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Chi ricorda Ben Zygier, il “Prigioniero X” che Israele nascondeva in una cella di massima sicurezza? Secondo un’inchiesta del giornale Yedioth Ahronot, la morte dell’ex agente del Mossad ha svelato l’arresto di un altro uomo nelle stesse condizioni di Zygier. Ancora non è stata diffusa la sua identità né ciò di cui era accusato. Non si sa neanche se è ancora in carcere.

Il quotidiano Haaretz, invece, sostiene che si tratti di un cittadino israeliano esperto di sicurezza, che era sotto il controllo del Shin Beth e dell’intelligence del posto. Non aveva contatti con l’esterno.

Ma cosa sono i “Prigionieri X”? L’avvocato Avigdor Feldman, che aveva parlato con Ben Zygier prima della sua morte, ha detto che i detenuti che rientrano in questa classifica hanno tre caratteristiche: “sono israeliani, lavorano all’interno delle Istituzioni legate alla sicurezza le cui attività sono coperte da segreto e la loro detenzione testimonia il fallimento di queste Istituzioni, incapaci di impedire i crimini per i quali questi agenti sono stati arrestati”, ha spiegato.

La deputata Miri Regev della Commissione di Affari interni della Knesset (il Parlamento israeliano), ha convocato una riunione urgente per studiare le gravi infiltrazioni dei media locali nel caso del primo Prigioniero X. “Tutti dobbiamo imparare da questa storia. I tentativi di nascondere informazioni possono danneggiare l’immagine di Israele”, ha detto Regev al quotidiano The Jerusalem Post.

Israele, chi è il nuovo Prigioniero X del Mossad

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