle idee si collocano da una parte e dall’altra, con un leader o con un altro a prescindere dalle idee, a seconda delle convenienze”, ha denunciato. “Serve una vera e propria rivoluzione o non ce la facciamo a svolgere il nostro ruolo”, ha sottolineato.

“In questo momento nel nostro Paese e in Europa troppe ingiustizie chiedono di noi e se non saremo concentrati in uno sfondo di cambiamento chi e’ in difficoltà non ce la farà”, ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, intervenendo all’assemblea. “Anche noi dobbiamo sentirci responsabili se molti freni inibitori si sono allentati e corrodono quel senso di umanità – ha aggiunto Sassoli – senza il quale un’ingiustizia diventa un’ingiustizia più grande. Per questo serve il Pd: non per addestrarci a sopravvivere, ma per confrontarci e scommettere sul nostro destino. Attrezziamoci, mettiamo nello zaino le cose indispensabili e togliamo il superfluo perché il cammino è in salita”.

(Foto: Imagoeconomica)


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