Skip to main content

La modificazione genetica di Mario Monti da premier tecnico a leader politico è in corso ed ha avuto l’ultimo giorno dell’anno una evoluzione ulteriore e forse, per certi versi, imprevista. Da garante di una grande coalizione finalizzata a mettere in sicurezza i conti pubblici, il premier ha voluto proporsi come garante di un’area che si riconoscesse nel suo lavoro (genericamente) e poi (più precisamente) nella sua Agenda (link www.agenda-monti.it). L’ultima (?) tappa è stata la pubblicazione di quello che è considerabile un vero e proprio manifesto politico (link a nostro articolo con testo “movimento civico, popolare e responsabile). Non un documento fruibile da tutti i ‘montiani’ ma la base identitaria del movimento del professore della Bocconi. La notizia infatti sta proprio qui. Il presidente del Consiglio non si accontenta di una coalizione cui il suo nome è affidato in franchising alle diverse liste: vuole (ed ha) un partito tutto suo.

Non è un caso che lo stesso giorno (l’ultimo del 2012):

· Luca di Montezemolo abbia dichiarato a Repubblica di non volersi candidare e di cedere la guida del movimento Italia Futura a Monti;

· Sia apparso in rete un sito – www.peragendamonti.it – fiancheggiatore del premier e avvallato da lui stesso che è stato realizzato da Stefano Ceci, dirigente proprio di Italia Futura;

· Il professore abbia postato il famoso “manifesto” che caratterizza il suo “movimento” come “civile, popolare e responsabile”.

Mario Monti ha sposato, o adottato, Italia Futura: il dato è chiaro ed apparirà tale con maggiore chiarezza nei prossimi giorni e settimane. La novità non è di poco conto. Come accadde per Lamberto Dini (Rinnovamento italiano) e per Romano Prodi (Democratici), anche questo premier ritiene che sia utile avere un partito tutto suo con il quale poi trattare con tutti gli interlocutori, alleati o avversari che siano. Il movimento di Dini si sciolse per consunzione, quello di Prodi confluì nella Margherita e attraverso questa nel Pd. Cosa accadrà ad Italia Futura (o come si chiamerà d’ora in poi) è difficile da dire.
Quello che è certo è che il presidente del Consiglio tecnico, nonché senatore a vita, è divenuto il capo di una parte particolarissima e alle prossime elezioni non competerà solo con Pd e Pdl ma anche con l’Udc. Il partito di Casini sperava di poter capitalizzare la sua storica posizione terzista (con tutti i sacrifici che ha dovuto sopportare restando all’opposizione sia del centrosinistra che del centrodestra) e invece si vede soffiare il ruolo di guida da un eterogeneo gruppi di interessi (imprenditoriali, sindacali, sociali) che, con la scusa di essere società civile o parti sociali, hanno in questi anni governato consociativamente con chiunque sia stato a palazzo Chigi.

Oltre il danno, per i centristi, la beffa. Certo, a via Due Macelli l’esperienza non manca e sanno che spesso ride bene chi ride ultimo. Intanto però la trasformazione del politico Monti prosegue e può riservare ulteriori sorprese. Di sicuro ora può vantare di aver scontentato tutti i suoi azionisti. Pd, Pdl e Udc: tutti vittime dell’abilità tattica di un professore che ha studiato tantissimo per arrivare alla cattedra più importante. Per restarci.

Che movimento che sta facendo il premier!

La modificazione genetica di Mario Monti da premier tecnico a leader politico è in corso ed ha avuto l’ultimo giorno dell’anno una evoluzione ulteriore e forse, per certi versi, imprevista. Da garante di una grande coalizione finalizzata a mettere in sicurezza i conti pubblici, il premier ha voluto proporsi come garante di un’area che si riconoscesse nel suo lavoro (genericamente)…

