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Una delle priorità stabilite dal Piano per l’energia sostenibile della Capitale è lo sviluppo di una nuova mobilità urbana pubblica e privata, in grado di ridurre o abbattere l’impatto ambientale. Poiché i trasporti incidono per il 36,9% sul totale delle emissioni per consumi energetici, il settore della mobilità rappresenta un ambito importante di interventi. In sinergia con il ministero dell’Ambiente, la Capitale sta lavorando con grande impegno per lo sviluppo di una rete di trasporto ecosostenibile, focalizzando l’attenzione sulle opportunità dell’elettrico, una tecnologia a impatto zero, riconosciuta come obiettivo strategico dall’Ue.
 
Per facilitare i processi di transizione verso forme di trasporto meno inquinanti, il Campidoglio ha deciso di avviare la sostituzione del proprio parco auto, rimpiazzando i mezzi a più alta emissione con autoveicoli 100% elettrici e sollecitando – attraverso l’adesione ad un Manifesto per la mobilità sostenibile – gli attori commerciali che operano sul territorio di Roma a scegliere veicoli a trazione elettrica, ibrida o alimentati a metano. Il processo di innovazione degli spostamenti deve partire necessariamente dall’ammodernamento delle flotte pubbliche, in un processo che trasferisca una rinnovata sensibilità ambientale alle grandi imprese che operano sul territorio e ai privati cittadini.
 
Ai veicoli elettrici, infatti, è concesso l’ingresso e la circolazione gratuita nel centro storico, oltre che il parcheggio gratuito sulle strisce blu della città: entrare nella Ztl gratuitamente significa dunque poter risparmiare fino a 564 euro ogni anno. Il Campidoglio ha avviato il rinnovo del proprio parco veicolare con l’acquisto di 14 auto 100% elettriche mentre Acea ha già avviato il rinnovo del parco auto con 40 mezzi esclusivamente elettrici che raddoppieranno, mentre Ama ed Atac stanno svolgendo un monitoraggio propedeutico al rinnovo del proprio parco.
 
L’avvio di una mobilità elettrica pubblica, poi, rappresenta uno dei cardini del progetto per la sostenibilità di Roma capitale ed è sostenuto, in particolare, da due progetti: il Car-sharing elettrico nel centro storico, che sarà attivato entro il 2015 in previsione della chiusura al traffico privato del Tridente, e la Mobilità elettrica “dell’ultimo miglio” che prevede la sperimentazione di veicoli elettrici in condivisione per raggiungere la propria destinazione finale, una volta scesi dai mezzi pubblici.
 
Grazie all’impegno congiunto di Roma capitale, Acea ed Enel, sono già state installate 40 stazioni di ricarica pubblica; 60 saranno installate entro l’anno e, a seguire, ne arriveranno altre 200. A Roma, in tre anni, l’Amministrazione ha quintuplicato le quote di energia pulita, passando da 9 a 49 mega watt. L’obiettivo stabilito dai programmi già in itinere è di raggiungere i 100 mega watt entro il 2012. Insomma, Roma ha scelto la sostenibiltà e ha imboccato la strada giusta per rivoluzionare il settore dei trasporti locali, garantirsi un futuro più in linea con l’ambiente ed una migliore qualità della vita.

Vivere Roma a impatto (quasi) zero

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