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E’ una serrata lotta tutta iberica quella dei gruppi di fast fashion. Che si combattono a suon di percentuali di crescita a doppia cifra e una serrata strategia di espansione mondiale. Lo scettro della moda low cost rimarrà per ora ben saldo nelle mani di Inditex grazie al suo giro d’affari che nel 2012 ha sfiorato i 16 miliardi di euro, ma la catalana Mango prova a far sentire il fiato sul collo del colosso fondato da Amancio Ortega. Il gruppo guidato da Isak Andic ha chiuso l’esercizio con un aumento del fatturato del 20,1%, un tasso di crescita superiore allo scorso esercizio fiscale, e nel 2012 Mango ha totalizzato vendite per 1,69 miliardi di euro rispetto ai 1,4 miliardi di euro. E, secondo quanto rivelato dalla stampa spagnola, il fatturato potrebbe arrivare a 2,5 miliardi nel 2014. Il risultato messo a segno nel 2012 è legato a due fattori. Da una parte, il gruppo ha deciso di dare una sforbiciata ai prezzi, diminuiti in media del 20% e di una diversificazione delle linee con il lancio, già annunciato alcuni mesi fa, nel segmento childrenswear con la label Mango kids, nello sportswear e underwear con Mango sport & intimates e infine nell’occhialeria mentre per il 2014 è fissato l’esordio dell’azienda nel mondo teenager con la nuova etichetta Mango young. Dall’altra, Mango sta continuando a ridurre la sua dipendenza dal mercato spagnolo: ormai oltre l’80% delle sue vendite sono all’estero con l’Europa resta la prima area geografica del fatturato. Durante il 2012, il gruppo ha lanciato 17 negozi in Spagna e 180 all’estero.

 

 

Il taglio dei prezzi fa volare Mango: +20% nel 2012

E’ una serrata lotta tutta iberica quella dei gruppi di fast fashion. Che si combattono a suon di percentuali di crescita a doppia cifra e una serrata strategia di espansione mondiale. Lo scettro della moda low cost rimarrà per ora ben saldo nelle mani di Inditex grazie al suo giro d’affari che nel 2012 ha sfiorato i 16 miliardi di…

Prodi tende la mano a Berlusconi?

Sabato dal palco di Bari, Silvio Berlusconi ha detto che in caso di elezione di Romano Prodi al Quirinale è meglio scappare all’estero. Ieri intervistata dall’agenzia AdnKronos, è Sandra Zampa, deputata Pd e portavoce del Professore, a spiegare al Cavaliere che in realtà non ce ne sarebbe bisogno: "Bisogna sottolineare che Prodi è un politico indisponibile a fare compromessi sulle…

Venezuela, ecco le donne (più belle) della campagna elettorale

Fabbrica di vincitrici dei concorsi di bellezza internazionale, il Venezuela è famoso per la bellezza delle sue donne. E la campagna elettorale non poteva fare a meno di questa risorse. Tra i candidati, Henrique Capriles Randoski e Nicolas Maduro la competizione è anche sulle (attraenti) donne che dichiarano di essere sue sostenitrici. E anche di più. Layla Succar Nonostante nelle…

Maduro

In Venezuela i numeri (per poco) danno ragione a Maduro

Il Venezuela sceglie la linea della continuità. Nicolas Maduro è il nuovo presidente del Venezuela. Il delfino e successore ad interim di Hugo Chávez ha sconfitto lo sfidante Henrique Capriles con il 50,66% dei voti, contro il 49,07% del suo avversario. "Oggi possiamo dire di aver ottenuto una vittoria elettorale giusta", ha detto Maduro, 50 anni, rivolto alla folla dei suoi…

Cari Squinzi e Camusso, ecco che cosa potete fare davvero per risollevare il Paese (senza lagnarvi tanto)

Negli ultimi giorni, seguendo "un po’ per celia e un po’ per non morire", le cronache dell’assemblea  di Confindustria a Torino ho avvertito che c’era sia nella relazione d’apertura sia negli appassionati interventi svolti alla tribuna o nei confronti d’opinione, qualche cosa che non andava, come se una moneta, sbattuta più volte sul marmo, mandasse un suono fesso. Poi, la…

Ilva, il folle referendum di Taranto fallisce. E la colpa è di Beppe Grillo...

Il fronte dei cosiddetti ambientalisti aveva fatto di Taranto una battaglia campale. I media sempre incapaci di distinguere il fumo dall'arrosto avevano dedicato trasmissioni, articoli, copertine al caso Ilva. La magistratura stessa, dimentica di essere parte dello Stato repubblicano, si era accanita in misure sproporzionate (tanto più in fase - assai dilatata - di indagini preliminari). Prima le elezioni comunali…

Così Renzi risponde all'indecente Bersani

Ieri il segretario del mio partito, Bersani, ha detto che sono "arrogante, indecente, qualunquista". Mi spiace molto che Pierluigi - cui va il mio rispetto sempre, a prescindere - scelga la strada dell'insulto. Non credo di meritarmelo, anche alla luce del comportamento di questi mesi. Per quanto mi riguarda vorrei evitare le polemiche. Io faccio il Sindaco e spero solo…

Monti va da Fazio ma è un boomerang

Una risata lo seppellirà. Chi lo avrebbe mai detto che l'austero professore della Bocconi asceso alla carriera politica avrebbe unito destra, sinistra e centro in un sorriso compiaciuto per la ua totale inadeguatezza al ruolo? Questa sera Mario Monti, ancora premier, è stato (ancora una volta) da Fabio Fazio. Doveva dare il senso del suo essere 'riserva della Repubblica'. Più…

A Taranto snobbato il referendum consultivo sull'Ilva

Tanto rumore per nulla. I tarantini disertano il referendum sul futuro dell'Ilva, scrive Luisa Amenduni in un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 20,26: "In pochi sono andati a votare e la sfida del quorum lanciata dai promotori dell'iniziativa sembra sia stata persa". I seggi, aperti dalle 8, chiuderanno alle 22 ma la consultazione non avrebbe ottenuto i numeri necessari per…

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