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Ambrosoli, Ambrosoli, Ambrosoli.
Vorremmo essere molto chiari: Umberto Ambrosoli è il candidato giusto pensando alla Regione Lombardia e guardando agli equilibri romani. Il giovane ma non giovanile professionista milanese è espressione sana di una società civile che in questi anni ha espresso con forza ma senza clamore le proprie idee partecipando al dibattito pubblico con costruttività e serietà. Si tratta di un uomo che rientra nella categoria larga di “moderato” e in particolare di moderato che naturalmente incrocia il fronte riformista dei progressisti.
 
Ambrosoli può quindi dare voce e corpo, molto più di Rosario Crocetta in Sicilia (che comunque ha vinto), a un’idea appetibile di alleanza fra mondo Pd e Udc innovando la classe dirigente ma senza traumi o rottamazioni radicali. Dopo averlo giustamente corteggiato, leggiamo che il Pd ora non vorrebbe rinunciare al rito tabù delle primarie. Speriamo non sia una scusa per rinunciare ad una opportunità davvero irripetibile. Lo è per tutti ma per Pierluigi Bersani di più. Se il segretario del Pd si farà scappare Ambrosoli avrà demolito ogni possibilità per risultare credibile nella guida di un eventuale governo.
Ci ripetiamo: Ambrosoli, Ambrosoli, Ambrosoli.

Perché Ambrosoli è il candidato giusto per la Lombardia

Ambrosoli, Ambrosoli, Ambrosoli. Vorremmo essere molto chiari: Umberto Ambrosoli è il candidato giusto pensando alla Regione Lombardia e guardando agli equilibri romani. Il giovane ma non giovanile professionista milanese è espressione sana di una società civile che in questi anni ha espresso con forza ma senza clamore le proprie idee partecipando al dibattito pubblico con costruttività e serietà. Si tratta…

Quant'è fatuo il trionfalismo su Obama

Per evitare trionfalismi eccessivi sulle magnifiche sorti e progressive dell’obamismo, bisogna far visita all’Istituto Bruno Leoni, noto e rinomato pensatoio liberista. Qui il direttore generale Alberto Mingardi si stupisce dell’enfatico stupore per la rielezione di Barack Obama.   Quindi anche lei, come Alberto Alesina a Luigi Zingales, auspicava una vittoria di Romney…“Io non voto né vivo negli Stati Uniti, quindi…

Forte terremoto in Guatemala: almeno 48 morti, centinaia i feriti

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.4 ha colpito il Guatemala, nella zona di San Marcos vicino al confine con il Messico, causando decine di morti e centinaia di feriti oltre a moltissimi dispersi. La scossa principale è stata avvertita alle 22.35 ora locale (quando in Italia erano 17.35), seguita poi da uno sciame di scosse d´assestamento L´epicentro è…

Il Congresso di Pechino visto da Francia e Germania

E´ iniziato a Pechino il Congresso del Pcc. Di partito comunista "costretto" alle riforme scrive la Nzz in un articolo dedicato alla XVIII assise della forza politica che grazie al controllo sulle forze armate domina la politica cinese. La Faz dà invece spazio al politologo americano di origine cinese Dali Yang. Secondo lo studioso di Chicago mercato e dittatura sono…

Le tre sfide economiche di Pechino

Hu Jintao ha inaugurato il 18esimo congresso del Partito comunista cinese con un messaggio chiaro: lasciate ogni speranza, o voi occidentali; non ci saranno riforme politiche. Un cambio di generazione, un passaggio di potere, questo sì; e nuove riforme economiche. Anzi, la linea di distinzione tra uomini, correnti, blocchi di interesse al vertice della Cina, passa proprio attorno alle trasformazioni…

Come (e quanto) l’Italia ha sprecato il dividendo dell’euro

In un articolo di qualche giorno fa, e ripreso dal sito di Fermare il Declino, ho cercato di modellizzare l’impatto, in termini di minori interessi pagati, dovuto all’adesione dell’Italia alla moneta unica. L’idea era quella di verificare se la cifra di 700 miliardi di euro indicata da Oscar Giannino e ridicolizzata da Claudio Borghi, fosse attendibile come “ordine di grandezza”…

Con Obama ha vinto il centrismo pragmatico e moderato

Tutto il mondo si è svegliato ieri mattina con la notizia, saputa già nella notte oltreoceano, della vittoria di Barack Obama. Un nuovo presidente degli Strati Uniti, dunque, non ci sarà, perché lo sfidante repubblicano Mitt Romney non è riuscito nella storica impresa, nonostante la profonda crisi economica e i mutamenti dello scacchiere internazionale che hanno tempestato il mondo in…

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