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Circolano già molti e contrastanti sondaggi ma non è troppo difficile prevedere lo stato d’animo degli elettori, e di quelli del centrodestra in modo particolare. Capire e dare un senso a quello che sta accadendo nella politica e nei partiti è davvero impresa ardua. Lo è persino per chi lo fa di mestiere. L’ultima novità in ordine di tempo è la “separazione” fra Berlusconi e Casini. Che fra i due leader ci fosse una evidente frizione lo si era intuito chiaramente quando l’ex presidente della Camera ha scelto di non manifestare insieme ai suoi alleati contro il governo Prodi. Nacque in quel momento il concetto delle “due opposizioni”. Idea, questa, inaccettabile per il Cavaliere che considera il suo primato e la sua leadership come unico collante e motivo di vittoria per la Cdl. Il braccio di ferro è andato avanti sino a quando, con grande sorpresa, Gianfranco Fini ha convinto Berlusconi a non votare per le missioni italiane all’estero. Questa mossa ha stupito molti, fra questi Casini che proprio non si aspettava che un ex capo di governo anteponesse le ragioni di politica interna a quelle più importanti di politica estera. Ma tant’è. Quel filo sottile che legava i partiti del centrodestra si è improvvisamente spezzato. Anzi, lo ha voluto spezzare Berlusconi. La scelta è rischiosa ed il fatto di averla fatta mettendo sull’altare la propria credibilità internazionale la dice lunga. Lo strappo del leader di Forza Italia ha però un merito. Costringe alla chiarezza. Forse la Cdl si presenterà unita alle amministrative, forse non dappertutto. Ma è insignificante. La partita è tutta politica e riguarda il modo in cui i partiti del centrodestra, e non solo, si presenteranno alle prossime elezioni politiche. Il governo Prodi, infatti, non potrà durare troppo a lungo. La maggior parte dei parlamentari scommette su elezioni nel 2009, insieme alle europee. Altri pensano, o sperano, che già l’anno prossimo si possa tornare alle urne. Insomma, siamo già, ahinoi cittadini, in campagna elettorale. Lo show-down di Berlusconi tende a costringere Casini a scoprire le carte e vedere se l’ipotesi di un centro terzista sia un bluff oppure no. Il capo dell’Udc, a sua volta, non può continuare troppo a lungo le sue manovre ‘di Palazzo’. Quali che siano le scelte che vorrà fare, e nei tempi che preferirà, Casini ha interesse a tornare a parlare al Paese, a cercare il consenso gli elettori, chiarire qual è il suo programma di governo, se è disponibile a rischiare le elezioni pur di portare fino in fondo l’opposizione alla sinistra, se intende proporre la sua leadership indipendentemente da quale sarà la legge elettorale. Non è semplice ma fra due settimane si terrà il congresso dell’Udc e certamente a quell’appuntamento Casini non si presenterà impreparato.

Dopo lo strappo la verità sul grande Centro

Circolano già molti e contrastanti sondaggi ma non è troppo difficile prevedere lo stato d'animo degli elettori, e di quelli del centrodestra in modo particolare. Capire e dare un senso a quello che sta accadendo nella politica e nei partiti è davvero impresa ardua. Lo è persino per chi lo fa di mestiere. L'ultima novità in ordine di tempo è…

L'anomalia italiana

L’Italia non è mai stata considerata davvero un benchmark internazionale fra i sistemi politici. Eppure, da Machiavelli in poi, l’arte della politica è stata considerata una nostra specialità, ancorché interpretata con un piglio di fantasia a volte non intelligibile dagli stranieri. Da qualche tempo non è più così. Il nostro Paese è sempre più frequentemente considerato ‘anomalo’. Negli anni del…

Telecom, il governo non s'impicci

A partire dalla vicenda Telecom, rivolgiamo alla politica, al Governo, alle forze di maggioranza e di opposizione, due richieste precise. La prima è di resistere a vecchie e nuove tentazioni dirigiste, stataliste,di intervento pubblico nell'economia, di interferenza con il libero interagire delle forze di mercato, valorizzando nel contempo il ruolo delle Autorità indipendenti chiamate a regolare i diversi mercati. La…

Statali e governo, che fine hanno fatto le proposte di Ichino?

Il centrosinistra, come il centrodestra nella scorsa legislatura, rincorre la mitologia del presunto 'tesoretto' e intanto continua ad omettere il tema della riduzione della spesa pubblica. Le promesse di aumento salariale agli statali e di stabilizzazione dei precari saranno una buona notizia per gli interessati ma molto meno positiva per tutti gli altri contribuenti. L'appuntamento con l'ammodernamento dello Stato e…

Libri e Formiche: I nostri appuntamenti

Il libro "Oltre il Socialismo" di Antonio Polito, edito dalla collana Marsilio – Formiche, sarà presentato a Roma mercoledì 11 aprile alle 18:00 al Palazzo Giustiniani, Sala Zuccari via della Dogana Vecchia, 29. Oltre all'autore, saranno presenti Francesco Rutelli e Walter Veltroni, moderati da Roberto Napoletano. Ma non solo, "Oltre il socialismo" sarà anche presentato a: Conversano, provincia di Bari…

L'Udc va a congresso, ma questa volta l'antiberlusconismo non basta

Se è vero quel che diceva Tancredi, "se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi", dovrebbe far riflettere il fatto che il congresso dell'Udc non sancirà nessun particolare cambiamento. Le conferme saranno maggiori delle sorprese: Cesa resterà segretario del partito e Buttiglione presidente. Mai fidarsi delle apparenze e infatti la regola del Gattopardo potrebbe conoscere il suo rovescio…

Il nuovo stile dell'Udc e il rilancio del centro

Il terzo congresso dell'Udc si è concluso ma la sfida di Casini e Cesa è appena iniziata. L'organigramma del partito non è cambiato ma la sua missione sì, e in profondità. Non si può dire se questa riuscirà o meno, o con quali risultati. Di certo c'è che questo congresso è stato utile a cambiare pelle alla formazione nata sei…

Telecom: sgomentano le parole di Bertinotti sul capitalismo italiano

Stimiamo ed apprezziamo il presidente della Camera, Fausto Bertinotti. A maggior ragione, restiamo sgomenti di fronte alla sua affermazione secondo cui "il capitalismo italiano è un estremo di impresentabilità". Che la terza carica dello Stato si esprima in questi termini nei confronti degli imprenditori e degli operatori economici del suo Paese, davvero impensierisce. E´ vero che esiste un problema di…

Il Vaticano renda pubblica la direttiva di Pio XII

Il Vaticano renda pubblica la “velina”, che riporta la direttiva di Pio XII e che invitava i cattolici a salvare gli ebrei durante la persecuzione nazista, di cui parla oggi Arrigo Levi su La Stampa riprendendo la testimonianza di un giovane studioso italiano di storia dell’arte, Sandro Barbagallo. Saremmo in presenza di un documento straordinario che porrebbe fine a tante…

Ma la spesa aumenta perchè Pd e Unione non sono volenterosi...

Una solida alleanza contro l’aumento della spesa pubblica è quanto mai necessaria e auspicabile. I moniti di Draghi, Montezemolo e Monti indicano con chiarezza e serietà la strada da perseguire. Se anche il ministro Padoa-Schioppa se ne è convinto è una novità positiva. Rischia però di essere insufficiente perché il dibattito di questi giorni e di questi mesi conferma che…

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