La tappa di Durban nell’infinita serie di summit climatici si è conclusa, come era prevedibile, con la riconferma della salda convinzione delle Nazioni Unite che la più importante risposta al riscaldamento globale può venire solo da un forte accordo per tagliare le emissioni. Quello che si dimentica quasi sempre, tuttavia, è che se vogliamo risolvere i problemi quali sono nella…
Archivi
Le caste all'ombra dei grattacieli
La crisi economica mondiale porterà, secondo le ultime stime degli istituti internazionali, a un calo di circa il 2% della crescita dell’economia indiana. Dovrebbe trattarsi tuttavia di un semplice rallentamento, che non andrebbe a compromettere il processo costante di espansione economica che dura da oltre un decennio, permettendo ormai a molti settori dell’economia di operare con tecnologie non importate dall’estero.…
Strategie win win tra Roma e New Delhi
Per capire l’economia indiana occorre partire dalle cifre: l’India ha chiuso l’anno fiscale 2010-2011 con una crescita del Pil dell’8,5%, in un contesto di generale aumento dei redditi e dei consumi della popolazione. Cominciano tuttavia a manifestarsi i primi segnali di rallentamento della crescita, che si riflettono soprattutto nell’indice di produzione industriale, attestatosi a metà 2011 sul 5%, dall’8% dell’anno…
Cui prodest, Mr. Cameron?
Ancora una volta l’Inghilterra si è tirata indietro di fronte alla proposta franco-tedesca e italiana di giungere ad un accordo per la revisione dei Trattati europei, convenendo entro il prossimo marzo 2012 di modificare in senso più restrittivo le norme riguardanti la gestione del bilancio degli Stati membri dell’Unione. Se guardando alla storia anche più recente non stupisce la decisione…
Outlook 2012, rischi e speranze
Il tasso di crescita dell’economia mondiale rimane relativamente soddisfacente, grazie alla spinta dei mercati emergenti e alle sorprese positive del ciclo Usa. Ma questo non compensa la situazione di recessione nella quale è già entrata l’area euro, alla quale tutto il mondo sta guardando per comprendere se vi sarà una risoluzione delle grosse tensioni fiscali attraverso una maggiore integrazione fiscale…
Fine del globalismo europeo
La banca di investimenti Goldman Sachs prevede che entro il 2050 la Cina avrà la maggiore economia del mondo, seguita da Stati Uniti ed India. Il secondo livello potrà essere occupato da Russia, Brasile e Giappone, e un terzo girone includerà Germania, Gran Bretagna e le ex-potenze economiche europee. Proprio come le città-Stato del Rinascimento furono sopravanzate e marginalizzate dalle…
Il mercato, tra lupi e agnelli
“La libertà per i lupi è la morte per gli agnelli”. Probabilmente in questa icastica citazione del politologo liberale britannico Isaiah Berlin risiede, in sintesi, la ragione della parabola discendente che attraversa il liberismo da oltre un decennio. Come noto il progetto politico europeo nasce con una mission ben definita, ossia creare una zona di libero scambio tra i Paesi…
Questione di élite. La ricetta francese
Purtroppo sembra che molti appartenenti alle classi dirigenti abbiano fatto proprio il paradosso di Oscar Wilde, secondo cui “se le classi inferiori non ci danno il buon esempio, cosa ci sono a fare?”. Anche un grande sociologo “nasometrico” come Giuseppe de Rita, già nel 2009, nell’introduzione al Rapporto Censis aveva scritto che “non c’è più una vera élite”. Essere élite…
Le ragioni di chi se ne va
Antonio è un amico italiano che lavora nell’information technology. A circa trent’anni aveva già un lavoro che in genere, in Italia, sarebbe andato a qualcuno di almeno quarantacinque. Stanco di dover dimostrare ai suoi clienti che meritava quella posizione, si è fatto crescere la barba e l’ha tinta di grigio. Che differenza con gli Stati Uniti! Steve Jobs ha fondato…
Millennials all'italiana
È la generazione che quotidianamente spende più di tutte, ma è anche quella che meno ricorre a prestiti. È la generazione che dice di informarsi sull’attualità meno di tutte, ma è anche quella che afferma di avere più incertezze nel futuro. È la generazione che ha meno fiducia negli amici, ma è quella che utilizza di più i social network.…