Skip to main content

Angelino Alfano faccia un passo in avanti per costruire una vera squadra di partito, chiede al segretario pidiellino l’ex ministro Gianfranco Rotondi. Che affida a Formiche.net la sua lettura sullo stato di salute degli azzurri e dell’esecutivo Letta. Nella consapevolezza che se ieri il nel Pdl si confrontavano al livello valoriale il 70% di Forza italia e il 30% di An, oggi le percentuali sono rimaste le stesse ma sono cambiati i protagonisti, sostituiti da falchi e colombe.

L’ex ministro Altero Matteoli da queste colonne chiede al Pdl di essere più coeso: ha ragione?
Condivido i suoi rilievi. Trovo inopportuno chiedere ad Alfano un passo indietro, al contrario gli suggerirei uno in avanti, verso la costruzione di una vera squadra alla guida del partito che fin qui non si è vista. Abbiamo sostituito al 70-30 di Forza Italia e An, un nuovo 70-30: dei falchi e delle colombe. Si sono divisi la dialettica politica e le sue conseguenze, nel senso che si sono divisi i ruoli ma si sono trovati sorprendentemente uniti nella spartizione delle candidature.

Fitto dal Corriere della Sera rivendica l’iper responsabilità del Pdl rispetto al governo. Ma la riunione di martedì scorso, dai toni accesi, è stata una primizia per il partito?
Fitto ha il merito di aver inaugurato un metodo nuovo e penso che sarà sempre più frequente una discussione così franca. E meglio se non caricata di una sorta di tensione forse dovuta alla novità.

Letta annuncia da twitter: abolito il finanziamento ai partiti. Questo il passo che si chiede al governo?
É uno spot. Diversa è la riforma dei partiti, diversa è quella del finanziamento che la farà il Parlamento. Del resto, li abbiamo mandati a governare in un momento tanto difficile, concediamogli il godimento di un quarto d’ora. Quella riforma è il godimento di un quarto d’ora, perché mi sembra che non sia né una riforma né una novità: solo uno spot.

Quali i rilievi programmatici che muovete al premier?
Personalmente non ne muovo. Sono, nel Pdl, sicuramente tra quelli più entusiasti della scelta ricaduta su Enrico Letta, quindi penso che in discussione ci sia tutto tranne che la sua figura.

Rischiamo di andare alle urne nuovamente col Porcellum?
Il Paese è diviso in tre, i necrologi a Beppe Grillo sono un po’ affrettati. Alle elezioni europee prenderà da un terzo a un quarto dei voti, in quanto in tutta Europa esiste una destra anti europea che miete un terzo dell’elettorato. L’anomalia, ma siamo sempre in Italia, è che qui ha messo radici a sinistra invece che a destra. Detto questo è fisiologico che Grillo si riprenda e che si resti divisi in tre forze politiche più o meno equivalenti. In queste condizioni un accordo tra Pd e Pdl non è l’avventura di una legislatura breve, ma la cifra di una stagione molto lunga della politica italiana.

Come replicare all’allarme lanciato da Bankitalia?
La condizione che denuncia Bankitalia riguarda la vecchia Europa che arretra, ad eccezione della Germania, non l’Italia che farebbe storia a sé: per una visione naturalmente non organica del sistema Europa e anche per un’ovvietà non rimediabile. Cioè che il costo del lavoro nel continente è giustamente alto perché abbiamo condizioni sociali diverse, che non ci consentono di tenere testa a quei paesi che non hanno livelli sociali come i nostri. Quindi non è un tema italiano, ma riferito a un declino irrimediabile di sistemi che sono braccati dalla concorrenza di quelle realtà socialmente meno evolute.

Come giudica l’attacco di Grillo a Rodotà, un modo per uscire dall’angolo o solo astio personale?
Non saprei perché non conosco i loro rapporti. Personalmente ho simpatie per Rodotà, l’ho anche incontrato dal barbiere l’altro giorno. In questo caso simpatizzo più per il giurista.

twitter@FDepalo

Caro Alfano, fai un passo in avanti per un vero Pdl. Parla Rotondi

Angelino Alfano faccia un passo in avanti per costruire una vera squadra di partito, chiede al segretario pidiellino l'ex ministro Gianfranco Rotondi. Che affida a Formiche.net la sua lettura sullo stato di salute degli azzurri e dell'esecutivo Letta. Nella consapevolezza che se ieri il nel Pdl si confrontavano al livello valoriale il 70% di Forza italia e il 30% di…

Tv mobile

Internet e tv, crescono i canali e le modalità di fruizione

La televisione è sempre di più un prodotto che si consuma in mobilità, ma il gusto degli italiani, a parte la novità dei talent show, è rimasto lo stesso. Il duopolio televisivo in ambito pay tv non smette mai di stupire, generando proposte, format ed eventi ogni stagione diversi e innovativi. Si è giunti a un tale livello di inflazionamento…

Marino e Renzi alla Garbatella. Gli opposti si attraggono

Della serie, gli opposti si attraggono. Oggi a dare una mano a Ignazio Marino nell'ultimo miglio di campagna elettorale, scende in campo anche Matteo Renzi. I due saranno all'Ambra teatro alla Garbatella, al grido di #liberiamoroma. Renzi e Marino sono molto diversi, hanno idee diverse, a partire dal posizionamento da dare al Pd: il primo più moderato, il secondo tendente alla sinistra…

Se 80 milioni di iscritti al Pcc sono troppi

Il numero degli scritti al Partito comunista cinese supera l'intera popolazione italiana. Fondato nel 1921 conta oggi 82 milioni di iscritti. Troppi secondo alcuni intellettuali vicini al governo. Ad aprire il dibattito è stato una settimana fa un articolo del professor Zhang Xien pubblicato sul People's Forum Biweekly Political Commentary, uno dei rivoli del Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del…

Eleggiamoci il Presidente

Tempo fa mi è capitato di leggere la seguente riflessione: “Tutti parlano oggi di riforme nel Parlamento, vi sono proposte, semiproposte e accenni nebulosi di proposte. Due temi stanno più frequentemente all’ordine del giorno: modifiche nella composizione del Senato e nuovi sistemi elettorali per la Camera dei deputati. Sono inoltre toccati molti altri punti e l’ampio dibattito è spesso confuso”.…

×

Iscriviti alla newsletter