Skip to main content

Sulla base dei dati trimestrali sul mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso all’11,5% nel 2° trimestre 2016 (da 11,6% nel trimestre precedente). Il dato è risultato in linea con le nostre attese e con i comunicati mensili già diffusi dall’Istat (secondo i quali anzi il tasso dei senza-lavoro è ulteriormente sceso a luglio, all’11,4%). Le notizie positive sono:

1) nonostante la battuta d’arresto del Pil, nel trimestre l’occupazione non solo è continuata ad aumentare, ma è cresciuta al ritmo più alto da quando è disponibile la serie storica (+0,8% t/t ovvero +189 mila posti di lavoro su base congiunturale destagionalizzata);

2) il calo del tasso di disoccupazione sarebbe stato ben più marcato se non si fosse verificata un’espansione, all’incirca della stessa entità, delle forze di lavoro (+0,8% ovvero +192 mila unità, sempre su base trimestrale destagionalizzata); infatti, sono diminuiti, per il quinto trimestre consecutivo, gli scoraggiati (-158 mila unità in un anno; si tratta del 12,5% degli inattivi, contro il 13,2% di un anno prima): la tendenza si conferma concentrata sulle fasce marginali del mercato del lavoro ovvero le donne e le regioni meridionali;

3) su base annua il recupero resta trainato dai dipendenti permanenti (+2,1% a/a, anche se il parttime supera il full-time: +4,9% contro +1,5%), ma, a differenza che a inizio anno, è diffuso anche ai dipendenti temporanei (+3% a/a da +0,1% precedente) e ai lavoratori indipendenti (+1,1% da -1,8% di inizio anno); anzi nel trimestre (su base congiunturale destagionalizzata) gli occupati sono cresciuti di 76 mila unità trai i dipendenti temporanei, di 68 mila unità tra gli occupati indipendenti e di 46 mila tra i dipendenti permanenti;

4) il maggior tasso di crescita dell’occupazione si registra, sia in termini congiunturali che tendenziali (e sia in termini assoluti che percentuali), al Sud (+1,4% ovvero +83 mila posti di lavoro t/t; +2,8% ossia +231 mila unità a/a);

5) anche tra i giovani (15-24 anni) il tasso di disoccupazione è sceso, a 36,9% (da 38,1% a inizio anno): si tratta di un minimo da quasi 4 anni;

6) inoltre, si registra anche una maggiore partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, visibile ad esempio dalla diminuzione tendenziale (-252 mila unità) della componente delle persone “Not in Education, Employment or Training” (Neet).

Tra le (poche) criticità invece: 1) il recupero occupazionale è confinato quasi interamente ai servizi (+169 mila unità t/t sulle 189 mila totali; si tratta di un incremento di +1,1%), mentre in particolare l’industria vede una stagnazione dell’occupazione (ma le ore lavorate sono cresciute) e la crescita è limitata negli altri settori (agricoltura +12 mila, costruzioni +7 mila posti di lavoro); 2) la maggiore crescita tendenziale dell’occupazione si registra tra i lavoratori più anziani (+306 mila unità ovvero +4,1% a/a tra gli ultracinquantenni), il che potrebbe essere ancora l’effetto dell’aumento dell’età pensionabile; viceversa, restano in calo gli occupati nella fascia d’età centrale (-90 mila unità ovvero -0,9% a/a tra i 35-49enni).

In sintesi, il dato conferma quello era già evidente dai dati mensili ovvero che il trend di calo del tasso di disoccupazione è ancora in atto. Inoltre, il dettaglio conferma i segnali di miglioramento non solo quantitativo ma anche qualitativo del mercato del lavoro. Tuttavia, in prospettiva la tendenza al calo degli inattivi (e in particolare degli scoraggiati) continuerà ad esercitare una pressione verso l’alto sul tasso dei senza lavoro. Per questo motivo (oltre che per il minor vigore del ciclo economico) confermiamo l’idea che la tendenza al calo della disoccupazione continuerà ad essere assai graduale e di modesta entità (oltre che irregolare su base mensile) .

