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Se Jim O’ Neil, il capo del colosso bancario Goldman Sachs, ha dato il suo endorsement al comico Beppe Grillo, “l’Italia ha bisogno di cambiare […] e il particolare fascino di massa del M5S potrebbe essere il segnale dell’inizio di qualcosa di nuovo”, il Pse ha fatto altrettanto con ‘le camarade’ Pier Luigi Bersani assicurando “il pieno sostegno nel suo tentativo di creare un futuro progressista” ai cittadini italiani. La partita per il nuovo governo si gioca – e non poteva essere diversamente – su uno scacchiere piu’ ampio: quello europeo. E la risposta di Bersani, ‘la mossa del cavallo’ da fare con oculatezza ma determinazione alla Direzione di domani, sarebbe l’adesione del Pd al Pse come corollario del programma di otto punti con cui presentarsi dal Presidente della Repubblica per aver l’incarico di formare il ‘governo di cambiamento’ e su quel programma di otto punti chiedere la fiducia. Mossa che – da tempo oggetto di confronti con i vertici del Pse e con i gruppi al Parlamento europeo – metterebbe Bersani, al pari del socialista François Hollande, il nuovo inquilino dell’Eliseo e del socialdemocratico Peer Steinbrueck, in corsa per la Cancelleria tedesca nell’autunno 2014 contro Angela Merkel, in una posizione privilegiata, autorevole e di forza rispetto alla trattativa con l’Unione Europea e la Commissione per cercare di cambiarne la dannosa politica dell’austerity. In piu’, toglierebbe ‘spazio’ all’interlocuzione con l’Ue oggi nelle mani di Mario Monti, uomo ben visto da Goldman Sachs come Mario Draghi il presidente della Bce, e darebbe al leader del Pd piu’ chance per ricevere l’incarico di Premier dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e per avere la fiducia al ‘governo di cambiamento’ con i possibili voti del Movimento 5 Stelle su specifici punti del programma. Un ‘braccio di ferro’ in cui si e’ inserito – non tanto inaspettatamente – Matteo Renzi, il Sindaco di Firenze, ricevuto a Palazzo Chigi da Monti. “L’unico serio tentativo che reputo praticabile e’ quello di Bersani: formare un ‘governo di minoranza’ che trovi ed abbia su alcuni punti essenziali – tra cui il lavoro – l’appoggio e la fiducia del Movimento 5 Stelle”, sostiene il sociologo Luciano Gallino per il quale invece “un governo Pd-Pdl sarebbe una iattura nazionale che va assolutamente scongiurata”. Stessa richiesta, indirizzata “ai dirigenti del Pd: sostenete Pier Luigi Bersani”, e’ contenuta in una ‘petizione’ partita su Fb e che ha gia’ raccolto migliaia di adesioni da parte degli elettori del centro-sinistra. Tassativamente viene esclusa ogni altra ipotesi: “non avete il mio voto per proporre ‘governissimi’ o ‘larghe intese’ che dir si voglia che includano il Pdl”. E Mario Monti? Bocciato tanto da Gallino quanto dai firmatari della petizione. Detto, dunque, che “un governo Pd-Pdl sarebbe una iattura nazionale che va assolutamente scongiurata, il recupero di Monti sarebbe semplicemente disastroso”, chiosa Gallino. E il Movimento 5 Stelle? Anche qui coincidono la petizione e l’opinione di Gallino: e’ la sola via praticabile in assenza della quale c’e’ solo il ritorno al voto. “Ci sono molte e sostanziali differenze tra il programma del M5S e quello del centro-sinistra, ma qualche intesa e’ possibile trovarla: sarebbe interessante vedere e mettere alla prova l’M5S”. Ora c’e’ l’urgenza di arrivare in tempi brevi alla formazione di una maggioranza ‘decente’ per dare vita ad un governo limitato nel tempo ma con un programma circoscritto, essenziale e concentrato soprattutto sul sociale: l’occupazione e la crescita che sono la grande emergenza non solo in Italia ma in Francia, in Spagna, in Grecia, e anche in Germania. Insomma in Europa: ed ecco che ‘la mossa del cavallo’, l’adesione al Pse, potrebbe favorire – perche’ metterebbe ‘fuori gioco’ gli interlocutori tecnici di Bruxelles – l’ascesa del ‘camarade’ Bersani a Palazzo Chigi e la formazione del suo ‘governo di cambiamento’.

