Skip to main content

La sicurezza nazionale resta una delle basi della politica statunitense. L’approvazione da parte della Camera dei rappresentanti del National defense authorization act (Ndaa) per il 2026 è un passaggio importante nel dibattito sulle spese militari, anche se non tutto è definitivo. Con un budget proposto di circa 848 miliardi di dollari, il provvedimento riflette la volontà di rafforzare il ruolo degli Stati Uniti nel mondo e di sostenere i propri alleati, in un momento di crescenti sfide internazionali e competizione tecnologica.

La versione approvata dalla Camera propone un sostegno diretto all’Ucraina, con circa 400 milioni di dollari destinati a rafforzare le capacità difensive di Kyiv e a consolidare la resilienza delle sue forze armate. Allo stesso tempo, mantiene i fondi previsti per Taiwan, segnale dell’attenzione americana verso l’Indo-Pacifico e della volontà di supportare un alleato considerato cruciale in un’area sempre più al centro delle tensioni globali. Il testo include inoltre riforme pensate per rendere più rapidi ed efficienti gli acquisti militari, favorendo in particolare l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e sistemi innovativi di comando e controllo. Non manca infine un aumento salariale del 3,8% per i militari, misura che intende riconoscere il peso crescente delle responsabilità assunte e contribuire a mantenere alta la motivazione in un contesto internazionale instabile e complesso.

L’iter di approvazione

Il Ndaa fa parte del meccanismo di bilancio del Pentagono, che coinvolge due leggi distinte: l’Authorization act (autorizza programmi e limiti di spesa, tramite le commissioni Armed services) e l’Appropriations bill (decide come distribuire i fondi autorizzati, tramite le commissioni di stanziamento). Attualmente, la versione per il 2026 è stata approvata dalla Camera, mentre il Senato ha già fatto avanzare il testo tramite il suo comitato Armed services, che ha approvato il disegno di legge con larghissimo margine. Se Camera e Senato dovessero avere versioni differenti, entrerà in gioco una commissione di riconciliazione con membri dei rispettivi comitati per produrre un testo comune che poi dovrà essere approvato da entrambe le Camere prima dell’eventuale firma del Presidente.

Implicazioni strategiche e scenari futuri

Anche se non tutto è ancora definitivo, il Ndaa 2026 suggerisce una tendenza chiara verso una difesa più reattiva, tecnologica e saldamente orientata al sostegno degli alleati. L’impegno a favore di Ucraina e Taiwan, unito alla spinta verso la modernizzazione dei sistemi e all’ottimizzazione dei processi operativi, rappresenta un segnale politico preciso: gli Stati Uniti vogliono mantenere un ruolo centrale nel rispondere alle sfide globali emergenti, dalle crisi regionali alle nuove competizioni tecnologiche con altre potenze. Molto dipenderà dalle versioni finali e dall’esito della riconciliazione tra Camera e Senato, che potrebbero introdurre modifiche sostanziali. Ciò che emerge, comunque, è la conferma che la difesa continua a essere non solo una priorità interna, ma anche uno strumento decisivo di politica estera e di influenza internazionale, in un quadro in cui nulla può essere considerato definitivo finché il provvedimento non sarà completato e firmato.

Cosa contiene la manovra da 848 miliardi per la difesa approvata dalla Camera Usa

La Camera statunitense ha approvato la sua versione del National defense authorization act 2026, che prevede sostegno a Ucraina e Taiwan, riforme sugli acquisti militari e un aumento salariale per i militari. Il provvedimento, però, deve ancora completare l’iter parlamentare e potrebbe subire modifiche, confermando comunque la centralità della difesa nella politica estera americana

Droni in Polonia, la Nato abbassa i toni del confronto. I dettagli

La Russia ha attaccato la Nato? Cosa succederà adesso? Mentre le autorità polacche portano avanti le indagini sui droni abbattuti nella notte tra martedì e mercoledì, gli Alleati atlantici si consultano sul da farsi e fanno il punto sulle provocazioni russe. Improbabile l’ipotesi di attacco diretto all’Alleanza, più sensata l’idea di un test per misurare risposte operative e coesione politica della Nato. Varsavia non coglie la provocazione e de-escala, mentre Mosca si accinge a dare il via a una nuova esercitazione ai suoi confini

Taiwan stanzia altri fondi per la difesa (per la gioia di Trump). Ecco perché

La spesa militare taiwanese continua a crescere, mirando a raggiungere entro il 2030 il 5% del Pil. Il nuovo pacchetto punta su backbone network, centri di comando mobili e sorveglianza costiera, rafforzando la capacità di risposta dell’isola alle pressioni di Pechino

Una crisi molto politica e poco finanziaria. La Francia secondo Daniel Gros

Quanto sta avvenendo Oltralpe ricorda tanto la Repubblica di Weimar, con quegli estremismi pronti a farsi largo nelle crepe di una società divisa. I fondamentali economici, invece, sono ancora buoni ed è sbagliato fare un paragone con l’Italia del 2011, quando i mercati travolsero l’allora governo Berlusconi. L’accordo sui dazi tra Ue e Usa? Ci hanno rimesso gli americani. Conversazione con Daniel Gros, economista e direttore dell’Institute for European Policymaking presso la Bocconi

Il dialogo strategico continua. Rubio e Hegseth chiamano Pechino

Washington e Pechino riaprono i canali di dialogo su due fronti, militare e diplomatico, dopo settimane di tensioni. Hegseth e Rubio hanno ribadito la volontà americana di evitare il conflitto ma difendere i propri interessi, mentre la Cina ha avvertito sugli “interessi legittimi” e su Taiwan

Tra attività navali e visite politiche, India e Ue consolidano la cooperazione

La cooperazione tra India e Unione Europea si rafforza, dalle esercitazioni navali alle missioni di sicurezza, fino al dialogo politico del PSC. Per l’Italia è un ponte verso l’Indo-Pacifico, per l’India un ancoraggio alle democrazie europee

Così l'IA ha reso Larry Ellison l'uomo più ricco del mondo

Scettico in passato, profondamente affascinato adesso. Il cofondatore di Oracle ha superato Elon Musk nella classifica degli uomini più facoltosi del pianeta e molto lo deve all’intelligenza artificiale, che ha permesso alla sua azienda di entrare nell’Olimpo tecnologico. Ovvero fin dentro la Casa Bianca

Perché Kirk è diventato un bersaglio. L’analisi di Diletti

L’uccisione dell’attivista repubblicano Charlie Kirk riaccende i riflettori sul grandissimo tema della violenza politica americana. Solo tre mesi fa l’assassinio di una deputata democratica del Minnesota. Ora è tempo di abbassare i toni, altrimenti c’è il rischio di alimentare un’escalation. Conversazione con Mattia Diletti, docente di Scienza politica all’Università Sapienza ed esperto di politica statunitense

Mosca prepara la Moldavia al voto con deepfake e propaganda

La Moldavia si prepara alle elezioni parlamentari del 28 settembre sotto il fuoco incrociato della disinformazione russa. Obiettivo: screditare Maia Sandu e il suo partito filoeuropeo e frenare l’integrazione con Bruxelles

Nasce il consorzio Rolls-royce, Avio aero e Ihi per la propulsione Gcap

Nasce il consorzio tra Rolls-royce, Avio aero e Ihi per sviluppare il motore del caccia Gcap. Per l’Italia è una svolta storica passando da produttrice di componenti a protagonista nella progettazione propulsiva, con un ruolo centrale nello sviluppo di tecnologie strategiche di sesta generazione

×

Iscriviti alla newsletter