Skip to main content

Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, annuncia le sue dimissioni. “Le mie riserve sul ritorno in India, inascoltate”, ha detto durante l’informativa alla Camera sulla vicenda dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

“Ho ascoltato ricostruzioni enormemente fantasiose su azioni che avrei assunto in modo autonomo senza considerare i rischi. Mai avrei agito in modo autoreferenziale, senza un’opportuna ampia informativa su elementi critici del negoziato a tutte le autorità di governo”, ha detto il ministro.

“Nelle ultime settimane la decisione dell’India di sospendere l’immunità del nostro ambasciatore Daniele Mancini, in palese violazione della Convenzione di Vienna, è stata giudicata da tutti i partner un atto di ritorsione platealmente illegittimo, che ha indebolito la credibilità del governo indiano su questa specifica controversia”, ha detto Terzi.

La decisione di bloccare in Italia i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone aveva “un solido fondamento giuridico e politico”, ha spiegato il ministro. Terzi ha assicurato che tutte le istituzioni erano state informate ed erano d’accordo sulla decisione di trattenere in Italia i marò. La linea del governo “è stata approvata da tutti” l’8 marzo. Si concordava così l’instaurazione di una vera e propria controversia sulla giurisdizione e la richiesta di arbitrato”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Dopo il soppressivo annuncio delle dimissioni, il capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, ha chiesto al presidente della Camera, Laura Boldrini, di sospendere la seduta al fine di valutare la situazione che si è creata con le dimissioni del ministro Terzi.

Invece per Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia “il dibattito deve essere non sospeso ma arricchito dalla presenza del presidente del Consiglio”, ha detto.

Terzi annuncia le dimissioni

Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, annuncia le sue dimissioni. "Le mie riserve sul ritorno in India, inascoltate", ha detto durante l'informativa alla Camera sulla vicenda dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. “Ho ascoltato ricostruzioni enormemente fantasiose su azioni che avrei assunto in modo autonomo senza considerare i rischi. Mai avrei agito in modo autoreferenziale, senza un’opportuna ampia…

Grillo e i 5 Stelle sono il Tea Party italiano? Una bufala. Parla il liberista Mingardi

Di paragoni il Movimento 5 stelle ne ha ricevuti davvero tanti. L’ultimo in ordine di tempo arriva direttamente dall’America, dalle pagine del Washington Post, che lo definisce una sorta di “Tea party” in salsa italiana. Il giornale statunitense va oltre, sostenendo che il partito di Grillo - già popolare negli Usa - somigli sì all’ala più populista dei conservatori a…

Papa Francesco vivrà a Santa Marta. Ecco dove si trova e la sua storia

Papa Francesco non smette di sorprendere. Il fatto che non avesse ancora preso possesso dell'Appartamento Pontificio aveva iniziato a "insospettire" i giornalisti. Questa mattina era apparso un articolo sul quotidiano argentino La Nacion. Padre Lombardi, il direttore della sala stampa vaticana, ha quindi convocato un briefing con i media per rispondere alle domande sempre più pressanti dei cronisti. E ha…

Per Grillo, Grilli ha commesso una porcata sui debiti della pubblica amministrazione

Una porcata. Il pagamento dei crediti vantati dalle imprese dalla pubblicazione è una porcata, secondo il Movimento 5 Stelle. O meglio, dicono i parlamentari del partito di Beppe Grillo, a essere una "porcata di fine legislatura" sono le modalità del provvedimento governativo: i soldi finiscono subito nelle casse delle banche e poi con il saldo si azzera quasi del tutto…

Berlusconi supera Bersani nei sondaggi

Scetticismo diffuso sul tentativo Bersani, con una maggioranza assoluta a favore di elezioni piuttosto che di governo di larghe intese in caso di suo fallimento. E con il sorpasso del centrodestra sul centrosinistra sia alla Camera che al Senato in caso di nuove elezioni che però si vorrebbero con una nuova legge elettorale e non più con il Porcellum. Sono…

Bersani alla prova dei partiti. Ecco il calendario

Quarto giorno di consultazioni sulla formazione del nuovo Governo oggi per Pier Luigi Bersani, che ha avuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'incarico di verificare se può disporre in Parlamento di numeri certi sia alla Camera che al Senato per la nascita del primo Governo della diciassettesima legislatura. Consultate da sabato a ieri parti sociali di diverso ordine e…

La crisi bancaria di Cipro è frutto delle teorie di Merkel e Sarkozy

Una crisi bancaria annunciata, quella cipriota, al limite della bancarotta procurata da parte delle autorità europee. Bisogna ricordarlo a chi se lo fosse scordato: tutto comincia con la Dichiarazione di Deuville, quando Angela Merkel e Nikolas Sarkozy teorizzarono congiuntamente la necessità che anche gli investitori privati dovessero sopportare la loro quota di perdite. Era l’ottobre del 2010. Da allora, l’Europa è un continente senza credibilità:…

Effetto Grillo su Zingaretti

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi comparso sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Lo Tsunami tour ha iniziato a produrre i primi cambiamenti nella vita politica italiana. Alla regione Lazio, dove lo scorso autunno tutto o quasi iniziò con lo scandalo degli auto bonifici dei consiglieri capogruppo Franco Fiorito e Vincenzo Maruccio, il…

Obama in Israele non ha lasciato segni

Quando tutti i riflettori del mondo sono su una visita mediatica così importante, è normale che vengano attribuiti risultati (nel breve termine) che magari corrispondono ad altre dinamiche. In un’intervista con Formiche.net, Giampiero Gramaglia, giornalista e consigliere per la comunicazione dell’Istituto Affari Internazionali, spiega che l’avvicinamento dell’Israele alla Turchia non è precisamente un effetto immediato della visita di Barack Obama…

Grasso-Travaglio, la telenovela continua (giovedì)

È un duello in differita quello che sta contrapponendo il neo presidente del Senato, Pietro Grasso, e Marco Travaglio. Giovedì scorso a Servizio Pubblico sono andate in scena le “accuse infamanti” da parte del vicedirettore del Fatto Quotidiano e l’irrituale telefonata di protesta dell’accusato che ha invitato il giornalista a un confronto televisivo. Ieri sera seconda puntata con il botta…

×

Iscriviti alla newsletter