Skip to main content

Governo di convergenza, di scopo, di responsabilità nazionale. Le formule non mancano. Così come i candidati più o meno in pectore: Giuliano Amato, Enrico Letta, Franco Gallo, Ignazio Visco.
Eppure c’è un ticket che potrebbe coniugare tradizione e innovazione, ancoraggio istituzionale e riformismo coraggioso, politica esperta e tecnica amministrativa.

Il ticket Napolitano-Renzi darebbe l’idea plastica di un’intesa generazionale, di un superamento del conflitto, del tentativo di mettere in campo una formula innovativa e forse in sintonia con le aspettative e le ansie del popolo: democratico, popolare, centrista e pure grillino. Il programma? E’ più che tracciato dai saggi-facilitatori.

L’intervista di Matteo Renzi oggi a Repubblica è un discreto manifesto. Qualche osservatore malizioso ha già detto: non sa di che cosa parla, ma lo dice bene. Malignità? Può darsi. Però il sindaco avrà pure, come dice Franco Marini in maniera un po’ sprezzante una “sfrenata ambizione”, ma ha forza e coraggio da vendere. Certo il sindaco di Firenze ha zigzagato in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica. Comunque ha alcune caratteristiche degne di essere osservate e pure valorizzate.

Primo: rivendica orgogliosamente di appartenere e di sentirsi di sinistra; “noi siamo il partito di Obama, Hollande e Clinton”, dice, però temi e toni rimandano a un pensiero riformatore che solca partiti, movimenti e correnti di opinione trasversali.

Secondo: riconosce la bontà di alcuni comandamenti a 5 Stelle come quello di abolire il finanziamento pubblico ai partiti e di potare gli apparati della pubblica amministrazione.

Terzo: non ha mai demonizzato il Pdl e Silvio Berlusconi (non voglio mandarlo in carcere ma solo in pensione, ripete) tanto che ora rilancia l’elezione diretta del capo dello Stato, proprio uno degli storici cavalli di battaglia del centrodestra.

Quarto: ha un tasso di pragmatismo post ideologico che lo rende pronto a risolvere problemi con slancio senza fossilizzarsi in vetero concertazioni.

Dunque: Matteo Renzi for premier. Perché no?

Renzi premier. Perché no?

Governo di convergenza, di scopo, di responsabilità nazionale. Le formule non mancano. Così come i candidati più o meno in pectore: Giuliano Amato, Enrico Letta, Franco Gallo, Ignazio Visco. Eppure c’è un ticket che potrebbe coniugare tradizione e innovazione, ancoraggio istituzionale e riformismo coraggioso, politica esperta e tecnica amministrativa. Il ticket Napolitano-Renzi darebbe l'idea plastica di un’intesa generazionale, di un…

Napolitano bis e quella (sana) voglia matta di elezione diretta del capo dello Stato

Caro direttore, che cosa rimane di un tranquillo weekend di politica 2.0, di imbecilli in piazza che affettano mortadelle, di monetine lanciate stile Raphael di antica triste memoria e, soprattutto, di un pericoloso demiurgo “aizza ingenui” che considera la democrazia come una forma di governo dove la sovranità debba appartenere... solo a lui? Sarebbe facile oggi archiviare i giorni che…

Richemont mette le radici in Italia

Richemont, la multinazionale del lusso e dell’oreficeria con sede a Bellevue in Svizzera, ha costituito, secondo quanto riportato da Italia Oggi, la Richemont Italia Holding dove raggruppare tutte le presenze industriali del Paese e gestire le loro attività. Con un capitale di 12 milioni di euro, la newco controllata da Richemont avrà durata fino al 2040 e sarà retta da…

Il Corriere della Sera e i populismi di carta

Giusto e doveroso rilevare i toni a volte virulenti e spesso populistici della narrazione grillina su anti politica e anti Casta. Giusto e comprensibile criticare la dittatura del web sulle scelte del Movimento 5 Stelle che sviliscono il mandato parlamentare dei grillini. Giusto e opportuno criticare la faciloneria con cui si trattano temi complessi. In questo i maggiori quotidiani, compreso…

Oggi è la Giornata della Terra

Si festeggia oggi la Giornata della Terra (l’Earth Day) delle Nazioni Unite e Google sottolinea la circostanza con un doodle speciale, animato e interattivo. Il disegno raffigura un paesaggio con fiumi, alberi, montagne, colline e si anima dando vita a un piccolo ecosistema che riproduce il ciclo di una giornata: dal sole si passa alla notte con la luna e…

L’Europa dei finti poveri e dei falsi ricchi

Poiché ormai viviamo immersi in un alveare statistico, ci sono alcune cose che dovremmo ricordarci quando maneggiamo i dati. La prima è una sentenza immortale di Mark Twain: “Le bugie si dividono in tre grandi gruppi: le piccole, le grandi e le statistiche”. La seconda è che i tecnicismi della statistica nascondono tali e tante sfumature che sovente il senso…

Le risposte di Dzhokhar Tsarnaev

Secondo alcuni media americani, Dzhokhar Tsarnaev, il 19enne ceceno arrestato nella notte tra venerdì e sabato a Boston dopo 24ore di caccia all'uomo e rimasto gravemente ferito in un conflitto a fuoco con gli agenti americani, ha ripreso coscienza ieri sera ed ha cominciato a rispondere per iscritto alle domande degli inquirenti. Tsarnaev è sospettato di essere il responsabile, assieme…

In America è proibito dire “Cecenia”?

Secondo il sito Politico, da quando Barack Obama è presidente non ha mai pronunciato pubblicamente la parola “Cecenia”. Ma ora, dopo la vicenda di Boston, sarà più difficile continuare a farlo. I funzionari della sicurezza russa non hanno informazioni su un collegamento possibile tra i fratelli Tsarnaev, presunti responsabili nell'attacco di Boston, e il gruppo di terroristi sotto Doku Umarov,…

Paraguay, il nuovo presidente è Horacio Cartes

Il ricco imprenditore Horacio Cartes ha vinto le elezioni presidenziali in Paraguay, sconfiggendo il candidato liberale Efrain Alegre. Torna così al potere il Partito Colorado, formazione di destra che ha già governato il paese per 60 anni fino al 2008, inclusi i 35 anni della dittatura di Alfredo Stroessner. Secondo i risultati preliminari diffusi dal Tribunale superiore di giustizia elettorale…

Chiara Luce, la santa tocca i cuori dei teenager italiani

Il 12 aprile scorso è stata la volta di Lamezia Terme, dove si è tenuto l’ennesimo incontro-testimonianza dedicato alla beata Chiara Luce Badano (1971-1990), la “teen ager” innalzata sugli altari da Papa Benedetto XVI nel 2010, morta all'età di 19 anni per un tumore osseo, che sta toccando sempre più i cuori dei giovani e dei cattolici italiani.  Un gruppo…

×

Iscriviti alla newsletter