Riceviamo e volentieri pubblichiamo 22 marzo 2016, prima due esplosioni all'aeroporto di Bruxelles Zaventem alle 8 del mattino, poi due altre bombe sono esplose in centro, alle fermate di metro Malebeek e Schumann, vicino alle istituzioni europee. Un assedio avvenuto tre giorni dopo l'arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre. Il terrorismo…
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Ecco cosa è successo davvero alla Bcc Terra d'Otranto
Calciatori, deputati garanti per caso, movimentazioni sospette di somme per alcuni milioni di euro su conti correnti aperti e talvolta chiusi alla velocità della luce, spesso riconducibili ad alcuni degli indagati o alle loro società, segnalazioni favorevoli pur in situazioni di sofferenza e criticità dei correntisti da parte degli organi deputati al controllo in materia di antiriciclaggio. Questo lo scenario…
Che cosa penso delle lacrime al vento di oggi sulla strage a Bruxelles
Non ci sono parole per l'ipocrisia e la sfacciataggine di queste ore. L'Europa e tutti i suoi leader dovrebbero dimettersi di corsa e dichiarare la propria incapacità e omissione. Come leggere diversamente le lacrime da coccodrillo della pur brava Mogherini? Come commentare i tweet di Juncker? L'assurdo e macabro continente che gioca al lunapark dei diritti per tutti, della tolleranza…
Huawei e Regione Sardegna siglano l’intesa sui progetti di ricerca Smart & Safe City
La Regione Sardegna, la società Huawei e il CRS4 (Centro di Ricerca e Sviluppo in Sardegna) hanno siglato lo scorso 16 marzo, un Protocollo d’intesa per lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito Smart & Safe City da realizzare nella Regione sviluppati all'interno del Parco Tecnologico di Pula di Cagliari. Huawei è un’impresa cinese e leader mondiale nel settore…
Erasmus, il viaggio della meglio gioventù europea
Sette ragazze della nostra meglio gioventù sono morte in Spagna (con altre sei coetanee europee), perché l’autista del pullman nel quale viaggiavano s’è addormentato: come si fa a consolare il dolore dei familiari e degli amici per un modo così assurdo di perdere la vita, quando la vita è nel fiore dei sogni più belli e più grandi? Qual è…
Bruxelles, la guerra di Isis e l'eutanasia dell'Europa
Tre attentati sicuri: due all'aeroporto e uno nel metrò. I morti sono oltre trenta, centinaia i feriti. Al momento non si sa nemmeno se sia finita qui. L'unica cosa certa è che si è trattato di un attentato terroristico multiplo, nello stile e secondo la prassi classica ormai di Parigi. Al solito è iniziata la procedura ordinaria di gestione della…
Perché Giorgia Meloni e Matteo Salvini ora reclamano Silvio Berlusconi
A distanza di una sola settimana, da quando fecero lo “strappo Capitale”, Matteo Salvini e Giorgia Meloni reclamano il ritorno con loro di Silvio Berlusconi. Certamente alle loro condizioni (sarebbe il Cav a dover convergere sulla candidatura della leader di Fratelli d’Italia a Roma perché i due, come annunciano, non si spostano di un millimetro) e con i loro obiettivi…
Chi finge di non vedere la guerra di Isis
Il terrore corre sulla linea Bruxelles-Parigi. Nella capitale belga le uova del drago si sono dischiuse; in quella francese i frutti dell’odio hanno dispiegato i loro veleni per ripiegare poi ancora nei covi trascurati dall’intelligence e dalle forze sicurezza che, come tutti ormai concordano, hanno mostrato, ben prima dei misfatti parigini, una sorta di indifferenza miope di fronte ai segni,…
Le radici dell'attacco a Bruxelles
L’attacco jihadista di stamane all’aeroporto e alla metro di Bruxelles era solo questione di tempo. Solo ieri, il ministro dell’interno Jan Jambon aveva dichiarato che il paese era al massimo livello di allerta per possibili ritorsioni contro l’arresto di Salah Abdeslam, avvenuto venerdì scorso. E domenica, il ministro degli esteri Didier Reynders aveva ammesso che Salah stava pianificando nuovi exploit,…
Bruxelles, culla di jihadisti in Europa? Lo speciale di Formiche.net
Alla fine del 2015 la città di Bruxelles era sotto assedio militare. Locali chiusi e strade deserte, la minaccia di un “attentato terrorista” sembrava imminente. Il primo ministro belga, Charles Michel, aveva lanciato l’allarme su possibili attacchi simili a quelli compiuti a Parigi il 13 novembre. Temeva che individui armati, con materiale esplosivo, potessero colpire diversi punti della città. La metropolitana…