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“Si stanno facendo i conti senza l’oste sulla legge elettorale”. Paolo Becchi, filosofo del diritto a Genova, e uno degli intellettuali più apprezzati dal popolo del Movimento 5 Stelle, legge i quotidiani di carta, quelli on line, ascolta le dichiarazioni dei politici e non si dà pace: “Ma di che cosa si sta discutendo? Si dibatte dei tre modelli di legge elettorale proposti da Renzi senza porsi un problema preliminare. Dopo che le motivazioni della sentenza saranno pubblicate e diventeranno esecutive saranno ancora legittimi gli atti di un parlamento dichiarato illegittimo?”, si chiede Becchi in una conversazione con Formiche.net.

Professore, la Consulta ha dichiarato illegittimo il Porcellum. Partiti e Parlamento stanno cercando un accordo su una nuova legge elettorale. Dov’è lo scandalo?

Lo scandalo è che un Parlamento con 150 “abusivi” difficilmente potrà promulgare una nuova legge elettorale. Lo scandalo sarebbe proprio questo semmai.

La Consulta ha ricordato nel comunicato che la sentenza non è retroattiva, quindi la sua considerazione casca.

Il principio delle situazioni giuridiche esaurite può far salvo il passato, ma il problema è che l’elezione dei deputati doveva essere convalidata e se la convalida non avviene prima della pubblicazione della sentenza questi deputati eletti con il premio di maggioranza sono illegittimi.

Andiamo alla sostanza. Le va bene il Mattarellum che resta di fatto in vita con la sentenza della Corte? O torniamo al proporzionale puro?

Non credo proprio che la sentenza della Corte possa far rivivere il Mattarellum. Se fosse così, la Corte Costituzionale avrebbe fatto lei la nuova legge elettorale. Ma non è questo il suo compito. Ecco perché credo che la legge elettorale che risulterà dalla sentenza sarà il Porcellum senza premio di maggioranza e liste bloccate. E dunque un modello non molto diverso dal proporzionale puro della Prima Repubblica.

Insomma lei dice: torniamo al Mattarellum e basta ciance. Ho capito bene?

No, guardi, io non dico che il Mattarellum sia la legge migliore possibile. Dico solo che al momento sarebbe l’unico modo per evitare gli effetti dirompenti che la sentenza della Corte Costituzionale potrebbe avere. Però una cosa è certa, il Mattarellum non ritorna da solo e aspettarsi che la sia Corte Costituzionale a farlo ritornare mi sembra una grossa cantonata.

Perché Renzi sulla legge elettorale ciancia. Parla Becchi

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