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Che un uomo di quasi 86 anni (li compirà il prossimo 16 aprile) possa non essere in ottime condizioni fisiche è cosa normale. Anzi, è stato lo stesso Benedetto XVI ad ammetterlo, seppure implicitamente, nel giorno in cui ha annunciato la rinuncia all’esercizio del proprio ministero petrino. “Per governare la barca di San Pietro è necessario anche il vigore sia del corpo sia dell’animo. Un vigore che negli ultimi mesi in me è diminuito”, ha affermato il predecessore di Papa Francesco. Certo è, però, che le recenti immagini di Benedetto XVI, apparso piuttosto affaticato e con evidenti difficoltà nel camminare, hanno fatto sorgere nuovamente il dubbio circa le reali condizioni di salute del Papa emerito, sino ad arrivare ad ipotizzare, come fatto da alcuni osservatori, che Benedetto XVI sia stato colpito da una grave malattia. Ma come sta, quindi, il successore di Giovanni Paolo II?

Il ricorso alla pedana mobile: il primo segnale della stanchezza
Era il 17 ottobre 2011 quando Benedetto XVI fece il suo ingresso nella Basilica di San Pietro, per celebrare la messa per i “nuovi evangelizzatori”, su una pedana mobile. Una visibile novità grazie alla quale Papa Ratzinger percorse il tragitto dalla sacrestia all’altare della Confessione. Si tratta della stessa pedana utilizzata in passato dal suo predecessore Giovanni Paolo II. Le processioni, infatti, sotto il peso dei paramenti liturgici, si sono rivelate presto abbastanza gravose per il Papa, soprattutto quando il tragitto era molto lungo. Se in passato ogni problema di deambulazione veniva risolto a priori utilizzando, in ogni uscita pubblica, la sedia gestatoria, con l’arrivo di Karol Wojtyla venne subito messa da parte. Quando, però, dopo il 2000, le condizioni fisiche del Papa polacco sono peggiorate, ecco comparire per la prima volta la pedana mobile. Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha, in quei giorni, invitato i giornalisti a non ricamare storie sulla salute di Benedetto XVI. “Non c’è nessuna malattia o indicazione di tipo medico” dietro la scelta dell’uso della pedana, ha spiegato padre Lombardi. “Lo scopo è esclusivamente quello di alleviare l’impegno del Santo Padre, analogamente a quanto già avviene con l’uso della papa mobile durante le processioni” ha precisato, in seguito, il portavoce della Santa Sede.

La polemica del vaticanista Aldo Maria Valli
La scelta di ricorrere all’uso della pedana mobile e, in particolare, le giustificazioni addotte dalla Santa Sede, ha portato il vaticanista del TG1 Aldo Maria Valli a polemizzare con le autorità vaticane. In un suo articolo, infatti, Valli decise di spendere “due parole” sull’uso della pedana mobile concentrandosi sui perché della scelta. Si è chiesto Valli: “Ma se sta davvero bene, come dice padre Lombardi, come può essere per lui un compito improbo coprire pochi metri all’inizio ed alla fine di una celebrazione?”. Secondo il vaticanista del TG1, quindi, la Santa Sede avrebbe fatto meglio a “dire semplicemente che il Papa fa fatica a camminare, senza trincerarsi sempre dietro questa ideologia del segreto che non fa altro che alimentare voci e sospetti”. Parole che provocarono reazioni da più parti tanto che, ben presto, lo stesso Valli fu costretto a scusarsi: “Chiedo scusa per quell’articolo e dico apertamente che se ho offeso o addolorato qualcuno significa che ho sbagliato e sono profondamente dispiaciuto”. Senza, però, demordere: “Tuttavia vorrei ricordare che con quello scritto io cercavo solo di fare un ragionamento che riguardava il rapporto tra Vaticano e informazione “ ha poi aggiunto Valli.

