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Oggi comincia il primo tour del presidente americano Barack Obama in Africa. Un viaggio segnato dall’agonia di Nelson Mandela – tenuto in vita artificialmente – e da rigide (e costose) misure di sicurezza. Oltre alla presenza di portaerei vicino le coste africane, per la visita di Obama sono stati spesi 100 milioni di dollari. Il presidente e una delle sue figlie pernotteranno in un’autentica fortezza nel quartiere di Almadies, il luogo più sicuro di Dakar.

Questo è il primo tour africano più approfondito di Obama e la seconda visita nell’Africa subsahariana, dal momento che il presidente americano è già stato in Ghana nel 2009. Questa volta però il giro sarà più lungo. I Paesi scelti sono Senegal, Sudafrica e Tanzania e la priorità dell’agenda sono i temi economici.

Barack Obama arriverà oggi a Dakar con la moglie Michelle e le due figlie, Malia e Natasha. La scelta del Senegal per cominciare il viaggio è dovuta alla solida democrazia del paese africano, come ha detto la Casa Bianca. In più, ci sono ottimi rapporti tra Obama e il presidente Macky Sall, che poche settimane fa è stato accolto a Washington.

Sullo sfondo c’è anche la crisi in Mali, Paese vicino e fonte di preoccupazione per il Senegal per via del terrorismo islamico.

Dopo la visita di Obama al palazzo presidenziale a Dakar e la riunione nel Tribunale Supremo con autorità del sistema giudiziario, Obama andrà con la famiglia all’isola di Goree, dove visiterà la Casa degli Schiavi. Un luogo che simboleggia il commercio di esseri umani del continente in più di quattro secoli di storia. Nella Porta di Non Ritorno, dove oggi andrà Obama, gli schiavi africani partivano verso l’America.

In Sudafrica con Mandela 

Domani la famiglia Obama andrà in Sudafrica, dove c’è grande inquietudine per la salute del presidente e premio Nobel per la Pace, Nelson Mandela, ricoverato da 20 giorni nell’ospedale di Pretoria. Inizialmente si era detto che Obama sarebbe andato a trovare Mandela, ma le condizioni dell’ex presidente sono troppo critiche. Si teme il peggio nelle prossime ore.

In Sudafrica Obama andrà a Pretoria, Johannesburg , Città del Capo e le isole Robben, per visitare il carcere dove sono stati detenuti i leader dell’antiapartheid. L’ultimo incontro in Sudafrica sarà con Desmond Tutu, anche lui premio Nobel per la Pace, prima di un intervento all’Università di Città del Capo.

Per l’economia in Tanzania

Per finire il viaggio, Obama andrà lunedì prossimo in Tanzania. Una visita segnata dall’interesse per gli investimenti americani in Africa e il ricordo dell’attentato all’ambasciata a Dar es Salam il 7 agosto del 1998, quando morirono 224 persone.

Obama, tutte le tappe del suo tour in Africa

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