Skip to main content

A seconda dei punti di vista il sistema finanziario ombra cinese è visto come la possibile miccia di una crisi simile a quella del 2008 o come l’unica soluzione in una situazione in cui l’accesso al credito è limitato. Joe Zhang, autore di “Inside China’s Shadow Banking: The Next Subprime Crisis?”, fornisce su Bloomberg una spiegazione dall’interno su come lui stesso sia diventato un “bancario ombra”.

La prima ragione è aver visto che il sistema dava ampi guadagni. Chi vuole lanciarsi nel mondo degli affari ha bisogno di finanziamenti e se riceverli dalle grandi banche statali è difficile, allora occorre rivolgersi altrove.

Il boom si è avuto attorno al 2010 quanto fu posto un freno al flusso di liquidità deciso con il pacchetto di stimolo per superare la crisi finanziaria di due anni prima, che come conseguenza ebbe anche un’impennata dell’inflazione. Le banche iniziarono a favorire le grandi imprese statali, gli altri dovettero cercare altri metodi per accedere ai capitali.

Nell’autunno del 2011 la situazione venne a galla con la serie di fallimenti a Wenzhou sulla costa sud-orientale della Repubblica popolare, fulcro del manifatturiero in Cina, che spinse il governo a correre ai ripari tanto da trasformare la città nel centro in cui sperimentare la liberalizzazione del sistema del credito. Le stime danno il valore del sistema bancario informale nell’ordine delle migliaia di miliardi di dollari, gestiti da istituti di microcredito, banchi dei pegni, prodotti di gestione patrimoniale altamente lucrativi offerti dalle banche stesse con un tasso d’interesse superiore al 3,3 per cento fissato dal governo.Sono questi ultimi a essere finiti nel mirino della dirigenza del Paese.

Come riporta la Reuters, l’impennata del tasso interbancario di giugno deve essere intesa come un avvertimento della Banca centrale agli istituti dediti a operazioni con strumenti “creativi” spesso usati per ripianare altri prestiti e che non è chiaro in quali investimenti saranno usati, ma rischiano di sfociare in fallimenti bancari.

Scrive Zhang che i banchieri informali sono facile bersaglio di demonizzazione, i loro metodi non sono “ortodossi”, forse addirittura “disdicevoli”, i prestiti che forniscono non si preoccupano di alcun bilancio patrimoniale e sembra quasi che attendano che qualcosa vada male. Secondo questo banchiere informale, si tratta di una percezione sbagliata.

Da due anni lui stesso è alla guida di un istituto di microcredito a Guangzhou e ha fornito prestiti a piccole e medie imprese. I clienti sono troppo piccoli e non danno adeguate garanzie per ricevere prestiti dalle banche. Allo stesso tempo i prestiti sono comunque restituiti, continua Zhang che traccia anche un parallelo con la crisi dei subprime del 2008. È al sistema tradizionale, scrive Zhang che occorre mettere mano per evitare che tutto imploda. Alzando i tassi di interesse e riducendo il numero dei prestiti a rischio nel settore formale.

Vi svelo il sistema bancario ombra della Cina

A seconda dei punti di vista il sistema finanziario ombra cinese è visto come la possibile miccia di una crisi simile a quella del 2008 o come l'unica soluzione in una situazione in cui l'accesso al credito è limitato. Joe Zhang, autore di “Inside China’s Shadow Banking: The Next Subprime Crisis?”, fornisce su Bloomberg una spiegazione dall'interno su come lui stesso…

Mea culpa americani sul Datagate

Tempo di autocritiche sull'affaire Datagate-Nsa. Due esperti di sicurezza e questioni europee, Henry Farrell e Abraham Newman, definiscono sul Foreign Affairs "insensata" la gestione da parte dell'Nsa, in particolare per lo spionaggio ai danni delle istituzioni europee e del Consiglio Ue di Bruxelles. Fino a quando infatti lo spionaggio ha riguardato istituzioni nazionali, lo scandalio è stato relativo, e per…

Ecco come stiamo ricostruendo la Destra

Caro direttore, come avevamo annunciato, a Firenze è andato in scena il reset di Futuro e libertà. Nuova fase, nuova organizzazione, nuova visione programmatica, sintesi di valori condivisi e pragmatiche necessità per il paese. L'adesione ed il concorso ad una fase costituente che è ormai "in rebus", nelle iniziative che spontaneamente sorgono qua e là in Italia, nell'importante appello degli…

Cosa fare per la crescita

Il fatto più grave, in materia giuridica è questo: nei Paesi anglosassoni (che sono forse i più fedeli continuatori della tradizione giuridica degli antichi romani) e che già nel medioevo, hanno ottenuto la "Magna Charta Libertatum" hanno come regola: - Everyone has duties to the community in which alone the free and full development of his personality is possible. “In…

Bergoglio sta demitizzando il Papato?

L'altare fatto con una piccola barca, il calice in legno (anche se rivestito internamente d'argento, come le norme canoniche prescrivono), la ferula fatta con due semplici legni incrociati e dipinti di bianco e blu. Si è presentato così, Papa Francesco, a Lampedusa lunedì scorso. Il Papa che si faceva ultimo tra gli ultimi e che per questo ha voluto una…

Grillo, Bazoli, Letta e… Tutte le foto di Pizzi della settimana

Sfilate, eventi mondani e politici, conferenze stampa e presentazioni di libri. Umberto Pizzi non si è lasciato scappare i protagonisti dei più importanti appuntamenti avvenuti a Roma questa settimana. Così location della sue imperdibili photogallery sono state le sfilate di AltaRoma, la presentazione del libro di Olga Bisera con Gianni Letta al Circolo Canottieri Roma e quello sulla storia di…

L’Europa a tre di Merkel, Hollande e Letta

Secondo un recente sondaggio condotto dall’Istituto americano Pew Research – intitolato “Il nuovo malato d’Europa: l’Unione Europea” – il grado di affidabilità di noi Italiani è considerato il più basso d’Europa dai Tedeschi, dagli Spagnoli e (sorpresa!) da noi stessi Italiani! La Germania è invece indicata (indovina un po’…) come la più affidabile da sette paesi su otto (i principali…

Matteo Renzi dà retta a D'Alema sull'Europa

Massimo D’Alema del resto l’aveva detto. A Matteo Renzi manca quel “quid” internazionale per essere un vero leader, prefigurando per lui la candidatura alla Europee prima della sua scalata al Pd e al Paese. E il sindaco di Firenze ha in qualche modo ascoltato il consiglio. Non ha cambiato idea riguardo alla sua candidatura alla segreteria per cui “non chiederà…

Il caso Kazakhstan, Alfano e la politica “a mia insaputa”

Il pasticcio kazako travolge il governo e fa tornare in auge un’espressione di “scajolana memoria”: “A mia insaputa”. È il commento di Francesco Merlo su Repubblica, dopo l’accertamento dei fatti in merito all’espulsione di Alma Salabayeva e della piccola Alua, rispettivamente moglie e figlia dell’esule kazako (e ricercato per un’accusa di truffa) Ablyamazov. Nonostante l’ira di Angelino Alfano per essere…

Banda larga

Internet banda larga, arrivano gli scavi non invasivi

Con le minitrincee in città si eviterà che, mentre si posa la fibra ottica, le strade interessate dai lavori per la banda larga rimangano chiuse al traffico. Tra le principali esigenze dei consumatori intenti ad attivare una linea fissa per voce e connessione a Internet nella propria abitazione vi è, senza dubbio, quella di risparmiare il più possibile sulla bolletta…

×

Iscriviti alla newsletter