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Benvenuti spagnoli, ma con qualche condizione. E’ questo l’atteggiamento del governo Letta rispetto all’avanzata di Telefonica nel capitale di Telecom Italia che si concluderà a fine anno delineando un nuovo assetto societario con l’uscita dei soci forti italiani.

Nessuna preclusione dunque per la crescita nel capitale del gruppo di tlc da parte dell’esecutivo delle larghe intese. Ma negli incontri tenuti in questi giorni dal premier (ieri con il capo azienda Marco Patuano e oggi con il numero uno di Telefonica, Cesar Alierta) il governo sta indicando le preferenze di sistema in particolare su investimenti e terzietà della rete.

Sulla rete, su cui si estenderanno i poteri governativi con il golden power, l’auspicio che da tempo esterna Letta agli addetti ai lavori – anche quando non era primo ministro – è quello di uno scorporo della rete che però va fatto con il consenso del gruppo e quindi degli azionisti. La soluzione legislativa è considerata un’estrema ratio e dunque esclusa.

Ma sullo sfondo resta il nodo Opa. Una mozione bipartisan approvata in Senato su impulso del senatore Pd, Massimo Mucchetti, impegna il governo a modificare la normativa Draghi che fissa le regole sull’Offerta pubblica di acquisto. L’obiettivo della mozione, accolta favorevolmente dal viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, è quello di abrogare il tetto del 30 per cento di possesso di un’azienda quotata oltre il quale al momento obbliga chi scala una società di Piazza Affari a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto. Mucchetti e i firmatari della mozione puntano a stabilire la nozione di controllo di fatto di una quotata che sarà valutata dalla Consob, la Commissione di vigilanza presieduta da Giuseppe Vegas.

Una modifica su cui sia i vertici di Mediobanca, con le parole di Alberto Nagel, sia consiglieri di amministrazione di Telecom Italia come Tarak Ben Ammar sono contrari. E il governo, su questo, traccheggia. Anche perché, come ha scritto oggi il Sole 24 Ore, nell’esecutivo le “posizioni non sono convergenti”.

Ecco di seguito il dibattito avviato da Formiche.net sull’Opa alla Mucchetti:

La rivoluzione dolce di Mucchetti su Telecom, Mediobanca e Generali. Di Michele Arnese

L’Opa alla Mucchetti me gusta, ma Telecom si sposi con Telefonica. Di Paolo Mazzanti

Ansaldo, Telecom e Alitalia. Mucchetti smonta le ire liberiste alla Giavazzi. Di Massimo Mucchetti

Telecom, il governo Letta traccheggia sull'Opa alla Mucchetti

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