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Prima il capo di Google Eric Schmidt, poi l’ex stella del basket Nba Dennis Rodman. Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un sembra averci preso gusto e negli ultimi mesi ha messo in campo la sua personalissima versione di soft power alla coreana. Scoperchiare la cortina di ferro che isola la penisola coreana al di sotto del 38esimo parallelo per mostrare al mondo il suo paese. Gli effetti ottenuti, però, sono stati scarsissimi. Rodman, pittoresco cestista famoso più per i tatuaggi e le acconciature stravaganti che per la sua abilità diplomatica, è tornato a casa invitando Barack Obama a fare una telefonata a Kim Jong-un. Alla Casa Bianca non l’hanno preso troppo sul serio.  “Gli Stati Uniti hanno canali di comunicazione diretta con la Corea del Nord e sono quelli che scegliamo di utilizzare”, si legge in un comunicato arrivato da Washington. Rodman si è preso anche la ramanzina della Casa Bianca. “Invece di spendere soldi per celebrità ed eventi sportivi per intrattenere la sua élite, il regime nordcoreano dovrebbe concentrarsi sul benessere dei propri cittadini, che sono stati affamati, imprigionati e privati dei loro diritti umani”. La diplomazia del basket non è abbastanza per riabilitare la Corea del Nord agli occhi della comunità internazionale e degli Stati Uniti. Appena due settimane fa, il regime di Pyongyang ha condotto il suo terzo test nucleare, il primo da quando è al potere Kim Jong-un. Il timore degli americani e dei paesi del Sud-Est asiatico è che il regime sviluppi la tecnologia necessaria per installare gli ordigni sui vettori così da minacciare la sicurezza dell’estremo oriente e la stabilità dell’area economicamente più dinamica del mondo. L’ultimo test di Pyongyang ha ulteriormente isolato il Paese che ha dovuto incassare anche la condanna della Cina, unico partner economico e politico di rilievo. Davvero il nuovo capo indiscusso della Corea del Nord pensa di poter minacciare la comunità internazionale e poi di organizzare incontri di basket con gli Harlem Globetrotters? Come ha spiegato sul Ney York Times e su Foreign Policy Victor Cha, presidente del Center For Strategic and International Studies, bisogna capire “se le iniziative di Kim Jong-un sono un tentativo di aprire alla comunità internazionale per avviare un processo di riforme”. Difficile, visto che fino ad oggi le iniziative del leader coreano sembrano soprattutto capricci di un “leader-ragazzino convinto che la armi nucleari siano giocattoli”.

La diplomazia del basket non serve alla Corea del Nord

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Vittorio Feltri

Feltri non maramaldeggia su Giannino (nonostante vecchi dissidi)

Tanto di cappello a Vittorio Feltri. Tutti (o quasi) si aspettavano che già prima del voto maramaldeggiasse un po’ sugli infortuni politici e professionali di Oscar Giannino: Fare per Fermare il Declino turbava i sonni da rimonta di Silvio Berlusconi e i berlusconiani andavano a caccia proprio di qualche infortunio di Giannino visto che Fare stava sottraendo voti utili al…

Usa e Cina vicini a un'intesa sulle sanzioni contro Pyongyang

Cina e Stati Uniti hanno trovato un accordo sulla bozza di risoluzione per nuove sanzioni Onu contro il regime di Pyongyang in reazione al terzo test nucleare condotto dai nordcoreani all'inzio di febbraio. È quanto scrive la Reuters citando anonime fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. I termini dell'intesa non sono stati resi noti. La bozza potrebbe arrivare già oggi…

Il Sequester colpisce le spese per gli F-35

Il “sequester”, ovvero l'insieme dei tagli automatici alla spesa scattati il primo marzo, iniziano a pesare sulle decisioni del dipartimento della Difesa. Essendo l'organo più colpito dalla riduzione del budget, il Pentagono potrebbe trovarsi costretto a rivedere l'acquisto di cacciabombardieri F-35. Ad essere coinvolta, di conseguenza, sarebbe la società produttrice dei velivoli, la Lockheed Martin, in cui l'italiana Alenia Aermacchi -…

La guerra contro l'inquinamento in Cina

La crescente rabbia popolare per l'inquinamento dell'ambiente sarà la principale sfida della nuova leadership cinese, secondo il Financial Times, che ha sottolineato oggi il diffuso ricorso a internet da parte dei cittadini cinesi per dare libero sfogo alla loro rabbia di fronte ai danni all'ambiente, costringendo così il governo a rispondere. Come avvenuto lo scorso gennaio, quando lo smog ha…

In Giappone la donna più anziana del mondo festeggia 115 anni

La donna più anziana ha festeggiato oggi i suoi 115 anni in una casa di cura giapponese, mangiando il suo piatto preferito a base di sushi. Misao Okawa, discendente di una famiglia di commercianti di kimono nella città di Osaka, ha raccontato in un'intervista televisiva che non pensava avrebbe vissuto così a lungo. Lo scorso mese ha ricevuto un certificato…

L'addio speranzoso di Wen Jiabao

È arrivato il giorno dell'addio per il primo ministro cinese Wen Jiabao, che lascia la scena politica aprendo i lavori del Parlamento su una nota di fiducia, promettendo alla Cina una crescita del 7,5% per quest'anno e lasciando alle sue spalle alcune "vittorie eclatanti", ma pur sempre una corruzione galoppante. Davanti ai 3mila delegati dell'Assemblea nazionale popolare, riunita nel Palazzo…

Marchionne, Fiat ed euro: è corto-circuito!

Sergio Marchionne dice una cosa giusta: se l'Italia esce dall'euro, la Fiat si disimpegnerà dall'Italia. Normale: lo farebbe qualunque altra grande impresa. Attenzione però a non commettere un errore opposto. Nel fare queste dichiarazioni si alimenta l'idea che l'uscita del Paese dall'eurozona sia una possibilità imminente. Non è così. Ma se lo si teorizza è come se lo fosse e…

Chi è Razan Ghazzawi, la blogger siriana che combatte Assad

Dal 2009 Razan Ghazzawi non ha mai usato uno pseudonimo per firmare i suoi commenti sul blog contro il regime di Bashar al-Assad. Neanche dopo che è stata detenuta a Damasco a febbraio dell’anno scorso insieme ad altri 14 dissidenti, quando gli scontri e le pressioni verso gli oppositori sono diventati più pesanti. Ma loro erano già pronti. Quando uno…

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