Skip to main content

Il Consiglio dei ministri sulla vicenda Ilva si è concluso con la nomina di Enrico Bondi (nella foto) a commissario straordinario per l’azienda di Taranto. Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, sottolineando che si stanno definendo “gli ultimi dettagli” del decreto. Bondi sarà commissario per la fase di prima applicazione del provvedimento.

I DETTAGLI DELLA BOZZA
Il commissariamento dell’Ilva avrà una “durata massima di 36 mesi”, e il commissario sarà nominato dal presidente del Consiglio “entro 7 giorni” dalla delibera del Cdm.
Potrà avvalersi di due sub commissari, uno nominato dal ministero dello Sviluppo e uno da quello dell’Ambiente. È quanto prevede la bozza del decreto esaminata dal Consiglio dei ministri.

LA VALENZA DEL DECRETO
Il decreto avrà valenza generale, e dunque prevede che il commissariamento di un’azienda sia previsto “in caso di stabilimento di interesse strategico nazionale la cui attività produttiva comporti pericoli per l’integrità dell’ambiente e della saluta a causa della inosservanza delle norme” previste dall’Aia.

IL RUOLO DEL COMMISSARIO
Il commissario “avrà tutti i poteri e le funzioni dell’amministrazione dell’impresa”, e dunque verrà “sospeso l’esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei titolari dell’impresa, nonché dei diritti connessi alla titolarità del possesso delle quote e delle azioni”. In caso di società, “i poteri dell’Assemblea sono sospesi per l’intera durata del commissariamento”. Durante il commissariamento “è garantita all’impresa nella persona del legale rappresentante al momento del commissariamento o di altro soggetto appositamente designato dall’Assemblea dei soci l’informazione sull’andamento della gestione e sulle misure“. Infine, il presidente del Consiglio “con decreto da adottarsi entro sette giorni nomina i componenti degli organi di controllo”.

UNA PRODUZIONE STRATEGICA
La strategicità della produzione italiana d’acciaio per l’interesse nazionale, difesa dal presidente di Federacciai Antonio Gozzi, è stata ribadita dal ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. Se l’Ilva dovesse interrompere la produzione e chiudere l’impatto economico negativo, secondo quanto è stato valutato, sarebbe di oltre 8 miliardi di euro all’anno, imputabile per la gran parte ai mancati introiti dell’export, ha detto il ministro durante l’informativa del governo sull’Ilva alla Camera.
Un’interruzione della produzione peggiorerebbe ancora la situazione” ha aggiunto Zanonato ribadendo comunque che “la sopravvivenza dello stabilimento è legata alla capacità dell’azienda di mettere in piedi il risanamento essenziale a rendere l’attività compatibile con la salute dei cittadini e dell’ambiente”. L’Ilva dovrebbe fare “ingenti investimenti stimati in un miliardo e mezzo” perché “quelli realizzati in questi anni non sono stati sufficienti a riequilibrare il rapporto tra produzione, salute e ambiente e molte disposizioni sono state totalmente o parzialmente disattese dall’azienda”, secondo il ministro.

Ilva: nuovo sequestro beni per 8,1 mld a Taranto e Milano (fonte video: Tg La7)

Ilva, Bondi nuovo commissario. Ecco cosa ha deciso il governo

Il Consiglio dei ministri sulla vicenda Ilva si è concluso con la nomina di Enrico Bondi (nella foto) a commissario straordinario per l'azienda di Taranto. Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, sottolineando che si stanno definendo "gli ultimi dettagli" del decreto. Bondi sarà commissario per la fase di prima applicazione del provvedimento. I DETTAGLI DELLA BOZZA Il…

Tutte le grane di Epifani alla Direzione Pd

Sarà la prima direzione Pd per Guglielmo Epifani nelle vesti di segretario del partito. E non sarà facile. I nodi sul tavolo di Largo del Nazareno preannunciano una riunione esplosiva che però non vedremo. Si torna alle vecchie abitudini, niente più streaming di bersaniana memoria. Squadra Sarà una squadra snella quella che nominerà oggi Epifani. Tra le pedine più ambite,…

