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Il cardinale Jozef Glemp, che ha guidato la chiesa cattolica polacca dal 1981 al 2009, è morto all’età di 83 anni in un ospedale di Varsavia. Glemp era una delle personalità religiose più vicine a papa Wojtyla e mediatore nella dura stagione dell’era Jaruzelski in Polonia e della repressione di Solidarnosc.

Il cardinale Glemp subentrò al carismatico cardinale Stefan Wyszynski alla guida della chiesa polacca dopo la sua morte il 28 maggio 1981. Seguì da vicino la causa per la beatificazione di papa Wojtyla e fu promotore di quella di padre Jerzy Popieluszko, il cappellano di Solidarnosc assassinato nel 1984 dalla polizia segreta comunista.
Primate di Polonia dal 1981 al 2009, Glemp guidò la Chiesa cattolica polacca nei difficili anni della dittatura comunista e dello stato di guerra proclamato dal generale Wojciech Jaruzelski, e successivamente nella nuova fase della democrazia ritrovata.

Pochi mesi dopo il suo insediamento la sera del 13 dicembre 1981, il generale Wojciech Jaruzelski impose la legge marziale per reprimere il sindacato Solidarnosc fondato da Lech Walesa. In una omelia Glemp a quel punto invitò la popolazione alla pace, esortando e implorando la nazione polacca di evitare lotte fratricide. Il suo discorso fu sfruttato ingiustamente dalla propaganda comunista di allora per insinuare che Glemp fosse schierato con la nomenclatura del regime. Invece Glemp, agì da mediatore con i rappresentanti del potere comunista. Nel 1989 appoggiò le trattative della “tavola rotonda” fra l’opposizione democratica e i rappresentanti del potere che segnarono la svolta democratica in Polonia.

Gestì successivamente la prima fase del ritorno della Chiesa alla vita pubblica del Paese, con la religione tornata nella scuole e con la firma del nuovo concordato fra lo stato polacco e la Santa Sede nel 1993. A causa di un tumore al polmone era stato sottoposto a intervento chirurgico nel marzo scorso. Nonostante la malattia Glemp, 83 anni, ha partecipato alla vita della chiesa polacca anche negli ultimi mesi seguendo nell’ agosto scorso la visita a Varsavia del patriarca Kirill della Chiesa ortodossa russa, che insieme al presidente dell’ episcopato polacco, l’arcivescovo Jozef Michalek, ha firmato una lettera invitando alla riconciliazione i fedeli polacchi e russi.

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