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“Più che infiltrato, simpatizzante”. Mauro Suttora, inviato del settimanale Oggi, tiene a sottolineare che la sua registrazione al Movimento Cinque Stelle non è avvenuta per motivi spionistici ma di fiducia. Eppure il suo viaggio all’interno del partito di Grillo, in edicola domani su Sette con il Corriere della Sera, non è un panegirico ma un’analisi lucida su pregi e difetti dell’universo a Cinque Stelle: “Non è mai successo in tutta la storia dei Paesi industrializzati avanzati che un partito passi da zero al 20% -spiega il giornalista a Formiche.net – Per questo bisognerebbe analizzarlo molto più da vicino piuttosto che curiosare tra i post e i commenti del suo blog”.

Il confronto con gli altri movimenti di rottura

Lui lo ha fatto, è del 2007 il suo primo articolo sul tema con lo storico “Vaffa-day”, e ha capito che “dentro c’è di tutto, una grande voglia di rivoluzionare il modo di fare politica e confrontando il M5S con gli altri partiti di rottura che ho seguito come i sessantottini, i radicali, i verdi, i leghisti e i dipietristi – racconta – ci si accorge che i grillini stanno commettendo gli stessi errori come il carisma necessario del leader, il loro credere di essere i primi a fare politica in modo pulito”.

Dal monologo al dialogo

Se dovesse definire i grillini in poche parole, Suttora userebbe“simpatici, volenterosi, giovani, abbastanza ignoranti perché ho il timore che non leggano molto libri o giornali. Il loro mito e la loro fissazione è la rete, uno dei loro pensatori di riferimento è Ivan Illich, il filosofo della convivialità ma in realtà loro sono soli davanti al loro pc, non si confrontano. Nell’inchiesta su Sette Marco Pannella, leader storico dei radicali, Mario Capanna dei Sessantottini, Grazia Francescato dei Verdi, Giancarlo Pagliarini della Lega giudicano il M5S e concordano sul fatto che il passaggio da attuare è quello dal monologo al dialogo”.

Gli errori delle Parlamentarie

Proprio attraverso internet scelgono i loro futuri rappresentanti al Parlamento ma “il punto è che questi candidati non li conosce nessuno e un video di due minuti su youtube non è sufficiente. In più non c’è un comitato di garanti per le votazioni. Non voglio dire che si commetteranno brogli ma così non ci sono controlli”.

La diffidenza verso i giornalisti

L’alone di mistero Suttora l’ha respirato partecipando ai loro incontri: “C’è molta diffidenza verso i giornalisti, anche quelli più amici come quelli del Fatto Quotidiano. Io ho provato a conoscere lo staff di Casaleggio ma non mi è stato permesso”. Per ora di giornalisti grillini ce ne sono pochi ma, immagina Suttora, “quando Grillo sarà potente, ci sarà la corsa a diventarlo”.

La sberla al sistema

Perché votare i Grillini? Perché, spiega, “se si vuole dare una sberla al sistema, non si può che votare per loro”.

Io, giornalista grillino (ma non troppo)

“Più che infiltrato, simpatizzante”. Mauro Suttora, inviato del settimanale Oggi, tiene a sottolineare che la sua registrazione al Movimento Cinque Stelle non è avvenuta per motivi spionistici ma di fiducia. Eppure il suo viaggio all’interno del partito di Grillo, in edicola domani su Sette con il Corriere della Sera, non è un panegirico ma un’analisi lucida su pregi e difetti…

Il Cavaliere dell’irresponsabilità

Non sono utili le lenti della politologia per studiare le ultime mosse del Cavaliere tra disperazione politica e rilancio elettoralistico. Tutto promana da una strategia puramente di marketing per testare gli annunci populistici che colpiscono il governo Monti e la politica economica ora stimmatizzata dopo essere stata concordata e approvata nelle aule parlamentari fino a qualche ora fa. Silvio Berlusconi…

I (possibili) nuovi membri d´Europa

L´Europa occidentale potrebbe assistere alla nascita di tre nuovi Stati nazionali in un breve lasso di tempo: Catalogna, Fiandre e Scozia. Un fatto decisamente insolito, perché i confini di questa parte del continente sono immutati dal 1945. La politica europea sarebbe pronta ad assorbire una tale trasformazione? Nonostante le rassicurazioni dei movimenti separatisti, l´inserimento di tre ex porzioni di paesi…

Ecco l´ottimistica finanziaria dell´Ucraina per il 2013

Il parlamento ucraino ha approvato oggi a maggioranza la legge finanziaria per il 2013. Si tratta dell´ultima azione dell´attuale legislatura prima dell´insediamento della nuova assemblea il prossimo 12 dicembre. Il piano, messo a punto dal governo dimissionario di Mykola Azarov, si basa su un aumento di deficit e debito con previsioni di crescita che rischiano di non essere rispettate alla…

L´ammucchiata dopo i (finti?) divorzi nel Pdl

Attenzione prima di consacrare le divisioni tra Berlusconi e (ex) berlusconiani, come si può anche pensare dopo il voto sulla fiducia al governo. Occhio a sopravvalutare le frizioni tra il leader del Pdl e i leaderini del Pdl, se si leggono i resoconti giornalistici delle riunioni al vertice del Pdl. Per cortesia, non diamo nulla per scontato sul futuro del…

Così il Forum di Todi si divide su Bersani

Non c´è pace neppure tra i promotori del Forum di Todi. O meglio, non c´è unanimità di intenti. Infatti Andrea Olivero, presidente delle Acli, negli scorsi giorni ha apertamente auspicato un´alleanza tra le forze di centro e il Pd guidato da Pierluigi Bersani, provocando i mugugni tra i montezemoliani del Nord visto il ruolo di Olivero come firmatario del manifesto…

I grandi numeri dei piccoli editori

C’è ancora speranza per i piccoli editori, riuniti in questi giorni alla Fiera Più libri più liberi. Lo attestano i dati Nielsen presentati questa mattina proprio all’apertura dell’undicesima edizione della manifestazione. Da gennaio fino a ottobre 2012 è stata fotografata la situazione di un campione rappresentativo degli espositori che partecipano alla Fiera, in programma da oggi fino a domenica 9…

Così la moda italiana va a caccia dell’Asia

Il vento del Far East spira sempre più forte sul patinato mondo della moda europea. La crisi economica che sta investendo l´Europa e l´Italia, sembra sorprendentemente non toccare il settore moda & lusso. Che, stando agli ultimi dati, pare godere una relativa buona salute. Va però considerato il trend sempre più evidente, nel corso di quest´anno che sta volgendo al…

Trabocca il vaso di Pandora di Deutsche Bank

Non solo le banche locali e nazionali. La crisi mette spalle al muro anche i credibili gruppi creditizi. Lo scandalo finanziario investe oggi il colosso bancario tedesco Deutsche Bank (DB), che avrebbe nascosto perdite per 12 miliardi di dollari durante la crisi finanziaria per evitare un salvataggio da parte del governo. La denuncia è stata avanzata alle autorità Usa, inclusa…

La figura barbina del guru Paulson

Come segnala Bloomberg, quest’anno la crisi dell’Eurozona ha inflitto danni rilevanti almeno adun hedge fund di grande nome, quello gestito da John Paulson, e questo a causa di scommesse sul disfacimento dell’area della moneta unica che sono andate male, grazie sopratutto all’azione della Bce di Mario Draghi. Una storia che ha anche una “morale”, se così si può chiamare. Paulson,…

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