Legge Fornero, pregi e difetti di una riforma contestata

È veramente difficile raccapezzarsi in un mondo che ragiona ed agisce secondo il criterio del "sentito dire". Prendiamo il caso della legge n.92 del 2012 ovvero della riforma Fornero del lavoro. Per mesi un anno fa, bastava metter piede a Bruxelles per essere interpellati su quando sarebbe stata approvata quella legge allora ritenuta fondamentale per le "magnifiche sorti e progressive" del…

Ilva, Eternit e ThissenKrupp: i tre atti storici della magistratura italiana tra lavoro e diritto alla salute

I tre atti della magistratura italiana che hanno sancito l’indivisibilità di due diritti fondamentali: il diritto alla salute e alla vita con il diritto al lavoro.  La storica sentenza (compresa quella di secondo grado) della ThyssenKrupp, la vicenda dell’Ilva e la sentenza di ieri della Corte d’Appello di Torino sul caso Eternit e le oltre 2 mila morti per amianto,…

Perché Beppe Grillo ha ragione sui giornalisti. Parola di giornalista non grillino

Caro direttore, no, non ci sto. Non ci sto a stracciarmi le vesti e a difendere la corporazione giornalistica dalle randellate parolaie di Beppe Grillo. No, non ci sto. E non solo perché quegli stessi toni – aggettivo più, aggettivo meno – li abbiamo sentiti in passato da Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e, con più glamour, anche da Massimo D’Alema…

Com'è lo stato dei diritti globali

Ambiente e beni comuni, welfare e lavoro, carceri e giustizia, tutela dei diritti umani. Tematiche separate e allo stesso tempo legate che l'undicesima edizione de Rapporto sui diritti globali tiene assieme per dare una visione completa del “mondo al tempo dell'austerity”, come recita il sottotitolo. Il volume curato dall'Associazione Società Informazione e promosso dalla Cgil è stato presentato oggi a…

Luigi Bisignani da Cisnetto visto da Pizzi. Tutte le foto

Politica screditata, istituzioni deboli e parti sociali ferme a vecchie liturgie. Questi sono stati gli argomenti dell’ultima puntata del talk show Roma InConTra-Ara Pacis condotto da Enrico Cisnetto ieri all’Auditorium dell’Ara Pacis in Via Ripetta a Roma. A parlare dei “poteri forti” che non ci sono più, ma anche di quelli “occulti”, c’era Luigi Bisignani, autore con Paolo Madron de…

Walter Veltroni e Guglielmo Epifani

Veltroni con Epifani e Chiamparino visti da Pizzi. Tutte le foto

C’era il passato, il presente e il futuro del Partito Democratico ieri a Roma al teatro Eliseo alla presentazione del nuovo libro di Walter Veltroni, “E se noi domani”. Oltre all’autore nonché ex segretario del Pd, c’erano anche l’attuale, Guglielmo Epifani, e chi potrebbe ricoprire questo ruolo in futuro, Sergio Chiamparino. Ma non solo loro… Scopri tutti i relatori e…

Turchia, tutte le anime di una rivolta senza leadership

Dopo 11 anni la Turchia si ribella al potere di Recep Tayyip Erdogan. Le ultime virate islamiche del governo hanno aumentato lo scontento e quella che è iniziata come una manifestazione di taglio ambientalista in difesa del parco Gezi, è diventata una rivolta contro linee politiche non più “islamico-moderate”. Si contano i morti e la situazione sembra peggiorare. Tra una…

Accade a Roma: politico eletto in due liste (avversarie)

* teatrinodellapolitica.com / @TeatrinPolitica * Questa chicca, scritta da Aldo Cazzullo oggi sul Corriere, merita di essere segnalata… – “Il politico eletto contemporaneamente in due partiti diversi non l’aveva previsto nessuno, va oltre la fantasia di Pirandello, ridicolizza il teatro dell’assurdo, travalica le peggiori invettive di Grillo. Eppure è successo davvero. Due poltrone per uno. La vita supera l’arte, la politica si fa beffe…

×

Iscriviti alla newsletter