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E così anche Godzilla parlerà cinese. L’ultimo colpo messo a segno dal colosso di Pechino, Wanda Group che ha acquistato per 3,5 miliardi di dollari gli studi cinematografici della Legendary Entertainment, quella dove sono stati girati film come Batman, Jurassic World, Interstellar e la serie Fast and Furius, sta già facendo tremare i big della cinematografia a stelle e strisce. Perché l’operazione, si tratta della più grande acquisizione che la Cina abbia fino ad ora realizzato nel settore della cultura, inquieta lo star business anche a seguito delle parole di Jianlin Wang, proprietario del colosso cinese e uomo tra i più ricchi al mondo. “Se gli Studios vogliono attirare gli spettatori cinesi, devono adeguarsi anche ad un nuovo linguaggio e a nuovi racconti”.

Non è quindi soltanto un’operazione di business. D’altra parte è stato l’Economist per primo nel febbraio scorso a sottolineare che la recente espansione del gruppo Wanda nel campo cinematografico è avvenuta grazie al sostegno del presidente Xi Jinping che sta puntando a migliorare l’immagine della Cina nel mondo: da paese emergente a paese dominante dell’economia e degli scenari geopolitici. E l’industria cinematografica, insieme a quella televisiva, è quella che meglio può far da traino diretto a questo obiettivo del leader cinese.

A leggere la biografia di mister Wang si capisce bene come sia legato strettamente al governo. Suo padre è stato un eroe militare, aveva combattuto al fianco di Mao e aveva preteso la carriera militare anche per lui che, già a quindici anni, era nelle fila dell’esercito. Una carriera durata quasi vent’anni fino a quando ad appena 35 anni capisce bene che la Cina crescerà soprattutto nel comparto edilizio e, per questo, fonda a Dalian il gruppo Wanda che, in poco meno di dieci anni, si impone come prima catena cinese di negozi di alta gamma.

Oggi infatti il gruppo ha al suo attivo 125 store, catene con hotel di lusso, grandi magazzini e negozi di prima fascia che generano annualmente un giro d’affari di oltre 45 miliardi di dollari annui. E soprattutto è un gruppo che viene sostenuto apertamente dal governo. Tra il 2007 e il 2011 tra gli azionisti di Wanda compaiono infatti la sorella maggiore del presidente Xi Jinping e la figlia dell’ex primo ministro Wen Jiabao. Così Jianlin Wang si guadagna dal governo il titolo di “rappresentare il popolo” nella più importante istituzione cinese con funzioni consultive, il Comitato permanente della conferenza politica del popolo cinese.

Il magnate-militare Jianlin Wang ha imparato bene anche a diversificare gli investimenti e così il suo gruppo ha puntato molto sullo sport, altro filone molto seguito in Cina dove il calcio è uno degli sport più popolari. Così è da leggere la partecipazione, con una quota del 20%, nella squadra spagnola dell’Atletico Madrid e l’acquisizione, lo scorso febbraio, per oltre un miliardo di dollari, della società svizzera Infront, quella che possiede i diritti esclusivi per trasmettere gli eventi della Fifa fino al 2022, inclusi i mondiali di calcio.

Come cambierà adesso il cinema americano con l’ingresso così prepotente dei cinesi? Sarà un caso che il prossimo film che Legendary Entertainment sta producendo è un kolossal d’avventura, in grado di “rivelare la leggenda dietro a un grande mistero del nostro tempo”: come è stata creata la grande Muraglia Cinese? Nel cast sono attori del calibro di Matt Damon, Pedro Pascal e Willem Dafoe. Ma anche star cinesi Andy Lau, Jing Tian, e Wang Junkai.

La trama: un gruppo di persone prende parte ad una battaglia per salvare l’umanità su una delle meraviglie del mondo: la Grande Muraglia Cinese. L’uscita in Cina è prevista per le fine del 2016 mentre negli USA arriverà il 23 novembre del 2016. L’invasione è già iniziata.

Wanda, tutte le vere mire di Jianlin Wang su Hollywood

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