Skip to main content

Quanti punti deboli può avere una donna che paragona se stessa a Margaret Thatcher? La riflessione del quotidiano Guardian sintetizza il carattere e l’immagine di Park Geun-hye, favorita a diventare la prima donna presidente della Corea del sud.

Quando si chiede ad un sudcoreano cosa pensa di lei, la risposta immediata si riferisce a suo padre, Park Chung-hee. Amato e odiato nel Paese, il suo regime militare è durato 18 anni e ha segnato gli anni ‘60 e ‘70 in materia di sviluppo economico, ma anche per la violazione dei diritti umani. I più giovani, invece, la legano al presidente Lee Myung-bak.

Park Geun-hye ha giustificato le repressioni condotte da suo padre dicendo che “era la migliore decisione in un momento così difficile” in un’intervista con la Bbc. Solo negli ultimi tre mesi di campagna elettorale ha chiesto perdono ai familiari delle vittime della dittatura con un discorso più moderato.

Cita la Regina Elisabetta come modello e ha vissuto appartata dalla vita pubblica da quando suo padre è stato ucciso dal proprio capo dei servizi segreti nel 1979, dopo una cena. Park Geun-hye  aveva 22 anni quando sua madre, Yuk Young-soo, è stata uccisa da un agente della Corea del Nord, costringendola al ruolo di first lady. Il punto debole della “principessa del quadernetto” – come è stata battezzata dai media perché legge tutti i suoi discorsi – è il mancato carisma e la scarsa capacità oratoria.

L’altro candidato alle elezioni di domani è Moon Jae-in, leader del partito dell’opposizione ed ex avvocato per i diritti umani. Le violenze del regime di Park Chung-hee le ha vissute sulla propria pelle come detenuto. Da una tendenza conservatrice, Park Geun-hye sta passando al centro con la proposta di “democratizzare l’economia”, ovvero realizzare una distribuzione più equa delle ricchezze per differenziarsi dall’oligopolio imperante nel regime precedente di Lee Myung-bak. Moon Jae-in, invece, vuole scommettere sull’aumento dei posti di lavoro, soprattutto tra i giovani, e sull’aumento del reddito. Sulla politica estera, la candidata ha chiesto a Pyongyang di abbandonare i programmi missilistici e l’arma nucleare. Come risposta è stata definita “fascista”.

Park Geun-hye è ingegnere elettrico ma ha una lunga esperienza politica come parlamentare dal 1998. Secondo l’analista Karl Friedhoff, del Seoul Asan Institute for Policy Studies,  questa donna non verrà colpita dalla sua storia familiare nelle elezioni del 19 dicembre: “L’eredità di suo padre ha giocato un ruolo importante nella campagna, ma è diminuita nel corso degli ultimi due mesi. Park Geun-hye ha introdotto un disegno di legge per il risarcimento delle vittime durante il governo di suo padre”.

Se vince, Park Geun-hye diventerà la prima donna capo di Stato in un Paese dove gli uomini occupano otto su dieci ruoli in parlamento, istituzioni e aziende. Una vera rivoluzione per l’Asia.

Park Geun-hye

Una donna alla guida della Corea del Sud?

Quanti punti deboli può avere una donna che paragona se stessa a Margaret Thatcher? La riflessione del quotidiano Guardian sintetizza il carattere e l’immagine di Park Geun-hye, favorita a diventare la prima donna presidente della Corea del sud. Quando si chiede ad un sudcoreano cosa pensa di lei, la risposta immediata si riferisce a suo padre, Park Chung-hee. Amato e odiato…

Mezza vittoria per la Mezza Mela in Cina

Apple rischia di non dormire tranquilla in Cina. Sebbene abbia di fronte il più grande mercato del mondo, la casa di Cupertino sembra non riuscire a ricavarsi un posto a Pechino e teme che le vendite record della scorsa settimana rappresentino tutti i potenziali acquirenti cinesi, di nicchia, di tecnologia Apple. Il dubbio adesso è uno: il resto della popolazione…