Bersani e la mossa del cavallo: Pd nel Pse

Se Jim O' Neil, il capo del colosso bancario Goldman Sachs, ha dato il suo endorsement al comico Beppe Grillo, "l'Italia ha bisogno di cambiare [...] e il particolare fascino di massa del M5S potrebbe essere il segnale dell'inizio di qualcosa di nuovo", il Pse ha fatto altrettanto con 'le camarade' Pier Luigi Bersani assicurando "il pieno sostegno nel suo…

Trovata la causa della canicola australiana

Un rapporto del governo australiano ha ammesso che la principale causa degli eventi climatici estremi che si sono abbattuti negli ultimi mesi sull'Australia è da attribuire ai cambiamenti climatici di origine umana. La Commissione sul Clima del governo di Canberra ha cambiato posizione rispetto alla tradizionale cautela degli scienziati australiani, finora riluttanti a stabilire un nesso causale tra i singoli…

La comunità scientifica si mobilita per Città della Scienza di Napoli

Anni di lavoro, di sacrifici e di passione distrutti. È il tragico bilancio del presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luigi Nicolais, sull’incendio che ha devastato la Città della Scienza di Napoli, dov’era tra l’altro in corso la mostra: “Fridtjof Nansen: esploratore, scienziato e benefattore dell’umanità (1861-1930)”, organizzata dal Consiglio nazionale delle ricerche. “L’incendio di Città della Scienza è una…

Chi sono i giornalisti che occhieggiano a Grillo

Finalmente Leonardo Metalli non è più solo. Era davvero un'anomalia che solo un giornalista della Rai si vantasse di essere un grillo e sostenitore del Movimento 5 Stelle, come si può evincere dai suoi cinguettii. Chissà se ora il giornalista del Tg1, Metalli, sarà più contento di essere in compagnia o più triste per aver perso una posizione monopolista. D'altronde…

Città della Scienza e le ipotesi di rogo doloso

La Procura di Napoli ha avviato un'indagine per chiarire le cause del terribile incendio che nella notte ha quasi interamente distrutto Città della Scienza e disposto il sequestro dell'intera area. C'è un fascicolo, per ora aperto contro ignoti. E c'è un'ipotesi, quella che il rogo possa essere stato doloso, che attende di essere verificata all'esito delle indagini.  Il sopralluogo "Questa mattina…

Che fine faranno le grandi opere all'epoca di Grillo?

Grandi opere, quello che manca all'Italia secondo alcuni. Oppure, quello che l'Italia potrebbe e dovrebbe fare per rilanciare l'economia. Ma anche un "simbolo" di spreco di risorse secondo altri. E' da quest'ultima considerazione che parte l'approfondita analisi messa a punto da Legambiente in un dossier dedicato alla "scomparsa" delle "grandi opere" dal dibattito pubblico. E, soprattutto, dai programmi politici. I…

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Lunedì scorso, alla presentazione alla Camera dei Deputati della biografia su Giorgio Napolitano di Paolo Franchi, Eugenio Scalfari ha illustrato bene le prerogative che attualmente spettano al capo dello Stato. La Costituzione, infatti, non parla né di consultazioni, né di vincoli d’incarico. In parole povere, il presidente è pienamente autonomo nella designazione del primo ministro. Ciò non significa quasi nulla,…

Uhuru Kenyatta è in vantaggio nella corsa presidenziale in Kenya

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Angela Merkel contro i diritti delle coppie gay

Con un occhio puntato alle elezioni di settembre, si è vivacizzato il dibattito in seno al partito cristiano democratico tedesco (Cdu) e al fratello bavarese (Csu) sui diritti da garantire alle coppie omosessuali. Secondo fonti del settimanale Spiegel e del Wall Street Journal, il cancelliere Angela Merkel preferisce optare per una politica attendista e attendere, almeno in linea di massima,…

Prossimi appuntamenti con la saga di Lo Hobbit

L'uscita nelle sale cinematografiche del terzo capitolo di Lo Hobbit, la saga diretta da Peter Jackson e ispirata al romanzo di John Ronald Reuel Tolkien è stata posticipato al 17 dicembre 2014. "Lo Hobbit: Racconto di un ritorno" sarebbe infatti dovuto essere inizialmente distribuito a partire dall'estate 2014. E a cambiare non è soltanto la data ma anche il titolo…

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