Skip to main content
Anche se si avvicinano le elezioni regionali e l’attenzione si concentra su come i cattolici si esprimeranno nelle urne – con i riflettori puntati sul Lazio, vista la candidatura della Bonino – c’è qualcosa di più interessante da considerare a proposito del rapporto tra cristianesimo e politica.
 
Il problema di molte delle analisi di questi giorni è il solito: i fedeli della Chiesa vengono ridotti a un bacino di voti tra gli altri. Come se essere cattolici corrispondesse ad appartenere a un gruppo portatore di interessi – alla stregua di altri – particolarmente sensibile sui temi etici e dedito alla conta dei valori nelle tasche dei candidati.
 
La realtà è che di fronte alla vita pubblica, il cattolico si sente chiamato a qualcosa di ben più impegnativo. Quello che il Cardinale Angelo Bagnasco qualche tempo fa ha voluto sottolineare con il suo appello per una «nuova generazione di italiani e cattolici» che sentano «la cosa pubblica come importante» e che siano disposti per essa a dedicare «il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni». Secondo il Presidente della Cei il credente non può essere uno che si accontenta di rappresentare istanze di parte, e nemmeno uno che semplicemente argomenta molto bene le sue posizioni, ma un uomo che, sentendo «la responsabilità davanti a Dio come decisiva per l’agire politico», aspira a suscitare attorno agli ideali che vive «l’ammirazione degli altri, anche di chi è mosso da logiche diverse».
È un progetto ben più ambizioso della semplice coerenza con la fede o del porre paletti sui valori non negoziabili: i cattolici hanno il compito di mostrare al mondo quanto quei principi – la difesa della vita e della famiglia, la fiducia nella ragione e nella verità, la responsabilità educativa, l’impegno per il bene comune – non sono barriere ma la via per soddisfare al meglio le ambizioni di ogni uomo.
 
A fine di gennaio la fiction su Sant’Agostino andata in onda su RaiUno ha totalizzato una media del 25% di share in due puntate. Sette milioni di telespettatori sono rimasti incollati ai teleschermi per seguire la vicenda di un uomo che, ponendosi domande radicali sulla verità, sul senso della vita e sull’esistenza di Dio, si è convertito diventando uno dei più grandi santi e filosofi della storia.
 
È un segnale lampante. C’è un Paese assetato di cose alte, nobili e vere, disposto ad ascoltare. Il vero contributo alla vita democratica italiana lo darà chi a quella sete saprà rispondere.

Ecumenica/ Sant'Agostino e la campagna elettorale

Anche se si avvicinano le elezioni regionali e l’attenzione si concentra su come i cattolici si esprimeranno nelle urne - con i riflettori puntati sul Lazio, vista la candidatura della Bonino – c’è qualcosa di più interessante da considerare a proposito del rapporto tra cristianesimo e politica.   Il problema di molte delle analisi di questi giorni è il solito:…

Fiori di Carta/ Tutta mio padre di Rosa Matteucci

Dal padre, o ancora meglio dalla sua assenza dopo una morte improvvisa e irragionevole, ha origine tutt’intera la vocazione narrativa di Rosa Matteucci, ormai consolidatasi attraverso cinque libri mai superflui, e trae forza ed energia anche la cifra inusuale di una scrittura inequivocabilmente espressivista e declinata sulle corde di una comicità sprezzante, che scivola irrimediabilmente verso il grottesco, persino incattivendosi…

Visioni di marzo

Torino sperimentale 1959-1969 Torino, Sala Bolaffi fino al 9 maggio   L’idea di ricostruire in una nuova prospettiva storica un decennio cruciale non solo per Torino ma per il sistema delle arti, ha originato una mostra-laboratorio: dipinti, sculture, gigantografie e fotografie forniscono al visitatore lo spunto per approfondimenti attraverso documenti, filmati, immagini e audiovisivi rappresentativi dei temi di questo insolito…

Schermaglie/ Avatar, la scatola magica

James Cameron è un regista abituato a far rumore. Era accaduto con Titanic, nel 1997, ed è successo ancora con Avatar. Il film, non ha solo battuto ogni record di incasso, ma come tutti gli oggetti archetipici, ha sollevato un polverone di commenti. Chi ha apprezzato il film è rimasto affascinato dalla fantasmagoria. Il repertorio di Avatar, tra meduse trasparenti…

Ue/ Barroso oltre Lisbona

Inauguriamo questa rubrica in un momento particolare per l’UE. Nuove prospettive sembrano aprirsi per il sistema istituzionale che ci ha garantito le condizioni fondamentali per la nostra società: pace, libertà e sviluppo economico. Le condizioni attuali rendono il momentum fisiologico. La consapevolezza della dimensione globale di alcuni beni pubblici (ambiente) e di alcuni mercati (finanza) chiama l’UE ha giocare un…

Oeconomicus/ Asse dollaro-sterlina da rispedire al mittente

Chi si ricorda ancora oggi di The Sterling Dollar Diplomacy? E’ il titolo di un libro di Richard Gardner pubblicato nel lontano 1956 dalla Oxford University Press. Il volume ebbe molto successo e venne tradotto in varie lingue. Gardner, allora giovane professore alla Columbia University (sarebbe stato Ambasciatore Usa Roma durante l’Amministrazione Carter), era stato un Rhodes Scholar , ossia…

Themis/ Libertà passioni virtù

“Questi era un uomo!”. Così, nel Giulio Cesare di William Shakespeare, Antonio rende omaggio alla memoria di Bruto, dopo aver appreso che si era fatto dare la morte da un servo. Per Antonio, che lo stava combattendo a seguito dell’assassinio di Cesare, Bruto “fu il più nobile di tutti i romani” perché aveva partecipato alla congiura “col pensiero al bene…

Inchiostri di febbraio

JOAQUIN NAVARRO-VALLS, A passo d’uomo, Mondadori, 2009, pp.245, euro 18,50   Direttore per oltre vent’anni della sala stampa del Vaticano, Navarro-Valls appartiene alla scuola dei comunicatori che hanno una grande capacità analitica. Lo dimostra in questo libro che si sviluppa in quattro parti. Nella prima traccia il profilo dei grandi incontri (Castro, Gorbachev, Reagan) sullo sfondo dell’attività diplomatica vaticana che…

Ecumenica/ Il dito e la luna

Che la Chiesa abbia problemi di comunicazione sembra essere una delle poche certezze d’oggi. Eppure l’infrangersi delle scelte ecclesiali tra le onde del dibattito pubblico sta assumendo una ripetitività tale che ormai è impossibile non farsi venire il dubbio che qualcosa non vada.   Il fatto è che molte delle analisi sull’operato della Chiesa, sia quelle che lo difendono sia…

Fiori di carta/Spavento di Domenico Starnone

La voglia di scherzare, o almeno di cogliere il lato paradossale dell’esperienza, non manca del tutto a Domenico Starnone neppure di fronte a un autentico Spavento (Einaudi, pp. 290, euro 20,00), che lo inchioda a misurare, ormai anziano, la distanza che lo separa dalla morte annunciata da crescenti segnali di disfacimento dell’organismo o soltanto da preoccupanti previsioni funebri, persino nei…

×

Iscriviti alla newsletter