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Il governo Prodi compie un anno. Un periodo breve ma già troppo lungo. Il fiatone con il quale arriva a questo traguardo e la sostanziale paralisi di Camera e Senato sono molto più di un segnale. Il Pd che non decolla, gli alleati che chiedono la verifica, i mille braccio di ferro (da Kyoto all’Ici), le minacce di Rifondazione (che comunque le vince tutte), i deludenti risultati elettorali e persino i sondaggi degli istituti ‘amici’ descrivono molto bene una crisi di cui il premier si ostina a non prendere atto. E’ come se il governo approfitasse della debolezza del sistema politico (tutto intero, nessuno escluso) per perseguire il disegno di una nuova redifinizione della mappa del potere in Italia. A prezzo di grandi figuracce a livello internazionale, Prodi sta andando avanti come un treno. Dietro di lui, però, non c’è più il consenso. Davanti a lui c’è un traguardo di poweful fine a se stesso. Attorno a lui, partiti storditi e incapaci di reagire. Non sappiamo quanti altri compleanni Prodi festeggerà a Palazzo Chigi, ma l’umore del Paese non potrà restare per troppo tempo ininfluente.

Un anno di governo. Un abisso di consenso.

Il governo Prodi compie un anno. Un periodo breve ma già troppo lungo. Il fiatone con il quale arriva a questo traguardo e la sostanziale paralisi di Camera e Senato sono molto più di un segnale. Il Pd che non decolla, gli alleati che chiedono la verifica, i mille braccio di ferro (da Kyoto all'Ici), le minacce di Rifondazione (che…

Seconda repubblica? Solo La Riforma le salverà l'onore

L'ascesa politica di Montezemolo è causa o effetto della crisi della politica? Tutti gli (attuali) protagonisti del teatrino sono compatti nel negare o ridimensionare la crisi di sistema. Affiora l'ipotesi che il fenomeno degenerativo dei costi della politica sia in realtà gonfiato ad arte dai media borghesi. La stessa definizione di Casta altro non sarebbe che una felice intuizione di…

Quei tasti dolenti toccati da Montezemolo

Tanto rumore per nulla. Il dubbio, dopo l'intervento di Montezemolo all'assemblea di Confindustria, potrebbe sorgere spontaneo. La grande attesa per la sua 'discesa in campo' aveva fatto presagire scenari fanta-rivoluzionari. In effetti, a discorso appena terminato, sono stati proprio i più ostili all'idea di Montezemolo leader politico ad accreditarla con dichiarazioni ed analisi tanto roboanti quanto interessate. A mente fredda…

Le radici non solo cristiane dell'Europa

In occasione della celebrazione dei cinquant’anni dei Trattati europei, Benedetto XVI ha richiamato l’attenzione sul ruolo del Cristianesimo per il futuro dell’Europa. Il Vecchio Continente appare stanco e frustrato, incapace di riconoscere le sue radici: d’altronde la negazione delle radici cristiani nel Trattato costituzionale, poi bocciato da Francia e Olanda, ne è una delle testimonianze più eloquenti. L’esortazione del Pontefice…

Il centro e la destra Diamo vita a nuove sintesi per non estinguere le identità

La sottovalutazione della crisi del sistema dei partiti sta facendo commettere ai responsabili degli stessi errori di prospettiva che si manifesteranno in tutta la loro portata in occasione dei prossimi appuntamenti elettorali. Non si comprende che così come sono strutturate le forze politiche faticano a rappresentare la complessità della società civile e, per di più, si attardano a difendere se…

Quella necessaria cura “costituente”

È indiscutibile che la coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni politiche del 2001 si è logorata, anche se continua a mostrare una vitalità (vedi le elezioni a Catania) sulla quale si potrebbe fondare la consapevolezza che, lavorando bene, è possibile risalire la china. Tuttavia la stagione dei facili entusiasmi è tramontata. Lo dimostrano le recenti sconfitte, lo testimonia…

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