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Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi.

Il rating italiano è sceso ancora. S&P lo ha portato a tripla B. La soglia del giudizio di emittente spazzatura, per uno dei tre grandi paesi fondatori dell’Ue e membro del G7, è ormai dietro l’angolo. La più prolungata recessione del secondo dopoguerra ha messo in evidenza tutte le incongruenze e le inadeguatezze della macchina pubblica italiana. Pensata soprattutto per fare budget spending e implementare politiche keynesiane, il braccio operativo del potere esecutivo italiano è oggi una zavorra che tira il paese nella direzione della decrescita del pil. Da molto tempo, del resto, questo giornale segnala che il vero spread che condanna il sistema Italia non è tanto quello tra Btp e Bund tedeschi, ma quello tra l’efficienza e la qualità della pubblica amministrazione dell’eurozona in tripla A e l’azione della p.a. del Belpaese.

Un esempio reale di come la p.a. italiana non è in grado di tenere il passo imposto dall’euro e dalla globalizzazione, peraltro in uno dei settori più delicati per la competitività delle imprese e la possibilità di creare nuova occupazione: la ricerca.

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Il dolce default dell'Italia parte dagli uffici statali

Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi. Il rating italiano è sceso ancora. S&P lo ha portato a tripla B. La soglia del giudizio di emittente spazzatura, per uno dei tre grandi paesi fondatori dell'Ue e membro del G7, è ormai dietro l'angolo. La più prolungata recessione…

L’Italia è pronta alla cyberwar?

All’ombra della rivoluzione sociale ed economica causata da Internet, si affrontano, da tempo, le ricadute economiche causate dagli attacchi informatici perpetrati contro la proprietà intellettuale. Qualche mese fa un’azienda americana, Mandiant, ha pubblicato una dettagliata analisi di un gruppo di attaccanti di origine cinese denominato APT1. Il documento è rilevante per due motivi: il primo è che dimostra la diversificazione…

Riforma elettorale, un fantasma nel questionario di Quagliariello

“Vogliamo promuovere una vasta consultazione on line per conoscere le valutazioni dei cittadini sui molteplici aspetti della revisione costituzionale. Allo scopo di farne tesoro per legittimare e rafforzare il percorso di innovazione istituzionale ormai incardinato”. Con queste parole il responsabile per le riforme Gaetano Quagliariello ha annunciato l’iniziativa telematica promossa dal governo per sondare gli orientamenti dell’opinione pubblica sul modello…

Parlando di energia sui quotidiani

Che il tema dell'energia sia di maggiore interesse lo dimostra la frequenza con cui se ne sta parlando sui quotidiani. Qualche commento su alcune notizie uscite. Energia europea cara e meno pulita. Sorpresa: l'America taglia le emissioni di gas serra più in fretta della Ue (Corriere della Sera, 2 giugno 2013). Si è parlato su alcuni quotidiani dell’importante fenomeno del gas…

Letta si decida a dare battaglia ad Annibale

Questo commento è stato pubblicato sulla Gazzetta di Parma di oggi Il paragone è lontano e improprio. Ma con l’arte del rinvio in cui ormai eccelle, Enrico Letta si sta guadagnando il diritto che la storia aveva concesso al solo Quinto Fabio Massimo, detto Cunctator, cioè “il temporeggiatore”. Quell’appellativo tanto familiare a intere generazioni di Liceo classico, il politico e…

I nodi (da sciogliere) sul mistero del Kazakhstan

Enrico Letta ha parlato. Dopo l’appello di Mukhtar Ablyazov, l’oppositore kazako in esilio a Londra dal 2009 a seguito del caso che riguarda la moglie e la figlia, il premier si è pronunciato nell'interrogazione di oggi alla Camera sulla vicenda. Letta ha detto che si è disposto un'accurata e articolata indagine interna su quanto è accaduto la notte del 29 maggio per…

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