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Dopo tanto tempo torno a scrivere di musica.

La musica, quella comunicazione globale che unisce a prescindere dalla lingua e dalla religione di appartenenza, dal colore della pelle e dall’appartenenza culturale, dalla collocazione temporale e spaziale.

Così posso ascoltare una musica pensata e scritta da un tedesco nato a Bonn e deceduto a Vienna nel 1827 oggi, a pc, nella mia stanza a Berlino. Posso anche ascoltare la musica di qualche artista di strada semplicemente affacciandomi alla finestra, sentendo musiche che nulla hanno a che vedere con le grandi opere del passato, ma che è piacevole sentire.

Non riesco a trovare punti di disaccordo sulla musica, non c’è una musica che abbia generato odio e rancore, che abbia causato guerre o distrutto. Per lo meno, non mi sembra. Qualcuno mi contraddica, sarò felice (non proprio) di sbagliarmi.

Focus di oggi è ancora una delle artiste italiane che preferisco, Alessandra Celletti. Avevamo parlato proprio qua su formiche.net del significato della musica per Alessandra Celletti. L’artista romana mi aveva concesso un’intervista, gentile e dolce. La musica come liberazione, tanto da identificarla con l’esperienza del volo. E poi l’idea che è nata in seguito di mettere, se non le ali, almeno le ruote alla sua musica per poterarla in giro per l’Italia.

Piano Piano on the road” nasceva come progetto indipendente e finanziato online dalle persone comuni. Bastava collegarsi ad un sito e fare un versamento da 1 euro in su, quindi una partecipazione anche simbolica. La cantante ha dedicato una pagina del sito proprio all’esperienza della raccolta fondi online, e ha pubblicato la lista di coloro che hanno contribuito.

Il progetto si è avvalso anche della partecipazione dei comuni per ottenere gli spazi per potersi esibire e le autorizzazioni.

Il progetto è andato bene, e la stessa Alessandra Celletti si dice soddisfatta e felice per l’entusiasmo incontrato con il progetto e da parte della gente. Ha attraversato l’Italia su un piccolo furgoncino in cui si trovava il pianoforte, offrendo brani del suo repertorio e portando con sé un buon proposito: portare un po’ di allegria e di gioia in posti che normalmente non sono presi in considerazione per eventi e concerti. Una musica responsabile ed impegnata, un’azione civica mi verrebbe da dire. Perché la musica è armonia e pace, dunque portare un po’ di questi buoni sentimenti, in momenti di grande tensione e di grave crisi è un bel gesto, anche perché l’esibizione era gratuita.

Le prime tappe del tour sono state realizzate.

Di seguito il link ad uno dei concerti di Celletti del tour “piano piano on the road” dal titolo “aspettando l’alba“, a San Pier Niceto (ME)  >> video <<. Un video suggestivo, perché il concerto inizia nel buio e alla fine il sole è appena tramontato ed è tutto illuminato. Suggestivo.

Adesso, una piccola pausa per rilassarsi e godersi questa “stanchezza felice” e poi le ultime quattro tappe del tour “piano piano on the road” di Alessandra Celletti, in parte tutto toscano, con ben tre tappe sull’Isola d’Elba e poi una in provincia di Rieti.

Di seguito la date finali di “piano piano on the road” tour estivo 2013 di Alessandra Celletti.

25 agosto 2013, Orvinio provincia di Rieti

27-30 agosto 2013, Isola d’Elba

Alessandra Celletti, il pianoforte e il tour estivo 2013

Dopo tanto tempo torno a scrivere di musica. La musica, quella comunicazione globale che unisce a prescindere dalla lingua e dalla religione di appartenenza, dal colore della pelle e dall’appartenenza culturale, dalla collocazione temporale e spaziale. Così posso ascoltare una musica pensata e scritta da un tedesco nato a Bonn e deceduto a Vienna nel 1827 oggi, a pc, nella…

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