Accordo in Usa sul fiscal cliff. I tagli al Pentagono possono attendere

Il Congresso americano ratifica a cavallo della mezzanotte l'intesa sul finanza pubblica evitando il baratro, il fiscal cliff. Eroe del negoziato il vicepresidente Joe Biden che ha trattato fino all'ultimo con il repubblicani McConnell. Aumentano aliquote e capital gain per chi ha redditi oltre 450mila dollari. Pentagono salvo (per ora). L'America si sveglia ed inizia il 2013 con un incubo…

Rita Levi Montalcini

Sul telefonino sono arrivati centinaia di messaggi: è morta a 103 anni Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina nel 1986. Messaggi di cordoglio e ricordi di una vita grandissima, dedicata alla scienza e al sociale, si sono immediatamente affollati sui media e nella nostra memoria. Rita Levi Montalcini riunisce in sé una serie di valori che inevitabilmente faranno…

2013: un anno importante per lo sport italiano. E' tempo di riforme "radicali"

Quello che si apre è un anno importante per lo sport italiano. Nell'arco delle prossime due settimane (tra l'11 e il 15 gennaio) infatti si arriverà alla investitura del nuovo presidente della Lega Serie A e della Federcalcio tricolore. Quello che tutti gli addetti ai lavori si aspettano e che, soprattutto con la vittoria di Andrea Abodi (numero uno dimissionario…

L’agenda del 2013? E’ firmata Giorgio Napolitano

Grazie, signor Presidente! Il suo primo messaggio agli italiani era del 2006. Da allora ci ha accompagnato con una presenza costante, puntuale e pungente. Talvolta l’hanno accusata di essere stato un tantino “invadente”. Ci consenta invece di esprimere gratitudine per i suoi interventi, anche per quelli giocati sul limite delle forme ma assolutamente dentro i contenuti e lo spirito della…

Fiscal Cliff, la sfida di Obama al Congresso Usa

"L'accordo sul fiscal cliff è in vista ma non è stato ancora raggiunto. Sarà un percorso 'per tappe' la prima della quale sarà evitare l'aumento delle tasse per la classe media". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel discorso pronunciato alla Casa Bianca. "Negli ultimi giorni - ha detto - i leader del Congresso hanno lavorato…

Bene Monti, un manifesto da sottoscrivere

Piena soddisfazione e condivisone per il manifesto pubblicato dal premier Mario Monti sul suo sito. Da Ferdinando Adornato e Francesco D’Onofrio, esponenti di spicco dell’Udc di Pierferdinando Casini, intervistati da Formiche.net, arrivano parole di apprezzamento sui diversi punti illustrati dal premier. “Devo dire con soddisfazione che dal 2008 abbiamo sostenuto la tesi che sul declino dello spartiacque destra-sinistra – dichiara…

Auguri all’Italia che cerca il nuovo e crede nei suoi giovani

Questi giorni sono sempre il momento ideale per i bilanci e per analisi che non si limitano al contingente. E per questo vale la pena prendere in considerazione quel che pensano i cittadini che subiscono le scelte politiche piuttosto che coloro che vivono di politica e sono troppo chiusi in dinamiche autoreferenziali. Ed allora cosa è cambiato in quest’ultimo anno? …

Anna Finocchiaro

Primarie per il Parlamento. Quelli che ce l'hanno fatta

Ce la fanno e con un pieno di preferenze Anna Finocchiaro e Stefano Fassina, la prima a Taranto, il secondo a Roma, bocciato invece in Sicilia l'ex leader della Cisl, Sergio D'Antoni. Sono questi, secondo i primi dati ufficiosi, alcuni dei risultati delle primarie del Pd per la scelta dei parlamentari. Si è votato in alcune regioni sabato e in…

Dopo Chavez, torna centrale l'esercito (anche in Venezuela)

Le incerte condizioni di salute del presidente Hugo Chavez trasformano l'esercito venezuelano nell'arbitro della transizione, nel più che probabile caso che il leader bolivariano non riuscisse ad assumere l'incarico, il 10 gennaio prossimo, riporta TmNews. Come spiega il quotidiano spagnolo El Pais, le forze armate sono importanti non per la potenza di fuoco, quanto per il controllo logistico e amministrativo…

×

Iscriviti alla newsletter