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I possessori di iPhone godranno ancora a lungo della compagnia del motore di ricerca più famoso al mondo. Mentre l’accordo per mantenere le Mappe di Google su iOS è saltato, una sorte diversa sembra essere riservata alla ricerca di Google sui dispositivi mobili Apple. Quella che è più di una probabilità si evince da uno studio di Morgan Stanley secondo il quale nel prossimo anno Google potrebbe pagare fino a 1 miliardo di dollari a Cupertino per far restare il suo motore di ricerca di default sui dispositivi della Mela. Per lo stesso accordo nel 2009 Montain View consegnò nelle casse di Apple oltre 80 milioni di dollari. Secondo lo studio, riportato dal sito Appleinsider, Big G pagherebbe a Cupertino una cifra fissa di circa 3.2 dollari per ogni dispositivo iOS che ha il suo motore di ricerca impostato come opzione principale. La stima è che il costo fisso per ogni dispositivo della Mela possa salire nel corso degli anni, raggiungendo i 4.4 dollari nel 2019.

Un affare reciproco

Per Google questo resta un grande affare. L’accordo tra i due colossi e rivali del web è sostenuto dagli ingenti ricavi pubblicitari generati dai dispositivi mobili. E’ chiaro che senza l’integrazione su iOS Google guadagnerebbe un quinto rispetto ad oggi. E a guadagnarci è anche Apple che incassa ben 75 centesimi per ogni dollaro raccolto da Google sul mercato pubblicità relativo agli utenti iPhone, iPad, iPod Touch. Ma non solo solo le casse di Apple a gioire degli accordi con Goolge. Un’altra azienda che farà la sua fortuna è la Mozilla Foundation, che secondo i dati riportati dal sito Techcrunc riceverà 400 milioni di dollari quest’anno per mantenere Google come motore di ricerca predefinito nel suo browser Firefox.

Le mappe

In coincidenza del lancio dell’iPhone 5 e della nuova versione del sistema operativo, Apple decise di rompere l’accordo sull’utilizzo delle mappe Google optando per un sistema proprio che non ha avuto un esordio brillante. Quando i creativi di Apple si rifiutarono di adottare Google maps per offrire un servizio di mappatura più originale e adeguato ai suoi utenti, infatti non avevano pensato che potevano non riuscirci nell’ideare questo tipo di tecnologia. Poi le mappe di Mountain View sono rientrare sui dispositivi della Mela grazie ad un’app apposita per la gioia di tutti.

 

Cosa non farebbe Google per stare dentro la Mela

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