Apple gioisce per il ritorno di Google Maps sugli iPhone

Il ritorno di Google Maps su iPhone è stato un successo. Dopo le innumerevoli défaillance di Apple nel tentativo di affrancarsi dal sistema di mappe telematiche di Google, l'azienda di Cupertino qualche giorno fa aveva dovuto ammettere l'insostituibilità di Google maps e ritornare sui suoi passi. Le mappe sviluppate a Cupertino non hanno soddisfatto infatti gli utenti, complice lo schiacciante confronto con…

Ma qual è il vero peso elettorale di Giannino?

Fermare il Declino può e deve andare ben oltre il 2,5% di consensi nei sondaggi. E’ la convinzione della maggior parte degli iscritti al movimento di Oscar Giannino alla lettura del sondaggio di Swg per la trasmissione Rai Agorà. I dati vedono Fermare il Declino, settimo partito nazionale, al 2,5%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto alla settimana precedente.…

centrali decarbonizzazione

Altro che green…gli Stati si fanno neri col carbone

Carbone alla riscossa. L’elemento, che produce la maggior parte dei gas a effetto serra, nei prossimi cinque anni avvicinerà il petrolio come fonte primaria di energia e dovrebbe sorpassarlo nel giro di un decennio. E' quanto emerge dal recente rapporto dell'Agenzia internazionale dell'energia (Aie), secondo cui "con abbondanti risorse e un'insaziabile domanda di elettricità di mercati emergenti, il carbone ha…

Che fine ha fatto la National Rifle Association?

Non una parola è arrivata sui social media dalla potente lobby delle armi americane dopo la strage di venerdì scorso nella scuola Sandy Hook, in Connecticut, che ha rilanciato nel Paese il dibattito sul controllo delle armi. La pagina Facebook della National Rifle Association (NRA), che solo la settimana scorsa vantava di avere 1,7 milione di 'mi piace', non è…

Marchionne vedrà nero pure nel 2013

Guai in vista in casa Fiat. Se sono stati sconfortanti i dati sulle immatricolazioni del 2012, il 2013 non sembra essere l’anno della ripresa. Secondo quanto emerge dal ventesimo "Rapporto auto" di Aci e Censis, solo il 3,7% degli italiani pensa di comprare un'auto nuova nel prossimo anno, con una propensione d'acquisto dimezzata rispetto al 7,6% registrato nel 2011, mentre…

Giannino non si eccita troppo per Monti premier, però…

L’intransigenza al potere. Nessuna alleanza con vecchi e nuovi partiti in Lombardia. Intese con Italia Futura? Hanno snobbato le nostre proposte e sono silenti. Monti premier? Parliamone, ma da premier non ha praticato una politica davvero liberista e riformatrice. L’intransigente si chiama Alessandro De Nicola, avvocato di grido, intellettuale liberista, prima editorialista del Sole 24 Ore e adesso di Repubblica,…

Depardieu, un modello per tutti gli europei

Gerard Depardieu è espatriato in Belgio per sottrarsi al fisco francese dopo l’incremento della tassazione disposta dal governo. L’attore (forse, a questo punto, dovremmo dire) franco-belga andrebbe premiato per aver saputo (non già recitare, ma) incarnare la figura del Cittadino UE, così come configurato dai Trattati comunitari. Chi si straccia le vesti dimentica che – dal 1999, con il caso…

L'avvicinamento tattico della Russia nel Mediterraneo

La Russia ha inviato una nuova flottiglia di navi militari nel Mediterraneo. Lo ha annunciato con un comunicato il ministero della Difesa di Mosca, senza indicare la destinazione delle navi. Fonti militari hanno invece precisato all'agenzia Interfax che la Russia sta pensando di usare le sue navi da guerra per evacuare migliaia di cittadini russi tuttora in Siria, se la…

×

Iscriviti alla newsletter