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Ieri la cerimonia di insediamento ma oggi il giuramento in Parlamento. Inizia ufficialmente l’era di Hassan Rowhani (nella foto), nuovo presidente dell’Iran dopo due mandati di Mahmoud Ahmadinejad. Nell’assemblea legislativa il nuovo capo del governo ha tenuto il suo primo intervento e – dopo la “gaffe” dell’altro giorno con dichiarazioni antisioniste poi, almeno in parte, smentite – ha mostrato il suo volto moderato e dialogante con l’Occidente. Israele e il suo premier mantengono un profilo di diffidenza (“è cambiato il presidente ma non il regime”) ma intanto agli atti restano le parole del neo presidente e le sue prime scelte per il governo.

Pace in Medio Oriente
“Quale presidente eletto dal rispettato” popolo iraniano “vorrei annunciare che la Repubblica islamica dell’Iran persegue la pace nella Regione. L’Iran è il luogo ed il centro della stabilità” in Medio Oriente, ha detto Rowhani. “La trasparenza è la chiave per aprire le porte della fiducia“, ha detto ancora. “La trasparenza di cui parliamo non può essere unilaterale“, ha aggiunto.
Rivolgendosi agli interlocutori occidentali, il presidente iraniano ha usato un linguaggio chiaro. “Voglio dire chiaramente che se volete la giusta risposta, la discussione non deve avvenire attraverso la lingua delle sanzioni, ma quella del dialogo e del rispetto”, ha detto Rowhani fra gli applausi. “Il popolo iraniano non può essere spinto a arrendersi con le sanzioni e non può essere minacciato di guerra“, ha premesso, aggiungendo che la sola via sono “il dialogo su base paritaria, la costruzione di fiducia, che deve essere reciproca, e il rispetto reciproco, riducendo antagonismi e aggressività”.

Chi sono i ministri più influenti
Bijan Zanganeh è il nuovo ministro del Petrolio dell’Iran. Ministro degli Esteri è Mohammad Javad Zarifi. Lo ha riferito il canale televisivo di Stato. Zarifi è stato in passato ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite mentre Zanganeh torna alla carica che aveva nel governo riformista guidato da Mohamed Khatami dal 1997 al 2005. Le nomine dovranno essere approvate dal Parlamento e la loro valutazione da parte dell’assemblea legislativa si avrà la prossima settimana.

Il rapporto con la Siria
Le relazioni tra Iran e Siria resteranno forti e solide. È quanto ha promesso il nuovo presidente iraniano Hassan Rowhani al premier siriano Wael Al-Halqi. “Nessuna forza nel mondo potrà scuotere le solide, strategiche e storiche relazioni”, ha affermato Rowhani, sottolineando “l’incrollabile sostegno dell’Iran al governo e al popolo siriani, per ripristinare la stabilità, far fronte ai cambiamenti, sostenere gli sforzi di riforma e trovare una soluzione pacifica alla crisi”.

iran sanzioni

Rowhani giura e invoca la pace in Medio Oriente

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L'agonia del sistema

La sentenza emessa nella giornata di giovedì da parte della Cassazione ha chiuso una stagione durata venti anni. E' evidente a chiunque che il quadro politico è destinato a modificarsi in profondità. Il problema è che ci stiamo dirigendo verso un territorio assolutamente inesplorato, in cui manca completamente la visibilità sul futuro. Il sistema è in agonia. Tutto ciò si…

Così Papa Francesco vuole ricomporre lo scisma lefebvriano

La nomina di monsignor Guido Pozzo a nuovo segretario della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” (organismo il cui scopo è quello di favorire il rientro in seno alla Chiesa dei membri delle comunità tradizionaliste, in particolare di sacerdoti e seminaristi della Fraternità Sacerdotale San Pio X) parrebbe un normale avvicendamento ai vertici dell’amministrazione vaticana. Roba da addetti ai lavori, insomma. Invece…

Blitz fiscali, torna la lotta di classe o di tasse?

Tornano i blitz ad effetto, psicologico e mediatico. Torna la "lotta di tasse". È una buona notizia. Ma i risultati delle prime operazioni a sorpresa nei luoghi-cult del benessere italiano (il "modello Cortina", avviato due anni fa, che suscitò in molti la speranza d'un vero inizio della lotta all'evasione) dovrebbero insegnarci qualcosa: commercianti e lavoratori autonomi hanno reagito nelle settimane…

Manifestazione Pdl, due buone notizie e una speranza

Nella giornata di ieri, quando il clima dello scontro fra Pdl e Quirinale era arrivato a temperature inaudite, in un articolo su Formiche.net si segnalavano i rischi per la sicurezza relativamente alla manifestazione di oggi in via del Plebiscito in cui avrebbero potuto - come da programmi - incrociarsi Esercito di Silvio e Sentinelle della democrazia. Non solo, il pezzo indicava…

Caro Letta, lo sa che sta per firmare un atto indecente?

Caro presidente del Consiglio Enrico Letta, capisco bene che in queste ore lei sia in ben altre faccende affaccendato. Ma so che lunedì prossimo lei sarà a Bolzano per benedire un presunto “accordo” sulla toponomastica in Alto Adige trovato fra il suo ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, e il presidente della giunta provinciale di Bolzano, Luis Durnwalder. E…

Che cosa deve dire Berlusconi per avere (forse) la grazia

Ecco il messaggio che deve dare Berlusconi per rendere possibile che il Presidente Napolitano possa concedere la grazia: 1) Confermare che la sentenza non cambia la posizione del Popolo della Libertà di appoggio ad un Governo che ha lo scopo di salvare il popolo italiano da una crisi che più dura e pesante non potrebbe essere. 2) Che il Popolo…

Mps, i due pesi e le due misure del Corriere per Draghi

Wow! Solo fino a pochi giorni (ore) fa, su molti quotidiani e sul Corriere in primis, la conclusione delle indagini sulle presunte irregolarità del management di Mps per l'acquisizione di Antonveneta aveva scatenato la pubblicazione di verbali dei vari indagati o testimoni. Un profluvio di indiscrezioni, ricostruzioni e accuse. Naturalmente, si è trattato di diffusione di veleni allo stato puro…

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L’Italia avrebbe proposto al G20 di affidare il compito di valutare il merito di credito dei titoli pubblici all’Ocse ed alla Bri, togliendolo alle "agenzie di rating", che sino ad ora lo hanno esercitato. La proposta delineata da alcuni quotidiani non è stata, al momento in cui scrivo questa nota, confermata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tuttavia, a mio…

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Come finirà la partita che si è aperta dopo la sentenza della Cassazione nel processo Mediaset? La Corte ha inteso ridurre al minimo gli effetti della condanna per la persona di Silvio Berlusconi (riducendo, in pratica, ad un anno la pena detentiva e ad uno scampolo di legislatura quella accessoria), ma ha lasciato del tutto inalterate le conseguenze politiche, facendo…

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