Giuliano Poletti

Ecco notizie positive e criticità dei dati sulla disoccupazione

Sulla base dei dati trimestrali sul mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso all’11,5% nel 2° trimestre 2016 (da 11,6% nel trimestre precedente). Il dato è risultato in linea con le nostre attese e con i comunicati mensili già diffusi dall’Istat (secondo i quali anzi il tasso dei senza-lavoro è ulteriormente sceso a luglio, all’11,4%). Le notizie positive…

Ancora una volta insieme contro il cancro

Ebbene sì, ce l’abbiamo fatta, abbiamo costruito un astuccio, un opuscoletto, su carta semplice, essenziale, ma molto democratico, alla portata di tutti per aiutare chi incontra il cancro, quando si lavora, quando si ha famiglia, quando ci si interroga. E ora? Ma prima di tutto cosa faccio ?Dove vado ? Guarire o morire, convivere con il tumore, sapere dove andare…

Ecco come va avanti il fronte anti-Uber in Asia guidato dalla cinese Didi

La crociata anti-Uber di Didi Chuxing, la rampante azienda cinese del ride hailing che ha rilevato le attività della concorrente americana in Cina, va avanti di pari passo con la sua espansione in Asia. Non solo Didi ha partecipato da protagonista al nuovo round di finanziamenti del servizio di ride sharing numero uno del Sud-Est asiatico, Grab, che ha messo insieme 350 milioni di dollari; l'operatore cinese del…

Carron

C’è una fronda dentro Comunione e liberazione?

Prima i mal di pancia interni, sottaciuti, discussi soltanto tra amici, dopo la morte del fondatore don Luigi Giussani, avvenuta nel 2005. Poi, col passare degli anni, l’insofferenza verso il nuovo leader di Comunione e liberazione e i suoi più stretti collaboratori ha preso una piega sempre più pubblica, con accesi dibattiti nelle piazze virtuali, i primi incontri più o…

Diritto alla disconnessione: perché vietare ciò che è già vietato?

Il tema è abbastanza chiaro. Con provvedimenti normativi, con accordi sindacali, con prese di posizioni unilaterali più o meno sparse in tutta Europa, si sta dichiarando guerra alla “connessione perenne”, ovvero alla prassi generalizzata tra i lavoratori (in realtà solo alcuni con attività professionali che a ciò si prestano), di essere raggiungibili e, quindi, attivi attraverso telefoni, smartphone, tablet e…

Ecco cosa sta succedendo in Libia tra Serraj e Haftar (non solo per i porti petroliferi)

Le milizie fedeli al generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica che si oppone al progetto di riunificazione libica studiato dall'Onu, hanno occupato domenica alcuni porti petroliferi chiave nell'area della Libia orientale. Una mossa che sembra segnare la fine del piano di riconciliazione tra Est e Ovest del paese studiato nelle sedi diplomatiche, anche perché a quanto pare da notizie non del tutto…

Economia circolare: l’assenza di una norma blocca da anni un progetto di investimento innovativo

Ad Anagni, in provincia di Frosinone, 100 operai si sono dati appuntamento presso il distretto industriale – ormai abitato da fabbriche fantasma – e sono riusciti a catturare l’attenzione dei media e della popolazione locale riportando alla luce un caso che ha dell’assurdo. Da anni infatti si attende il via libera da parte della Regione Lazio ad un progetto fortemente…

Parte a Milano la nuova stagione dei "Processi alla Storia"

Tornano i Processi alla Storia di Elisa Greco. Mercoledì 14 settembre a Milano alle ore 12 (Sala Gualdoni - Palazzo di Giustizia) sarà presentata l'iniziativa promossa dalla sezione milanese dell'Associazione Nazionale Magistrati e dall’Ordine degli Avvocati di Milano nell’ambito della VI edizione del format a cura di Elisa Greco "Personaggi e Protagonisti incontri con la Storia® Colpevole o Innocente?" La scelta,…

Mps, ecco fatti, mezze verità e qualche frottola sul Monte dei Paschi di Siena

"Tutto sotto controllo". Con questa frasetta fonti del Tesoro hanno chiosato le dimissioni dell'amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, giovedì scorso. Una frasetta sibillina così interpretata da chi, per mestiere, deve leggere e tradurre le sibille istituzionali: il ministero dell'Economia retto da Piercarlo Padoan ha chiesto a Viola di farsi da parte dopo auspici e sollecitazioni anche di banche d'affari e…

Stefano Cuzzilla, Federmanager

Cosa si aspetta Federmanager dal governo con la legge di stabilità

Predisporre incentivi per chi guida una piccola e media impresa e intende assumere un manager. È la richiesta che arriva da Federmanager in vista della prossima legge di stabilità e in occasione degli ultimi dati elaborati dalla federazione presieduta da Stefano Cuzzilla. LE ATTESE DI FEDERMANAGER "In vista della prossima Legge di Stabilità sarebbe opportuno - dice Cuzzilla - che il…

×

Iscriviti alla newsletter