L’intervento (tenuto nascosto) al cuore
Alla fine padre Lombardi è stato costretto ad ammetterlo. Circa cinque mesi fa Benedetto XVI ha subito un intervento al cuore, nel riserbo più assoluto, presso la clinica Pio XI a Roma per la sostituzione del pacemaker. E’ stato il Sole 24 Ore, in un editoriale del direttore Roberto Napoletano, a darne notizia: “L’intervento è andato bene, il Papa si è ripreso regolarmente, non ha mai mancato l’appuntamento con l’Angelus, ha dimostrato la consueta serenità e buona capacità di sopportazione”. Il medico che ha materialmente eseguito l’operazione, Luigi Chiariello, si è trincerato dietro un “no comment” ma padre Lombardi ha affermato: “non si è trattato di un intervento rilevante, anzi assolutamente normale e di routine, che non ha avuto nessun peso nella sua decisione di rinunciare al ministero petrino”. Padre Lombardi, poi, ha spiegato come, in realtà, Benedetto XVI avesse già il pacemaker sin da prima dell’inizio del pontificato, ed in particolare da quando era cardinale. Secondo fonti mediche, infatti, Ratzinger utilizzerebbe il pacemaker per sostenere il cuore e per aiutarlo anche nelle crisi respiratorie, causate dall’insufficienza del battito.

Solo un problema di cuore?
Sembra, però, che non siano solo i problemi relativi al pacemaker ad affliggere il Papa emerito. Secondo il giornalista Franco Bechis, infatti, il Papa negli ultimi mesi avrebbe avuto numerose piccole ischemie. Episodi, quest’ultimi, che avrebbero provocato “smarrimenti nel Papa, ripetute perdite di memoria”. Secondo la ricostruzione del giornalista, infatti, l’allora arcivescovo di Terni, Vincenzo Paglia, si sarebbe accorto di queste “mancanze” in occasione di un incontro con Benedetto XVI: “Ho avuto l’impressione che il Papa non fosse presente a se stesso, e a dire il vero che nemmeno sapesse chi io fossi”, ha detto in via confidenziale (ma neanche troppo) monsignor Paglia. Secondo altre ricostruzioni, poi, Benedetto XVI si sarebbe sentito male durante una celebrazione liturgica privata con la conseguente decisione di portarlo via in sedia a rotelle. Voci difficili da verificare che, però, hanno portato vari giornalisti ad accanirsi nello scrutare il volto di Benedetto XVI, nella “speranza” di trovare segnali di sofferenza.

Le ultime voci: Benedetto XVI sta male
La notizia era filtrata su alcuni media spagnoli. Il Papa emerito ha una malattia grave. E’ stata la giornalista Paloma Gomez Borrer, una vera e propria veterana tra i vaticanisti, a riferire che la salute di Benedetto XVI sarebbe peggiorata negli ultimi tempi, tanto da mettere in dubbio la permanenza a lungo nel monastero Mater Ecclesiae all’interno delle mura vaticane. Alle indiscrezioni spagnole si sono aggiunte, poi, quelle del quotidiano arabo “Al Masry”, per il quale Benedetto XVI si sarebbe dimesso perché “malato di cancro” e affetto dal “morbo di Alzheimer”. Notizie che il quotidiano attribuisce a fonti mediche molto vicine al Vaticano, ma sulla cui veridicità e fondatezza sono molti a dubitare. Certo è che Benedetto XVI, nel corso dell’incontro con Papa Francesco a Castel Gandolfo, è apparso piuttosto smagrito e spossato.

La smentita di padre Lombardi
Immediata, quindi, è giunta la smentita di padre Federico Lombardi. “Non risulta nessuna malattia in corso che influisca sulla sua salute” ha affermato padre Lombardi, aggiungendo che “avendolo incontrato spesso in queste ultime settimane posso dire di non aver mai notato segni di depressione in Benedetto XVI”. Secondo quanto scrive il vaticanista Giacomo Galeazzi, in realtà, si tratterebbe semplicemente “dell’aggravamento di una generale situazione di fragilità, senza fatti specifici accertati da medici”. Un cedimento fisico e nervoso, quindi, piuttosto normale dopo il periodo di straordinaria tensione provocato dalla decisione di rinunciare al ministero petrino, dal trasferimento a Castel Gandolfo e dall’elezione del suo successore.

Ecco come sta Benedetto XVI

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