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In occasione del convegno di martedì 12 novembre dal titolo “L’ Italia e la direttiva europea sul tabacco. Come conciliare libertà d’impresa e tutela della Salute”, organizzato dal comitato Save The choice in collaborazione con il Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE) pubblichiamo un estratto della petizione di Save the choice contro la direttiva 2001/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2001, sui prodotti del tabacco.

tabacco

NUOCE ALLA SALUTE MA…

Siamo consapevoli che fumare nuoce alla salute ma la direttiva che il Parlamento Europeo potrebbe approvare rappresenta secondo noi un caso emblematico di come un principio di partenza ragionevole, come la tutela della salute dei cittadini, possa produrre effetti contrari e perversi.
In nome della standardizzazione e della limitazione dei prodotti e dei comportamenti, si sta imponendo un approccio burocratico, introducendo una serie di restrizioni.

Noi crediamo che il compito delle istituzioni non sia quello di fare da balia ai cittadini. Dire no a questa proposta di direttiva vuol dire arrestare questa deriva burocratica e paternalista: oggi sono le sigarette (compresi prodotti alternativi e meno dannosi come le sigarette elettroniche), domani potrebbero essere una bevanda gassata, un cibo tipico o alcuni tipi di cioccolato. Perché dobbiamo sentirci dei criminali se vogliamo fumare una sigaretta o mangiare della cioccolata?

COSA IMPONE LA DIRETTIVA
Posto che fumare nuoce alla salute, questa direttiva di fatto impone ai cittadini europei una forte limitazione della possibilità di scegliere quale prodotto consumare, attraverso il bando per le sigarette slim e al mentolo, l’eliminazione dei pacchetti da 10 sigarette, la creazione di pacchetti di fatto indifferenziati attraverso avvertenze sanitarie con immagini scioccanti che ricopriranno il 75% della superficie. Queste ultime non aggiungono alcuna informazione utile, ma hanno il solo scopo di impressionare e spaventare. Non crediamo sia questa la via giusta per ridurre il numero dei fumatori o favorire un consumo più consapevole.

La direttiva inoltre introduce forti restrizioni anche per le sigarette elettroniche, che non contengono tabacco e riducono in modo significativo i rischi per la salute dei consumatori. Il divieto o le pesanti restrizioni alle sigarette elettroniche lasciano ai suoi utilizzatori che non vogliono rinunciare alle loro abitudini una sola alternativa: rimettersi a fumare.

Leggi qui la petizione del comitato di Save the choice

L’ Italia e la direttiva europea sul tabacco. Come conciliare libertà d’impresa e tutela della Salute

Martedì 12 novembre, ore 15.00

Sala delle Bandiere, Parlamento Europeo Via IV Novembre 1

Leggi qui il programma

5 motivi per dire no alla direttiva sul tabacco

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