Skip to main content

Apple non conosce vacanza e lavora senza sosta al suo modello di punta con sensore biometrico e a quello low cost in più colori sui quali continua a crescere l’attesa.

Ineguagliabile negli eventi connessi al lancio dei suoi prodotti, Apple ha chiesto al fornitore Hon Hai Precision Industry di iniziare a settembre le consegne dei due nuovi iPhone. L’indiscrezione è stata rivelata dal Wall Street Journal che ha citato fonti vicine alla società di Cupertino in California.

Lancio a settembre?

Questa mossa farebbe presagire il lancio dei due nuovi modelli dell’iPhone fin dal mese prossimo nonostante la società, che dal 2011 ci ha abituati ad attendere i nuovi suoi prodotti in questo periodo dell’anno, non abbia annunciato il debutto di smartphone per l’autunno. La notizia confermerebbe inoltre l’indiscrezione della scorsa settimana del sito specializzato ‘AllThingsD’, facente parte del gruppo ‘News Corp’ di Rupert Murdoch che edita il Wsj, secondo il quale il lancio avverrà il 10 settembre, a quasi un anno esatto da quello dell’attuale versione in commercio, avvenuta il 12 settembre 2012.

Secondo AllThing D l’evento ad hoc previsto per il 10 settembre avverrebbe inoltre sei giorni dopo quello che, secondo indiscrezioni, Samsung sta organizzando per presentare alla stampa il suo primo smartwatch, il “Galaxy Gear” e il “Galaxy Note”, un mix tra uno smartphone e un tablet.

Indiscrezioni sui due modelli

L’iPhone 5C è stato chiamato a più riprese iPhone low-cost, iPhone Lite mentre gli ultimi aggiornamenti concordano sul nome 5C, dove la lettera “C” starebbe per colors (e non cheap, a buon mercato, come ipotizzavano in molti) in quanto il nuovo smartphone sarebbe disponibile in più versioni cromatiche grazie a una scocca posteriore intercambiabile in policarbonato.

Quello che viene indicato come il l’iPhone 5S arriverà invece, secondo TechCrunch, anche in versione color oro, mentre alcuni presunti scatti confermerebbero la presenza di un lettore di impronte digitali. Il blog francese Nowhereelese.fr, noto per le anticipazioni sui prodotti Apple, in alcune immagini pubblicate di componenti interne del presunto iPhone 5S, lascia intravedere una nuova fessura accanto al tasto ‘Home’, spazio in cui potrebbe essere collocato il sensore. Il top della gamma dovrebbe avere anche 128 Gigabyte di memoria interna, contro i 64 GB dei modelli precedenti.

Possibili ritardi

Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities annuncia su AppleInsider che probabilmente l’iPhone 5S a causa di alcune difficoltà di produzione proprio della nuova componente per il rilevamento delle impronte, sarà disponibile in quantità più limitate a settembre, per poi essere spedito in quantità ingenti nell’ultimo trimestre di quest’anno.

iPhone 5S e iPhone 5C, la doppietta Apple a settembre

Apple non conosce vacanza e lavora senza sosta al suo modello di punta con sensore biometrico e a quello low cost in più colori sui quali continua a crescere l'attesa. Ineguagliabile negli eventi connessi al lancio dei suoi prodotti, Apple ha chiesto al fornitore Hon Hai Precision Industry di iniziare a settembre le consegne dei due nuovi iPhone. L'indiscrezione è…

Il principe William parla del figlio, è un po' monello

Il principe William parla del piccolo George Alexander Louis alla Cnn per la prima volta dopo la nascita. La vita da neo papà è fatta di notti insonni e pannolini. Nell'intervista, William scherza e come ogni padre è entusiasta dell'esperienza. "Siamo stati felici di mostrarlo. È una sensazione fantastica, come tutti i genitori del mondo sanno bene" ha detto William…

Chi è il capo dei Fratelli musulmani

È stato arrestato al Cairo il capo dei Fratelli musulmani, Mohamed Badie (nella foto). A riferirlo la tv di Stato egiziana. La notizia è stata confermata dal ministero dell'Interno con la pubblicazione di una foto dell'uomo dopo il fermo. L'arresto del leader dei Fratelli musulmani Mohamed Badie non è solo il leader dei Fratelli musulmani ma anche la loro guida spirituale.…

Napolitano riconosca al Cav. diritto di difesa dalle toghe militanti che si attribuì nel caso Mancino!

Scrivemmo 20 giorni fa: don Antonio Esposito unfit a  giudicare il Cav. Oggi, dopo lo sgub de "Il Giornale" sulle telefonate soft della toga campana ("Se becco il  Cav. gli faccio un mazzo così!"), chiediamo agli illustri direttori Paolino Mieli, "Flebuccio" de Bortoli e "Topolino" Mauro: "È Giudice terzo, egregi colleghi, l'esimio stangator di Silvio come una Vanna Marchi qualunque?".…

La nuova Belle Époque francese è vicina. L'ultima (bugia) di Hollande

Nessun dubbio, la Francia sta tornando alla sua "age dorée", quella che le spetta e che il mondo chiede a gran voce. Almeno secondo il governo socialista di Parigi, che ha annunciato un futuro brillante per il Paese caratterizzato da piena occupazione e da impianti produttivi innovativi grazie alla “Terza Rivoluzione Industriale”. Le dichiarazioni del governo e di Hollande La…

Libero e Giornale, baruffe su Berlusconi tra firme di destra

Il futuro politico di Silvio Berlusconi divide i giornalisti che in questi anni lo hanno sostenuto o ne hanno commentato le vicende. Cosa ne sarà dell'ex premier, in balia delle onde dei suoi guai giudiziari? Il leader del centrodestra sarà ancora il perno e l'anima dello schieramento o sarà spazzato via dagli eventi? LA LINEA SALLUSTI Per Alessandro Sallusti, direttore…

Instagram taglia i ponti con le app copione

Cosa hanno in comune le applicazioni Statigram, Luxogram, Webstagram, Gramfeed, Instadrop e Instagallery? Gli appassionati direbbero che sono app che agiscono nei dintorni di Instagram semplificando la vita degli utenti-dipendenti dall’app di photo sharing che permette di scattare foto, applicare filtri e condividerle con amici e sconosciuti internauti acquisita nel 2012 dal colosso di Mark Zuckerberg, Facebook. Gli ignari di…

Egitto, il faraone Mubarak oggi di nuovo libero

Era stato deposto nel 2011 accusato di complicità, insieme al suo ex ministro degli Interni Habib al-Adly e ad altri sei membri dell'ex regime, nel massacro dei manifestanti che protestavano per una rivoluzione che avrebbe contagiato il nord Africa. Oggi per l'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, 85enne, cadono le accuse e si schiudono le porte del carcere proprio nei giorni in cui si fa…

Egitto, perché non ci sarà una nuova crisi di Suez

La guerra civile che sconvolge l'Egitto tiene con il fiato sospeso le potenze occidentali. Oltre a questa, Usa e Ue mostrano poche reazioni concrete, farcite spesso più da ipocrisia che da veri intenti pacificatori. E mentre cresce l'insoddisfazione anche tra i cittadini americani per la risposta della Casa Bianca alla crisi nel Paese, ad essere impensieriti restano i colossi tra…

×

Iscriviti alla newsletter