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Per le famiglie numerose, con ISEE molto basso o per le persone che necessitano di macchinari salva-vita c’è il bonus luce per famiglie in difficoltà.

Da qualche anno il Governo ha introdotto il cosiddetto bonus luce o bonus elettrico per le famiglie in difficoltà, ovvero un’agevolazione pensata per alleggerire le bollette luce di chi si trova in uno stato di disagio economico o fisico. Si tratta infatti di uno sconto sull’importo delle fatture, riservato a chi ha un reddito basso e/o più di 3 figli a carico, oppure a chi necessita di macchinari elettromedicali per il mantenimento in vita.

Se rientri in una di queste casistiche hai quindi il diritto di richiedere il bonus luce per famiglie in difficoltà presso il tuo Comune di residenza. Vediamo subito quali requisiti servono per poter accedere a questa agevolazione e come richiederla.

Chi ha diritto al bonus luce

Possono richiedere il bonus elettrico le famiglie che si trovano in difficoltà economica, e che hanno quindi un ISEE non superiore a 7.500 euro oppure più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro.

Inoltre, possono richiedere questa agevolazione anche le famiglie nelle quali viva una persona che necessiti di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita (qui puoi trovare l’elenco delle apparecchiature ammesse). In questo caso l’ISEE non conta, poiché il bonus per disagio fisico viene concesso indipendentemente dal reddito.

In cosa consiste il bonus luce

Come dicevamo, l’agevolazione consiste in uno sconto sulle bollette. L’ammontare del bonus viene stabilito di anno in anno dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi) e dipende da diversi fattori.

Il bonus luce per disagio economico è calcolato sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e per l’anno 2016 ammonta a:

  • € 80 per nuclei di 1-2 componenti
  • € 93 per nuclei di 3-4 componenti
  • € 153 per nuclei con più di 4 componenti

Il bonus luce per disagio fisico viene invece calcolato sulla base della potenza contrattuale della fornitura e del consumo annuale extra di elettricità dovuto all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali rispetto ai consumi di un cliente tipo, stimati in 2.700 kWh/anno.

Per utenze fino a 3 kW di potenza i valori per il 2016 sono:

  • € 175 per un consumo annuo extra fino a 600 kWh/anno
  • € 288 per un consumo annuo extra compreso tra i 600 e i 1.200 kWh/anno
  • € 417 per un consumo annuo extra oltre i 1.200 kWh/anno

Per utenze oltre i 3 kW di potenza i valori per il 2016 sono:

  • € 410 per un consumo annuo extra fino a 600 kWh/anno
  • € 519 per un consumo annuo extra compreso tra i 600 e i 1.200 kWh/anno
  • € 628 per un consumo annuo extra oltre i 1.200 kWh/anno

In tutti i casi, il bonus sarà applicato non in un’unica soluzione, ma in diverse tranche nelle bollette relative ai 12 mesi successivi all’accettazione della domanda.

Come richiedere il bonus luce

L’agevolazione va richiesta presso il proprio Comune di residenza e, nel caso del bonus per disagio economico, la richiesta va rinnovata ogni anno. Il bonus per disagio fisico continua invece a essere erogato finché è necessario l’utilizzo dei macchinari salva-vita, la cui interruzione va comunicata immediatamente al proprio gestore elettrico. La documentazione per la richiesta del bonus può essere reperita sia presso il Comune sia online, scaricandola dal sito dell’Aeegsi.

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Bonus luce per famiglie in difficoltà: chi può richiederlo?

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